GranitiFiandre sarà presente al Fuori Salone di Interni 2012 con un partner d’eccezione: l’architetto francese Odile Decq che rivisita con Maximum una forma simbolo dell’architettura.
Interni Legacy: tra tradizione e innovazione
Interni Legacy, l’evento simbolo che da più di 20 anni riunisce il meglio del design mondiale a Milano, nella nuova edizione mira a coniugare la tradizione dell’architettura con le prospettive per le nuove generazioni.
Protagonista sarà ancora una volta il meglio del Made in Italy in termini di design, ricerca, materiali e tecnologia, per offrire un segno di qualità e continuità all’architettura del futuro.
Protagonista dell’evento 2012 sarà anche GranitiFiandre che, grazie alla maestria dell’architetto Odile Decq (Studio ODBC) proporrà al pubblico uno studio sui materiali innovativi della collezione Maximum.
Una sequenza di lastre candide, come una risma di fogli bianchi, da’ l’ispirazione per dare vita ad un’architettura pensata per emozionare e stimolare i sensi.
L’architetto Decq, sfruttando i contrasti che caratterizzano le lastre Maximum (un formato eccezionalmente grande unito ad uno spessore minimo di 6 mm) ha creato un’architettura basica che si rinnova grazie a tagli che vanno a scavare una forma conica all’interno del solido.
La visione dell’architetto è sia punto di fuga che punto di fuoco. L’opera di Odile Decq si presenta, geometricamente, come un cono che si apre e accompagna l’occhio dello spettatore verso il soggetto. Il cono che si delinea tagliando le lastre Maximum in armonica successione, offre al visitatore un punto di vista privilegiato sul soggetto verso il quale è puntato.
Ogni lastra si trasforma così in un diverso piano prospettico, come una scansione tridimensionale che taglia il soggetto in strati per creare una forma, regalando al contempo un nuovo ruolo alle lastre stesse, che da materia per pavimenti e rivestimenti si trasformano in volume in movimento.
“Il talento progettuale e visionario di Odile Decq aumenta esponenzialmente il valore dei materiali Fiandre – commenta il Presidente e AD Graziano Verdi. Le lastre Maximum, in ragione del loro straordinario formato 300×150 cm (il più grande mai realizzato in ceramica tecnica) e del loro spessore ridotto, si offrono al mondo dell’architettura e del design per utilizzi fuori dall’ordinario, e l’opera dell’architetto Decq ne è un primo mirabile esempio. Un materiale con un potenziale tutto da esplorare, unito alla ricerca che anima l’opera di Odile Decq ha portato un risultato che coniuga la tradizione architettonica con il lascito della tecnologia per il futuro.”