La città di Zurigo, da ormai una decina di anni, si sta facendo portavoce a livello internazionale di un nuovo modo di abitare, fondato su inedite forme di socialità e condivisione. Si tratta delle cooperative di abitazione e del loro rinnovato dinamismo sul mercato che ha portato ad un’incredibile produzione architettonica e alla realizzazione in pochi anni di alcuni progetti ambiziosi ed originali.
Due dei quartieri simbolo di questo processo, la Hunziker Areal e Kalkbreite, organizzano visite guidate di approfondimento sul progetto e offrono un servizio di Guest House per vivere dall’interno la realtà cooperativa. Altri complessi emblematici invece, pur essendo difficilmente visitabili, sono comunque accessibili nelle loro parti comuni e se ci si trova a Zurigo vale la pena dar loro un occhiata.
Hunziker Areal | Foto Johannes Marburg
Nuovi modi di abitare …
Le cooperative di abitazione sono nate a Zurigo all’inizio del XX secolo per far fronte alla scarsità di appartamenti disponibili.
Il principio di funzionamento è semplice: alcune persone si associano, fondando una cooperativa di cui sono azionari che costruisce degli appartamenti che poi affitta ai suoi membri.
Trattandosi di società non a scopo di lucro, l’affitto è meno caro rispetto al prezzo di mercato ed in più, ricevendo il sostegno della Città, che preferisce offrir loro terreni di sua proprietà piuttosto che costruire in prima persona, hanno a disposizione un patrimonio in continua crescita.
Nel processo di evoluzione delle cooperative, il concorso di progettazione ha svolto un ruolo chiave, ci si è infatti progressivamente resi conto che una competizione aperta e anonima permette di avere risposte migliori e più originali. Grazie a questo strumento inoltre, giovani studi come Duplex e Futurafrosch hanno raggiunto la fama e ricevuto i loro primi incarichi importanti.
Hunziker Areal | Foto Johannes Marburg
Hunziker Areal | Cooperativa Mehr als wohnen
Nella zona nord di Zurigo, vicino all’iconica scuola in vetro di Christian Kerez, il quartiere Hunziker Areal nasce da un concorso promosso da un gruppo di 35 cooperative, chiamate Mehr als wohnen, e vinto da due giovani studi in questo caso associati – Duplex Architekten e Futurafrosch – che ne hanno disegnato il masterplan e poi condiviso la costruzione con gli studi arrivati ai primi posti del concorso – Miroslav Sik, Müller Sigrist e pool Architekten.
Passeggiando in questo luogo la sensazione è quella di ritrovare le atmosfere, la varietà e la qualità urbana e sociale tipica dei quartieri cittadini, l’impianto urbano è infatti strutturato intorno a 13 grossi blocchi trapezoidali irregolari che, sapientemente posizionati, in modo a volte anche molto ravvicinato, creano piazzette, passaggi e scorci.
L’intervento è quindi leggibile come unitario pur mantenendo una certa autonomia di espressione architettonica rintracciabile nei diversi trattamenti delle facciate – sperimentazioni del cemento, costruzioni in legno e facciate vegetali – e nella distribuzione interna degli edifici, in cui ogni progettista ha cercato di rispondere in modo originale al vincolo di uno spessore importante del fabbricato, utilizzando doppie altezze, muri inclinati e inediti spazi condivisi.
Proprio come in un quartiere tradizionale, accanto al mix di tipologie residenziali, che vanno dai grandi appartamenti per le famiglie ai monolocali per studenti o anziani, vi si trova una ricchissima mixité programmatica che conta tra gli altri due ristoranti, una pensione, un bar, commerci, atelier, uffici, un club, una galleria espositiva e un asilo nido, per un totale di 7.000 mq di attività e 40.000 di residenze.
Visite guidate per gruppi di massimo 20 persone o pubbliche nei periodi indicati al sito:
www.mehralswohnen.ch/angebote/fuehrungen.
La Guest House offre camere dai 15 ai 40 mq per un prezzo indicativo che varia tra i 125 e i 230 chf. Per i dettagli:
www.mehralswohnen.ch/gaestehaus/zimmerpreise
Realizzazione: 2015
Architetti: Duplex Architekten, Futurafrosch, Miroslav Sik, Müller Sigrist e pool Architekten
Paesaggista: Müller Lillien Landschaftsarchitekten
Premi ricevuti: Auszeichnung für gute Bauten der Stadt Zürich 2011-2015, Architekturpreis Kanton Zürich 2016 (Nominato), World Habitat Award 2016-17 e Premio Europeo di Architettura Sociale Baffa-Rivolta 2017 (Haus A).
