Trasparenza, leggerezza, natura, sostenibilità, comunità e benessere. Questi gli elementi principali del progetto recentemente portato a termine alle porte di Parma dallo studio Matteo Thun&Partners e Luca Colombo per la nuova sede del Gruppo Davines, specializzato in prodotti professionali per la cura dei capelli e della pelle.
La struttura del Davines Village, inaugurata lo scorso settembre, si sviluppa su una superficie di 77mila metri quadrati, l’80% circa dedicato esclusivamente a spazi verdi, progettati dallo studio architettura paesaggistica Del Buono Gazerwitz.
La morfologia del nuovo edifico reinterpreta formalmente il concetto tradizionale di casa, strutturandosi come un agglomerato di 24 piccolette casette ampiamente vetrate che consentono la fruizione visiva del verde da ogni postazione lavorativa.
Resstende, azienda specializzata nella progettazione di dispositivi di protezione solare, che vanta tra le sue ultime realizzazioni la Feltrinelli Porta Volta a Milano di Herzog & de Meuron, ha fornito per la nuova sede Davines un sistema di schermatura solare a rullo automatizzata che fa in modo che sia il sole stesso ad attivare il meccanismo di salita o discesa degli elementi.
© Fabio di Carlo
Come un villaggio
Il complesso reinterpreta in chiave contemporanea le abitazioni tradizionali delle zone rurali italiane, articolando gli uffici e le aree dedicate alla formazione e ai laboratori in edifici bassi dalla forma evocativa, 24 casette, disposte a gruppi di tre ai lati di due corti centrali.
Come un villaggio, il progetto si sviluppa alla scala umana, sottolineando le radici familiari dell’azienda e trasmettendo una sensazione di accoglienza e intimità.
Il cuore di questo micro cosmo dedicato alla bellezza è la grande struttura in vetro posta al centro del complesso, una serra moderna e leggera utilizzata come co-working dei collaboratori ed ospita bar e ristoranti aziendali.
© Fabio di Carlo
Il sistema di schermatura Resstende: continuo dialogo tra esterno e interno
La nuova sede Davines è concepita e disegnata per ridurre al minimo l’uso di illuminazione artificiale, con l’inserimento di impianti fotovoltaici, solare termico, geotermico e sistemi di comunicazione e controllo che monitorano i consumi energetici di ogni ambiente.
Il sistema di schermatura solare proposto da Resstende garantisce un’illuminazione naturale e accogliente nel momento in cui i raggi solari colpiscono la trama del tessuto, permettendo ai dipendenti di lavorare anche senza alcuna illuminazione artificiale. L’elemento schermatura diventa così tramite ed emblema del dialogo luce-interni e esterno-interno.
Nel dettaglio sono stati utilizzati i seguenti prodotti:
- Vetrate degli uffici al piano terra: tende libere L1 guidate con cavi e manovra a motore, con moduli di 320 x 130 cm. Si tratta di tende sono a scomparsa in nicchia, sostenute da piastre su misura.
- Uffici al primo piano: sette tende a rullo Boston CT135, larghe 130 cm e con un’altezza piramidale che va da 360 cm fino alla massima di 600 cm. Ogni modulo è movimentato a motore dal basso verso l’alto tramite il Traction kit, un dispositivo di trazione forzata ideato appositamente per sistemi da esterno allo scopo di attribuire un’efficace tensione al telo in applicazioni verticali, oblique e orizzontali.
- Attacchi superiori delle tende: piastre d’ancoraggio disegnate da Angelo Furia – Project Manager di Resstende.
- Tessile: l’intera fornitura è in filtrante Vuscreen Messina cod. 31808 color Antracite. Il tessuto, ideale per l’outdoor, è composto al 100% da Poliestere in altezza 300 cm. Con un peso di 360 g/m2 e un fattore di apertura del 4% è l’ideale per garantire un eccellente comfort termico e visivo negli spazi interni.
© Fabio di Carlo
Crediti di progetto
Location: Parma
Cronologia: 2014 – 2018
Cliente: Davines
Progettazione: M. Thun e L. Colombo
Progetto paesaggio: Studio Del Buono Gazerwitz
Impresa Edile: Colombo Costruzioni