Servizio al pubblico è un esperimento di progettazione non mediata, che realizza cose offerte direttamente al pubblico da parte di designer che le hanno ideate per migliorare la fruizione di alcuni spazi pubblici spesso degradati.
Il progetto risponde al tema del futuro del design dell’edizione 2009 di Pubblicamente non più con una riflessione proiettata nella dimensione fantascientifica o con una progettazione ex-novo del luogo pubblico, ma attraverso un dialogo tra gli oggetti e la situazione preesistente in cui progettisti e fruitori sono gli attori principali.
L’ipotesi di Servizio al pubblico è quella di ripensare la rivoluzione dello spazio esistente condotta a partire dalle piccole cose di tutti i giorni. Il futuro del design è quello di utilizzare l’oggetto come veicolo per migliorare la vivibilità degli spazi, la quotidianità delle azioni, anche denunciando con svelata ironia l’assuefazione alle coazioni comportamentali quotidiane e gli abusi estetico-ambientali ai quali la dimensione pubblica sottopone gli utenti dei servizi urbani.
L’evento prevede che per un giorno alcuni luoghi pubblici (bagni delle stazioni metropolitane, mezzi di trasporto quali autobus e metropolitane, parchi pubblici, strade) vengano rivisitati attraverso 5 proposte per divenire spazi più civili e frequentabili attraverso oggetti di conforto funzionale e psicologico, performances, situazioni artistiche.
L’intenzione è quella di dimostrare la differenza tra un servizio pubblico "progettato" – e quindi più umano – e quello di fronte al quale siamo tristemente rassegnati come utenti o critici spesso impotenti come esperti di settore.
Ideazione: Domitilla Dardi
Cura e coordinamento: Domitilla Dardi e Patrizia Di Costanzo
Direttore artistico e supervisione progettuale: Paolo Ulian
i 5 progetti
- Permesso di sosta
di Alecci e Di Paola
seduta/piano d’appoggio da palo - Superigienica
di Di Salvo e Mazzone
Dispenser per carta da utilizzare in luoghi pubblici - Urbano
di na3 – Nicola Auciello con Guido Lombardo
supporto per scopa, paletta e sacchetti di libero consumo pubblico - Curatori della realtà
di Resign
Museo di arte spontanea a cielo aperto - Morbidezze al pubblico
di Giovanna Zinghi
cuscini polimaterici