Tra monumenti antichi e installazioni contemporanee, il 2018 offre un sguardo nuovo sulla Capitale. I Giardini di Villa Medici aprono per la prima volta al pubblico la sera per una passeggiata notturna tra installazioni luminose e atmosfere magiche, mentre la Roma antica ritrova la sua illuminazione permanente grazie ad alcuni interventi di Acea, come quelli al Palatino e Circo Massimo.
Ouvert la nuit | Festival des Lumières a Villa Medici
I Giardini dell’Accademia di Francia si aprono al pubblico dal venerdì alla domenica fino al 28 gennaio per una passeggiata notturna tra installazioni luminose inedite.
Intorno ai sedici carrés di siepi che formano il parco, il visitatore sarà trasportato in un viaggio sensoriale attraverso atmosfere magiche e poetiche. Un percorso notturno che stimola la riflessione sui temi dell’oscurità e della sua percezione, attraverso la luce, i suoni e la sensibilità degli artisti.
La curatrice, Chiara Parisi, racconta come “Il titolo Ouvert la Nuit fa riferimento alla raccolta di racconti di Paul Morand, in cui ogni storia è ambientata in una notte e in un luogo diversi; all’imbrunire il visitatore entra sulla scena e interagisce con le opere d’arte che gli si presentano davanti. Un progetto notturno e misterioso, costruito insieme ad artisti di diverse generazioni e realizzato in grande libertà. Per ognuno degli artisti, i giardini si sono rivelati un rifugio per sviluppare o rielaborare creazioni inedite ed eccezionali”, un percorso di indagine che gioca “con l’immaterialità della luce e con lo splendore dell’oscurità“, per accompagnare il visitatore di carré in carré in questo nuovo spazio idealizzato.
Gli artisti coinvolti nel progetto sono: Rosa Barba, Camille Blatrix, Christian Boltanski, Nina Canell & Robin Watkins, Maurizio Cattelan, Trisha Donnelly, Jimmie Durham, Elmgreen & Dragset, Félix González-Torres, Douglas Gordon, Joan Jonas, Hassan Khan, Lee Mingwei, François Morellet e Otobong Nkanga.
La mostra rappresenta il primo appuntamento di un’iniziativa che Muriel Mayette-Holtz, direttrice di Villa Medici, promette “ritroveremo ogni anno e che permetterà di scoprire ogni volta un nuovo volto dei giardini di Villa Medici”.
Festival des Lumières a Villa Medici
fino al 28 gennaio 2018
dal venerdì alla domenica | ore 17.00 – 22.00 | Ingresso libero
www.villamedici.it/mostre/ouvert-la-nuit-festival-des-lumieres
Le nuove illuminazioni dei siti archeologici di Roma
Palatino e Circo Massimo
Con l’inizio del nuovo anno l’intera area archeologica del Circo Massimo e del Palatino dopo tredici anni ha ritrovato il suo splendore notturno grazie ad una nuova illuminazione permanente offerta da Acea.
Un’iniziativa che permetterà a turisti e cittadini di riscoprire il fascino della Roma antica e di questo sito straordinario anche di notte, rendendo l’esperienza sempre più suggestiva.
L’intervento prevede l’ammodernamento ed il ripristino dell’impianto di illuminazione della Domus Severiana, dello Stadium, della Domus Augustana, della Domus Flavia e del Pedagogium.
Un progetto importante per il quale si sono implementate apparecchiature a LED di ultima generazione e 98 proiettori con elevata resa cromatica per una potenza di 4.660 Watt.
Le altre illuminazioni artistiche permanenti
Ma gli interventi di illuminazione permanente di Acea toccano anche altri siti archeologici della Capitale.
La Piramide Cestia ad esempio ha ora un nuovo impianto composto da 38 barre e da 4 fasci di luci led che valorizzano le colonne ed alcuni resti di mura adiacenti il monumento.
L’illuminazione di Porta San Paolo è stata potenziata con 18 lampade a led di diverse temperature di colore.
La facciata, la Loggia delle Benedizioni e il portico della Basilica di San Marco Evangelista a Piazza Venezia saranno valorizzati da otto fari totali che con un flusso luminoso esalteranno il prospetto, le volte a crociera ed il portico. Due fasci di luce saranno puntati poi sulla statua di San Marco che sormonta il portale di ingresso ed è stato realizzato inoltre un gioco di illuminazioni nella Loggia delle Benedizioni che evidenzia sia la fascia pittorica che il soffitto ligneo, consentendo una lettura generale di tutti gli elementi decorativi e strutturali che caratterizzano il complesso monumentale.