Brianza Plastica

Il progetto di ristrutturazione del condominio XXV aprile ad Ascoli Piceno è stato un intervento complesso. Il cantiere ha riguardato sia interventi di miglioramento del comportamento sismico sia opere per l’efficientamento energetico.

Il complesso è formato da due lotti principali, realizzati in due momenti distinti nell’arco degli anni ’80 ma accomunati dalla similitudine delle strutture portanti, composte da telai in calcestruzzo armato; nel primo lotto le pareti esterne furono realizzate con tamponamenti in blocchi di calcestruzzo e nel secondo con laterizio a doppio paramento. Il complesso si eleva per sette piani fuori terra, con un piano interrato adibito a rimesse: il piano terra è realizzato su pilotis ed è destinato agli accessi ai diversi corpi scala, mentre nei sei piano superiori trovano posto 72 unità immobiliari. Complessivamente l’immobile copre 1.320 metri quadri di superficie e ha un’altezza di circa 25 metri.

L’intervento di recupero è stato coordinato dall’ingegner Michele Laorte di StudioLaorte che si è avvalso della collaborazione di Gea, dell’ingegner Alessandro Bianchi, Hidetek e Omnitek Group.

Le opere strutturali hanno previsto la realizzazione di un importante sistema di diciotto esoscheletri complanari alle facciate longitudinali, integrati nel nuovo linguaggio architettonico: i parapetti delle logge sono formati dai controventi della struttura e servono anche da supporto a parte dei pannelli fotovoltaici previsti.

Inoltre, sono stati realizzati sistemi di antiribaltamento delle tamponature, rinforzi armati dei nodi trave-pilastro, rinforzi dei pilastri dei primi due livelli e interventi di ripristino sui cordoli.

Parallelamente, l’efficientamento energetico dell’involucro ha seguito un doppio binario: l’applicazione di un isolamento a cappotto per i piani inferiori e l’utilizzo di una facciata ventilata per le facciate superiori e isolamento ventilato anche in copertura.

La riqualificazione energetica dell’edificio: salto di 5 classi

L’immobile prima dell’intervento era classificato in classe energetica F. Gli interventi effettuati sull’involucro, inseriti nel contesto del Superbonus 110%, hanno previsto la realizzazione di un cappotto termico sulle facciate dei primi quattro piani e in orizzontale sul piano pilotis, mentre per gli ultimi due piani e per la copertura è stata scelta la soluzione dell’isolamento ventilato, realizzato in continuità fra tetto e facciate.

Enfatizzando la rastrematura già esistente, con i piani superiori aggettanti di circa 25 cm rispetto al filo dei piani sottostanti, l’isolamento ventilato della parte superiore si distingue dall’isolamento sottostante sia per spessore totale sia la scelta a contrasto del rivestimento. Il cappotto termico presenta la classica finitura intonacata, mentre l’isolamento ventilato è stato rivestito con un nastro metallico a doppia aggraffatura.

“La scelta di una facciata ventilata sporgente rispetto al filo della facciata inferiore e rivestita in nastro aggraffato è nata dalla volontà di valorizzare e rimodernare la linea originale, esaltando la continuità materica della parte superiore a formare un volume coerente”, racconta l’ingegner Michele Laorte

Per realizzare l’isolamento ventilato l’ingegnere ha scelto il sistema Isotec Parete di Brianza Plastica per le prestazioni la velocità di progettazione della soluzione e per la velocità di applicazione in fase di cantiere, aspetto di importanza fondamentale per i tempi estremamente ristretti imposti dalla normativa sui bonus edilizi.

