“La bellezza salverà il mondo“.
La citazione presa in prestito da L’idiota di Dostoevskij, riassume con efficacia un concetto che può essere applicato ad ogni campo, anche a quello della progettazione architettonica. Ma la bellezza da sola non basta; per salvare il mondo di oggi è necessario ripensare ogni processo, puntando ad una riconversione più sostenibile. E la sostenibilità in architettura non passa solo attraverso le buone pratiche applicate alla realizzazione degli edifici, ma deve assolutamente coinvolgere anche il lavoro quotidiano dei professionisti.
Per questo HP ha progettato una nuova serie di stampanti HP DesignJet, con l’obiettivo – utilizzando un’iperbole – di “salvare il mondo” su entrambi i fronti: la bellezza da una parte e la sostenibilità dall’altra.
Dentro lo studio di architettura: la stampante HP DesignJet Studio coerente con il design dello spazio
Lo studio è il biglietto da visita del progettista: il luogo di lavoro deve essere sì funzionale, ma deve anche dialogare con l’identità degli architetti e dei designer che lo occupano. Oggi l’attenzione nei confronti del branding è imprescindibile; i clienti sono ormai abituati alla coerenza creativa e si aspettano che gli ambienti di lavoro riflettano la filosofia estetica dei professionisti che li animano.
Non è sempre facile però integrare tutti gli elementi, rispondendo allo stesso tempo alle esigenze pratiche di uno studio. La stampante fa parte di quegli elementi spesso “fastidiosi” e difficili da inserire nell’ambiente; per questo HP ha pensato alle nuove stampanti HP DesignJet serie Studio, plotter di grande formato che combinano elevate prestazioni e precisione, con un design minimale dal look high-tech. Le stampanti sono disponibili nei due modelli Steel (finitura acciaio) e Wood (finitura legno), nei formati compatti da 24″ e 36″. La semplicità del design contribuisce anche a migliorare l’esperienza utente, con un processo di stampa semplificato ed estremamente intuitivo.
HP DesignJet serie T200, T600 e Studio: una nuova generazione di stampanti più sostenibili
Sappiamo bene che il settore dell’edilizia è tra i principali produttori di emissioni e consumatori di energia e materie prime nel mondo.
L’efficienza e l’ottimizzazione di tutte le fasi dei processi non solo costruttivi, ma anche creativi, sono le prime risposte per migliorare questa pesante condizione. HP propone una generazione di stampanti di grande formato più sostenibile – HP DesignJet serie T200, T600 e Studio – proprio perché la stampa è uno degli step del workflow sul quale intervenire in questi termini.
Queste tre nuove linee di stampanti sono realizzate utilizzando in gran parte plastica riciclata e proposte con una riduzione studiata del packaging; sono progettate per garantire maggiore sostenibilità nel loro intero ciclo di vita, mantenendo però la consueta qualità di stampa HP.
Meno energia e meno materie prime:
- fino al 95% di inchiostro in meno per la manutenzione di routine rispetto alla stampanti di grande formato analoghe;
- grazie alla velocità di stampa di soli 25 secondi per foglio A1, le nuove DesignJet sono i primi plotter di grande formato HP dal cuore carbon-neutral, quindi a zero emissioni;
- la funzionalità di stampa “con un solo clic” di file multi-formato, riducono il numero di prove di stampa necessarie per ottenere i risultati desiderati, con un conseguente risparmio in termini di carta e inchiostro;
- le cartucce di inchiostro HP sono riciclabili tramite il programma HP Planet Partners.
Ma l’impegno di HP sta andando ben oltre: la stampante HP DesignJet serie Studio è infatti la prima in cui l’azienda ha compensato l’impatto residuo della produzione di CO2 – legata all’estrazione e lavorazione delle materie prime, alla produzione e al trasporto delle stampanti; nonché all’utilizzo di elettricità, carta e cartucce – in conformità al Protocollo Carbon Neutral.