Bilbao - Guggenheim Museum di Frank O. Gehry |
Cittadina poco conosciuta fino agli anni novanta, Bilbao era nota solo ai pochi che vi riconducevano personaggi come S. Ignazio da Loyola, Simòn Bolìvar o a chi fosse interessato alla cultura del popolo Basco. Da circa un decennio, però, è cominciata una trasformazione completa, un restyling integrale che è partito dall'Architettura (che ancora oggi è l'elemento trainante di questo cambiamento) per poi abbracciare l'intera cultura cittadina. A dimostrazione di questo movimento c'è l'interesse dei più noti Architetti mondiali che vi hanno voluto partecipare ad ogni costo; l'aeroporto di Sondika ed il ponte "Zubizuri" di Santiago Calatrava, star popolare in Spagna come lo stesso Dominguìn, o la linea della metropolitana di Norman Foster onnipresente Architetto inglese (al momento credo che stia pensando di ridisegnare anche le cassette per la posta del mio condominio) ne sono solo un piccolo esempio. Il Guggenheim Museum di Frank Gehry non è stata la miccia di questo cambiamento nella città ma è senz'altro l'Architettura che ne è diventata, a merito, il simbolo. Posto sulla riva del fiume Nerviòn la struttura in acciaio e Titanio brilla come un gioiello incastonato nel terreno. L'emozione che si ha nello scendere dalla discesa del parcheggio fino
all'entrata è dovuta in gran parte alla notorietà che questa
architettura ha suscitato negli ultimi sei anni ma l'aspettativa è
del tutto giustificata. Qualunque descrizione si possa fare del Guggenheim di Bilbao non può rendere appieno la sensazione di completezza che si riscontra visitandola; è una unione magistrale della Forma e della Funzione, della Architettura e dell'Arte che, per le sue caratteristiche o per una congiunzione astrale, è diventata un simbolo per Bilbao come lo è la Tour Eiffel per Parigi. |
Pier Andrea Notari, Architetto
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