Combustibili rinnovabili e non più fossili, isolanti sostenibili come la fibra di legno ed efficienza energetica: questo è il pane quotidiano di progettisti e costruttori altoatesini, soprattutto da quando ci sono gli standard CasaClima. Per gli architetti delle altre regioni italiane però spesso sono delle novità: da 7 anni il progetto enertour li invita a visitare le eccellenze dell’edilizia altoatesina e due di loro, Giovanni Robotti e Alberto Nadiani, sono arrivati al loro ventesimo enertour.
La Fiera KLIMAHOUSE li ha attirati in Alto Adige in cerca delle novità sostenibili nel settore dell’edilizia energeticamente efficiente, ma le visite guidate tecniche enertour organizzate dal TIS e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano li ha fatti entrare nei cantieri per verificare sul campo queste novità: invece di metano o gasolio in Alto Adige nelle stufe sempre più spesso si usano gli ecologici pellets di legno al posto di prodotti derivati del petrolio come polisterene o poliuretano invece, hanno scoperto che la fibra di legno, oltre ad essere più sostenibile, ha anche buone prestazioni di isolamento termico sia in estate che in inverno. «enertour è un’occasione per entrare nel vivo dell’architettura sostenibile» afferma Alberto Nadiani, architetto di Forlì che si occupa di consulenza e progettazione bio-edile e che in questi 5 anni ha imparato ad apprezzare soprattutto «il poter entrare dentro le soluzioni elaborate dai progettisti che ci fanno da guida». Le informazioni ottenute durante gli enertour «possono essere applicate immediatamente nel nostro lavoro quotidiano» continua soddisfatto l’architetto forlivese, che proprio per questo ha preso parte per la ventesima volta alla visita guidata tecnica del TIS: questa volta gli enertouristi sono stati accompagnati dall’architetto Michael Tribus alla scoperta di due edifici residenziali CasaClima Gold in fase di cantiere e di un maso del XIII secolo risanato.
Gli enertour non sono solo una fonte di informazione per architetti, tecnici e amministrazioni pubbliche, ma vogliono rafforzare il settore delle rinnovabili e diffondere soluzioni innovative in ambito energetico. Le visite guidate mostrano l’esperienza che da molti anni le aziende, gli architetti e i progettisti altoatesini raccolgono e mettono a frutto nel settore delle energie rinnovabili e dell’edilizia energeticamente efficiente.
«Il progetto enertour ha già portato in Alto Adige 7000 tra tecnici, collaboratori della pubblica amministrazione e studenti da tutta l’Italia e dall’estero» racconta Sepp Walder, coordinatore degli enertour. Il mercato nazionale e internazionale si sta concentrando particolarmente sul trend della sostenibilità in edilizia e sull’impiego delle energie rinnovabili. «Con il progetto enertour vogliamo dimostrare quali sono i progetti all’avanguardia che portiamo avanti qui in provincia di Bolzano» conclude Walder.