Decretati i vincitori del concorso della nuova edizione de La Casa del III Millennio
Un concorso di idee per un nuovo modo di abitare etico, un workshop che coinvolge designer e aziende curato dall’architetto olandese Frits Van Dongen ed una mostra all’Urban Center di Prato: è questa la formula della nuova edizione della Casa del III Millennio, l’iniziativa promossa dalla CNA di Prato e quest’anno curata dall’architetto Salvatore Re.
La mostra la “Casa del III Millennio” sarà il risultato di un percorso di ricerca sul potenziale territoriale del “sistema casa” che comincia con la selezione, attraverso un concorso pubblico, degli architetti e designer che lavoreranno a stretto contatto con le imprese della CNA di Prato.
L’obiettivo è quello di spingere i creativi a trovare soluzioni alternative sia per l’involucro che per i componenti della casa che siano durevoli e di qualità artigiana, che nascano dagli scarti delle produzioni per creare nuovi oggetti di lusso, che siano pensati intorno all’uomo per facilitare la vita e le azioni quotidiane o semplicemente per emozionare. I 7 vincitori ed i progetti selezionati dal Comitato Scientifico della Casa del III Millennio saranno sviluppati insieme alle aziende durante un workshop coordinato da Frits Van Dongen nell’ottica di una visione unitaria di allestimento della Casa del III Millennio.
PROGETTI VINCITORI
ABLA STEFANO GIOVANNINI
La cucina si sviluppa intorno ad una colonna in acciaio al cui interno passano gli allacciamenti alla corrente all’acqua e le tubazioni di scarico. Le varie parti che formano la cucina sono agganciate alla colonna con una cerniera e possono ruotare di 360 gradi, configurando una cucina circolare in cui ogni spicchio ha la propria funzione.
ELIT CON3STUDIO
Poltrona/pouf che prende spunto dalla tecnica dei pompons in tessuto, qui proposti in versione oversize. Una seduta “alternativa”, leggera, di dimensioni ridotte da posizionare in qualunque ambiente interno e realizzata con filato ottenuto dalla lavorazione di scarti di tessuto.
FIMA FILIPPO MAMBRETTI
Una seduta che unisce una ricerca estetica e di design ad una sensibilità di natura ecologica e di sostenibilità ambientale. Il suo processo di produzione e l’utilizzo di materiale di riuso consente un prezzo competitivamente ridotto rispetto alle tipologie di sedute similari.
T-COPRE CARLOS GUSTAVO LOGGIA / Ida Mangiafico
T-copre è ispirato a moduli di filato realizzati all’uncinetto, ripercorrendo i tempi in cui le nostre nonne realizzavano coperte con le lane consunte di vecchie maglie ricucite o rimasugli di lavori precedenti. Il modulo base è una t-shirt, imbottita con gli scarti della produzione della gomma piuma, dalla cui aggregazione nasce un nuova trama.
LUNA FABBRICANOVE
Sistema modulare concepito come congengo dinamico e flessuoso in grado di adattarsi a svariate configurazioni. Il progetto propone un’applicazione del sistema cellulare per i moduli abitativi di emergenza consentendo diversi sistemi di aggregazione, come quella del muro poligonale, da cui derivano infiniti possibili scenari domestici.
STOMA GIOVANNI VACCARINI
STOMA è un corpo ad uso multiplo che assorbe e trasforma energie, durante il passaggio da energia solare a energia elettrica “stoma” assume forme e risponde a funzioni differenti: “nido” tra gli alberi o “serpente” segnapercorso. Si tratta di un sistema composto da micropannello solare, batteria di accumulo, sensore di luminosità e corpo luminoso a led.
RE-LIGHT STEFANO GIOVACCHINI
Re-Light è un faretto da parete/tavolo con un’anima di “ri-uso”, una rocca in plastica, oggetto usato per lo stoccaggio dei filati, dove “ri-avvolggere” un cavo, inserire una fonte illuminante economica ed ecologica, per avere una luce di ambiente comoda, flessibile e infrangibile.
Sito della CNA di Prato www.po.cna.it
La notizia del concorso su p+A
– www.professionearchitetto.it/concorsi/notizie/9921.aspx