Il sistema radiante a pavimento restituisce un grande contributo in termini di efficienza energetica, comfort abitativo e ottimizzazione dei costi di gestione tanto di un’abitazione quanto di luogo di lavoro. Saint-Gobain Italia ha studiato due massetti autolivellanti specifici per applicazioni su sistemi radianti a basso spessore, weberfloor level 250 e weberfloor alfa 300, e ha condotto una ricerca per valutarne resistenza e durata in funzione degli spessori di posa.
I risultati di questa ricerca saranno presentati durante il seminario online Pavimenti radianti a basso spessore e bassa inerzia: soluzioni ad alta efficienza energetica ed elevato comfort interno.
Il webinar gratuito si terrà lunedì 1° luglio sulla piattaforma MyPlanner by Saint-Gobain, a partire dalle 16:45, durerà circa due ore (2 Cfp per architetti e ingegneri).
L’evento è sold-out, ma è possibile ricevere la registrazione video senza Cfp.
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I sistemi di riscaldamento a pavimento
I sistemi di riscaldamento a pavimento possono essere di due tipologie: idronico o elettrico.
Se il sistema elettrico funziona mediante l’utilizzo di resistenze elettriche posizionate sotto la superficie del pavimento, quello di tipo idronico è costituito da una rete di tubi annegati nel massetto all’interno dei quali circola acqua a una determinata temperatura e pressione. La diffusione del calore nell’ambiente avviene per irraggiamento e consente di ottenere una distribuzione uniforme e ottimale delle temperature.
Fra i sistemi idronici, oggi sono diffuse due varianti: ad alta inerzia, che utilizza cioè materiali con elevata massa termica per immagazzinare e rilasciare calore lentamente, o a bassa inerzia, altrimenti definiti a basso spessore, un’evoluzione rispetto alla precedente, caratterizzata da una ridotta massa termica, il che significa che può riscaldarsi e raffreddarsi rapidamente, offrendo un controllo più preciso della temperatura.
I sistemi radianti a basso spessore
Grazie al limitato ingombro in altezza, i sistemi radianti a basso spessore sono i più diffusi in caso di ristrutturazione, ma i vantaggi non finiscono qui.
Un edificio, nuovo o ristrutturato, soprattutto se in classe energetica A o B, ha una caratteristica fondamentale: i bassi carichi termici nella stagione invernale. Un edificio con bassi carichi invernali richiede un sistema di riscaldamento che possa essere controllato efficientemente e velocemente, in modo da impedire il surriscaldamento una volta raggiunta la condizione di comfort. I sistemi a bassa inerzia termica sono da questo punto di vista la soluzione migliore.
Le soluzioni Saint-Gobain
La particolare conformazione dei pannelli unita ai bassi spessori richiede un massetto ad alta fluidità appositamente studiato per questo scopo, ossia un prodotto autolivellante con adeguate resistenze meccaniche.
Due le principali soluzioni proposte da Saint-Gobain:
- weberfloor level 250: un massetto fluido autolivellante a base di anidrite a elevata purezza e a ritiro quasi nullo, ideale per le applicazioni in interno in ambito residenziale e commerciale leggero, anche in caso di grandi superfici. Il prodotto è specifico per l’applicazione su sistemi radianti a pavimento a basso spessore di ultima generazione, sia ancorati al sottofondo sia con pannello isolante, e consente una distribuzione omogenea del calore in superficie.
- weberfloor alfa 300: un massetto fluido autolivellante a base di gesso alfa naturale, un prodotto ad alte prestazioni pensato per applicazioni in interno in ambito residenziale e terziario, adatto in caso di grandi superfici e di pavimentazioni destinate a un elevato traffico pedonale o al passaggio di carrelli elevatori per movimentazione merci. Grazie alla sua elevata fluidità è ideale per applicazioni su sistemi radianti a pavimento a basso spessore di ultima generazione, sia ancorati al sottofondo sia con pannello isolante.
Studio sulle performance dei sistemi
Recentemente Saint-Gobain ha condotto una ricerca per la comprensione più dettagliata della gamma dei prodotti Weber e, in particolare, dei due sistemi radianti weberfloor level 250 e weberfloor alfa 300. I test, eseguiti su diverse stratigrafie, sono serviti per valutare la loro resistenza a carico concentrato in funzione dei diversi spessori di applicazione e, in particolare, sono stati utili per:
- determinare lo spessore minimo di un massetto autolivellante sopra il tubo o la bugna in un sistema radiante a bassa inerzia per garantire un’efficienza termica ottimale e un’adeguata resistenza strutturale;
- valutare la dipendenza dallo strato isolante, analizzando come la resistenza a compressione dello strato isolante, posto sotto il pannello radiante, influenzi le performance complessive del sistema, al fine di ottimizzare la stratigrafia e l’applicazione dei massetti;
- offrire indicazioni per una corretta posa in opera, illustrando alcuni consigli per eseguire un lavoro a regola d’arte, a partire dalla preparazione del supporto su cui posare l’impianto, alla corretta analisi dei giunti, alla posa dei rivestimenti.
La ricerca ha evidenziato che la resistenza al carico concentrato è un parametro chiave nella definizione degli spessori di applicazione. La comprensione accurata di questi valori fornisce indicazioni preziose per l’utilizzo dei prodotti in ambienti con specifiche destinazioni d’uso, assicurando durabilità e affidabilità delle installazioni.
Pavimenti radianti a basso spessore e bassa inerzia
soluzioni ad alta efficienza energetica ed elevato comfort interno
webinar gratuito organizzato da Saint-Gobain
lunedì 1 luglio 2024, 16.45-19.15
2 Cfp per architetti e ingegneri
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