Come funziona una gara d’appalto
I modi fondamentali di indire una gara d’appalto sono:
a) L’asta pubblica a cui possono partecipare tutte le imprese in possesso dei requisiti richiesti dal bando d’appalto per lavori pubblici. L’aggiudicazione avviene in base all’offerta più economica nel tipo di gara in corso, che può essere ad “offerta di prezzo”, cioè si aggiudica i lavori l’impresa che propone il prezzo minimo in valore assoluto oppure ad “offerta a ribasso” quando viene fissato un prezzo a base d’asta e si aggiudica i lavori l’impresa che propone il maggior ribasso in percentuale sul valore stabilito.
Lo svolgimento della gara si svolge in un’unica tornata che comprende redazione e pubblicazione del bando, … dell’incanto, aggiudicazione.
b) Licitazione privata è uno dei modi più diffusi di appaltare lavori e si riferisce alla legge n.14 del 2 febbraio 1973. Il committente sia pubblico che privato effettua una scelta delle imprese che a suo giudizio offrono le maggiori garanzie di professionalità, le quali possono partecipare solo dietro uno specifico invito. Successivamente i lavoro sono affidati all’impresa che propone l’offerta migliore rispetto ai valori della base d’asta.
c) Trattativa privata è il modo che offre maggiore libertà sia nella scelta … sia nella definizione dell’importo dei lavori. È usata molto spesso dalla committenza privata ed eccezionalmente da quella pubblica che vi ricorre solo in condizioni di lavori particolari.
d) L’appalto-concorso è la forma più complessa di affidamento dei lavori, si può considerare simile alla licitazione privata per quanto riguarda la limitazione del numero di imprese partecipanti che devono essere specificatamente invitate, ma differente da un punto di vista economico, in quanto l’aggiudicazione prescinde dal prezzo più conveniente.
Infatti in questo caso la natura economica dell’offerta non costituisce l’elemento fondamentale, ma viene valutata unitamente all’aspetto qualitativo delle prestazioni da appaltare, considerando nel loro complesso le caratteristiche professionali dell’impresa, la quale è chiamata ad elaborare il progetto e verrà coinvolta tecnicamente nell’iniziativa.
La commissione esaminatrice si troverà a dover scegliere tra una serie di proposte progettuali molto diverse, per idee, soluzioni adottate, costi, strutture e caratteristiche estetiche e la scelta sarà determinata sulla basi di parametri precisi per confrontare i rapporti qualità-funzione e qualità-prezzo.
e) La concessione è una forma meno usata perché si addice soltanto a lavori di notevole entità, consiste nell’affidamento dei lavori da parte della pubblica amministrazione ad altro ente pubblico o privato che può provvedere direttamente all’esecuzione dell’opera o gestire l’operazione facendo eseguire i lavori ad altri mediante appalto.
La legge 80/1987 stabilisce di poter ricorrere alla concessione soltanto per opere di importi superiori ai 20 miliardi di lire.
Con un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M:) del 1988 sono stati indicati i requisiti minimi di carattere economico, finanziario, tecnico-organizzativo che devono avere le imprese, nonché i criteri di selezione delle stesse.
La concessione è basata sulla stipula di una Convenzione-Tipo con il concessionario, in base alla quale quest’ultimo si impegna a provvedere agli studi preliminari, al conseguimento delle autorizzazioni necessarie e a tutte le pratiche burocratiche per poter procedere all’esecuzione dei lavori.