Annunciati i risultati dei due concorsi di progettazione banditi dal Comune di Livorno: Forte San Pietro e Dogana d’acqua.
Architetture leggere ed opere di ingegneria ambientale per le due strutture storiche della città. La Giunta Municipale ha recentemente reso noto i risultati di due importanti concorsi di progettazione, quello relativo al restauro ed alla ricostruzione del complesso edilizio della Dogana D’Acqua, destinato ad accogliere un “polo della Logistica”, e quello per la riqualificazione del Forte San Pietro, dove il bando colloca un polo espositivo del sistema museale cittadino e delle produzioni enogastronomiche e artigianali del territorio.
I vincitori:
- Forte San Pietro: progetto “Il parco espositivo“, presentato dal raggruppamento di professionisti che fa capo all’architetto Enzo Fontana dello Studio Fabbricanove di Firenze. Gli altri firmatari del progetto sono gli architetti Giovanni Bartolozzi, Lorenzo Matteoli, Luca de Lorenzo, Marco Lastrucci e David Pellis.
- Il concorso per il Forte San Pietro ha visto anche la “menzione” di altri due progetti: “Dalle più profonde fondamenta” (capogruppo arch.Giuseppe Crisopulli) e “Dalla terra al cielo” (capogruppo arch. Fabrizio Filippelli).
- Dogana D’Acqua: progetto “Il restauro dell’acqua“, elaborato da un raggruppamento di professionisti che vede come capogruppo l’arch. Leonardo Germani di Pisa e composto dagli architetti Stefania Franceschi, Stefano Micheli, Silvia Moretti e Samuele Sordi.
Concorso Forte San Pietro
Enzo Fontana+ Giovanni Bartolozzi, Lorenzo Matteoli, Luca de Lorenzo, Marco Lastrucci e David Pellis
“Il Parco espositivo” ideato per il Forte San Pietro utilizza gli edifici originari degli ex pubblici macelli per spazi espositivi dedicati alle collezioni di oggetti archeologici, ai gioielli, ai cimeli risorgimentali/garibaldini, ma anche alle produzioni artigianali- enogastronomiche. Saranno recuperati quattro edifici esistenti (riorganizzati negli spazi interni in modo da creare lunghe pareti ed ampi passaggi e ballatoi espositivi) e create nuove strutture opportunamente integrate con quelle esistenti del Bastione.
Le aree a supporto per stand e manifestazioni saranno realizzate tramite strutture in acciaio e copertura verde. E’ prevista la realizzazione anche di una “stecca longitudinale” – una loggia espositiva- in testata ai quattro edifici nella quale si concentreranno gli ingressi al museo e gli accessi ai singoli blocchi. La loggia espositiva stabilisce una relazione materica e dimensionale con le mura del Forte e si presta ad accogliere installazioni e sistemi temporanei di allestimento.
Punto strategico di convergenza di impulsi e direzioni diviene il nuovo affaccio sul mare. Si tratta di una convergenza di percorsi, di spazi, di funzioni che il progetto ha voluto convogliare nel punto più suggestivo del Forte San Pietro, e cioè sul fronte che ristabilisce il suo storico “contatto”con l’acqua. In questa porzione lo spazio pubblico del parco si dilata in una grande terrazza ispirata da alcuni spazi caratteristici della città, uno tra tutti, la Terrazza Mascagni.
Il tutto sarà realizzato in modo da ridurre al massimo la dispersione energetica e quindi con sistemi impiantistici ad alta efficienza, uniti a sistemi che sfruttino energie rinnovabili.