“[…] Se pensato in astratto o immaginato, il punto è idealmente piccolo, idealmente rotondo. È un cerchio idealmente piccolo. Ma, sia le sue dimensioni sia i suoi limiti sono relativi.
Nella sua forma reale il punto può assumere un numero infinito di figure; la sua forma circolare può diventare dentellata, può sviluppare un’inclinazione verso altre forme geometriche e, infine, verso forme libere. Può avere angoli acuti e può inclinare verso il triangolo.
E per il suo bisogno di una relativa immobilità può trasformarsi in quadrato. Le punte, in un contorno dentellato e strappato, possono essere piuttosto piccole, ma anche grandi e stabilire diversi rapporti fra loro. Qui non si possono fissare limiti, e il regno dei punti è sconfinato. […]”
[Wassily Kandinsky, Punto Linea Superficie, Adelphi Edizioni, Milano, 2004]
Città come un punto.
Frammenti di paesaggi congiunti con forme architettoniche.
Imprevedibili trasformazioni da cui farsi condurre.
Perdersi nel colorato silenzio per assaporare il fervore della città.
Euskalduna Conference Centre | © Maria Sole Fabrizi
Vista sul percorso pedonale che costeggia il fiume Nervión | © Maria Sole Fabrizi
Palazzo a Piazza Biribila | © Maria Sole Fabrizi
Palazzo dei Congressi e della Musica | © Maria Sole Fabrizi
Museo Guggenheim Bilbao, Frank Gehry | © Maria Sole Fabrizi
Maman, Louise Bourgeois | © Maria Sole Fabrizi
Interno Museo Guggenheim Bilbao, Frank Gehry | © Maria Sole Fabrizi
The Matter of Time, Richard Serra | © Maria Sole Fabrizi
Ponte Zubizuri, Santiago Calatrava © Maria Sole Fabrizi
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