“Nel condominio di Ascoli abbiamo agito sull’involucro in maniera significativa, adottando una tecnologia strutturale complessa ed evoluta come gli esoscheletri di rinforzo. È stato determinante curare i dettagli di integrazione fra esoscheletri e facciata, dove la continuità di aggancio con la lamiera del rivestimento ha agevolato la relazione fra gli elementi. In questo contesto, la semplicità di posa di Isotec Parete offre un vantaggio enorme, poiché permette di realizzare facciate ventilate a regola d’arte, minimizzando le possibilità di errore. I materiali scomposti richiedono un’elevata perizia e numerosi passaggi: Isotec Parete, con un solo passaggio di posa, invece, prepara la sottostruttura per il rivestimento mentre viene posato l’isolamento” prosegue l’ingegner Laorte.

L’intervento nel dettaglio

In questa opera è stato utilizzato il sistema Isotec, nelle sue declinazioni Isotec Parete e Isotec Parete Black (versione del sistema isolante con migliorata reazione al fuoco, classe B-s2, d0), realizzando un isolamento completo dell’involucro superiore. La natura del rivestimento finale in nastro aggraffato, che richiede un supporto continuo di pannelli in OSB, ha determinato la scelta del pannello Isotec Parete come isolante anche in copertura. La conformazione del correntino di Isotec Parete è piatta e generosa, 8 cm, ideale per accogliere i pannelli in legno, con un passo ampio che velocizza la posa.

Sulla soletta in cemento esistente è stato fissato, mediante tasselli ad espansione, il pannello Isotec Parete di spessore 100 mm, su cui sono stati successivamente ancorati i pannelli in OSB. Previa interposizione di un telo anticondensa, è stato posato il rivestimento in nastro con doppia aggraffatura, funzionale inoltre al fissaggio del sistema fotovoltaico, installato in copertura.

L’isolamento ventilato delle facciate

Per l’isolamento ventilato delle ampie superfici delle facciate è stato scelto il sistema Isotec Parete Black, dalle migliorate prestazioni di reazione al fuoco, dimensionato nello spessore 80 mm per il prospetto sud e nord e in spessore 120 mm per i lati corti orientati a ovest e ad est.

Nel punto di partenza della facciata ventilata, fra il 4° e il 5° piano, il sistema è stato protetto con un profilo di partenza aerato, che evita l’intrusione di volatili e assicura al tempo stesso l’ingresso dell’aria che passa, con movimento naturale e continuo, fra isolante e rivestimento, nella camera d’aria creata dallo spessore del correntino metallico integrato, agevolando il deflusso dell’umidità in inverno e del calore dovuto all’irraggiamento in estate.

Le elevate prestazioni termiche del poliuretano di cui è fatto il sistema Isotec (conduttività termica dichiarata λD pari a 0,024 – 0,025 W/mK a seconda degli spessori per Isotec Parete Black e 0,022 W/mK per Isotec Parete), collaborante con il sistema a cappotto tradizionale dei piani inferiori, agli interventi di efficientamento delle parti trasparenti (sostituzione degli infissi con telaio in pvc e doppi vetri), hanno consentito di effettuare un importante miglioramento del comportamento energetico, passando da un’iniziale Classe F (indice EPgl,nren di 169,5710 kWh/m2anno) alla Classe A1 (indice EPgl,nren di 41,8228 kWh/m2anno).

I lavori di efficientamento energetico e consolidamento strutturale, eseguiti dalla Ditta Panichi, coordinati dal geometra Roberto De Angelis, si sono svolti in un arco temporale inferiore a 2 anni, concludendosi a novembre 2023. Il cantiere si è svolto senza che i condomini dovessero lasciare gli appartamenti.

Scheda progetto

Tipologia: Edificio residenziale – Condominio
Luogo: Ascoli Piceno

Intervento: miglioramento sismico e l’efficientamento energetico
Classificazione energetica da Classe F a Classe A1

Progetto: Michele Laorte – StudioLaorte
Impresa: Panichi Srl

Scheda prodotti

Isolamento coperture
Isotec Parete di Brianza Plastica – spessore 100 mm

Isolamento facciata piani superiori
Isotec Parete Black di Brianza Plastica – spessore 80-120 mm

Rivestimento di copertura e parte alta facciata
Lamiera aggraffata

Brianza Plastica SpA
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