Hunziker Areal | Foto: Johannes Marburg
Kalkbreite
Situato in una posizione centralissima, ma in cui vivere sembrava quasi impossibile, il dispositivo Kalkbreite stupisce per l’audacia del gesto architettonico e sociale, nato dal sogno dell’omonima associazione di abitanti e dall’abilità dello studio Müller Sigrist Architekten vincitore del concorso.
L’edificio monolitico si poggia su un deposito di tram ed è circondato da due arterie molto rumorose e dalla ferrovia. Sebbene il contesto non concili per niente l’immagine di una cooperativa di abitanti verdeggiante aperta al pubblico in cui passare piacevolmente qualche ora, il risultato invece è stupefacente.
Concepito come un isolato di forma irregolare, il complesso raggiunge a nord un’altezza di otto piani, accogliendo l’entrata e l’uscita dei tram, per poi abbassarsi drasticamente dal lato opposto per permettere un’irraggiamento ottimale ai 2.500 mq di corte.
Come un vero e proprio centro di quartiere il complesso di Kalkbreite offre un cinema, un fioraio, diversi negozi, bar, centri medici, un asilo nido e soprattutto un’oasi di tranquillità nella frenesia di Zurigo. Attraversando infatti le scale monumentali che tagliano l’edificio si può raggiungere la gigantesca corte, estremamente preziosa in un quartiere povero di zone verdi. Qui è possibile rilassarsi, far giocare i bambini o avventurarsi sul percorso sopraelevato che si sviluppa sul tetto.
Anche internamente l’edificio offre una ampia varietà di forme abitative, con alloggi di diverse metrature modulabili secondo i bisogni e caratteristiche adatte alla condivisione.
Visite guidate per gruppi o pubbliche due volte all’anno:
www.kalkbreite.net/projekt/kalkbreite_fuehrungen
La Guest House offre camere singole o doppie con prezzi indicativi tra i 70 e i 135 chf. Per i dettagli: www.pension-kalkbreite.net/de/rooms
Realizzazione: 2014
Architetto: Müller Sigrist Architekten AG
Paesaggisti: freiraumarchitektur gmbh
Premi ricevuti: Auszeichnung für gute Bauten der Stadt Zürich 2011-2015, Architektur Preis Kanton Zürich 2016 e Menzione speciale Premio Europeo di Architettura Sociale Baffa-Rivolta 2017.
Kalkbreite | Foto: David Benedetti
Altre celebri cooperative di abitazione a Zurigo
Per completare un viaggio di approfondimento sulle cooperative si possono visitare, anche se solo nei loro spazi comuni, i seguenti interventi recentemente conclusi e particolarmente ambiziosi:
Ersatzneubauten Triemli
Cooperativa Baugenossenschaft Sonnengarten
Il complesso ospita 194 alloggi, con asilo nido, bar, atelier e spazi comuni organizzati in una gigantesca corte in pendenza. Il progetto, firmato Von Ballmoos Partner Architekten, per quanto stupisca da un punto di vista aereo, risulta invece inserito in modo armonico nel contesto urbano.
Ersatzneubauten Triemli | Von Ballmoos Partner Architekten | © Baugenossenschaft Sonnengarten
Wohnüberbauung Klee
La grande corte a forma di trifoglio (Klee in tedesco) ospita 340 appartamenti divisi su sette piani. Il particolare schema cromatico delle facciate, che cambia di tonalità ogni due piani, è stato studiato dagli architetti Knapkiewicz & Fickert per creare un’illusione ottica che riduce l’altezza dei fabbricati.
Klee | Knapkiewicz & Fickert | Foto Ruedi Walti
Hardturm | Heizenholz | Zwicky Süd
La cooperative Kraftwerk1 è una della pioniere a Zurigo, fondata nel 1995 su forti idee sociali, ecologiche e politiche. Dopo il primo intervento nel quartiere Hardturm nel 2001 di Stücheli Architekten + Bünzli Courvoisier, sono seguiti altri interventi sempre di grande interesse architettonico, Heizenholz firmato Adrian Streich Architekten e infine Zwicky Süd a Dübendorf di Schneider Studer Primas Architekten.
Heizenholz | Adrian Streich Architekten | © Kraftwerk1
di Elisa Cavaglion
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