Il gruppo di architetti italiani MICROsuite: Michelangelo Costabile e Roberta Pellegrino, con Lucrezia Russo e Leo Viola, grazie alle originali soluzioni ideate nel progetto d’interni TAAC si aggiudica il primo premio al concorso d’idee Life Edited.
Con una soluzione tutta giocata sulla concetto di flessibilità dello spazio, i progettisti hanno dato risposta alle richieste del committente nonché promotore, membro della giuria e proprietario dell’appartamento di Brooklyn diventato oggetto del concorso lanciato dalla piattaforma online jovoto.
© Michelangelo Costabile
Il proprietario dell’abitazione: Graham Hill, fondatore di uno dei blog più seguiti negli Stati Uniti, richiedeva per la ristrutturazione il soddisfacimento di precise richieste, tra cui la creazione di numerose aree destinate a diverse funzioni: una zona pranzo per 12, uno spazio per il relax che accogliesse 8 persone, un ufficio, una postazione di lavoro per la manutenzione della bici, una cucina a scomparsa, una eventuale sauna, uno spazio per due ospiti con privacy visiva ed acustica e tanti mobili contenitori tra cui uno per la bici. Tutto in soli 39 mq.
Nel progetto vincitore l’idea risolutrice – capace di mettere insieme le svariate ed esigenti richieste con uno spazio minimo – è stata quella di trasformare in maniera dinamica gli spazi. Grazie allo spostamento di moduli d’arredo mobili con poche e semplici mosse un’area dedicata al riposo notturno, diventa soggiorno/relax, poi zona ufficio, fino a conformarsi in maniera da accogliere un lungo tavolo per 12 commensali.
La forza ed il fulcro del progetto è dunque una pedana centrale completamente mobile e trasformabile, che esprime il massimo grado di flessibilità raggiunto.
© Michelangelo Costabile
Essa, però, non è l’unico elemento ad evolvere. Tutta l’attrezzatura d’arredo è stata concepita come un sistema architettonico complesso, dotato di diversi gradi di trasformazione: dallo spazio fisso-trasformabile della cucina, si passa ad’attrezzatura fissa con parti movibili lungo le pareti principali fino a giungere al massimo “grado di libertà” della pedana centrale, descritta.
© Michelangelo Costabile
Persino le porte sono fedeli allo stesso concetto: esse si dilatano e da superficie diventano volume-contenitore per biciclette.
Tutte le immagini del progetto sul sito
www.jovoto.com/contests/life-edited
MICROsuite www.microsuite.eu
Il concorso. La modalità di partecipazione al concorso ha risposto ad un format del tutto nuovo, promosso dalla piattaforma virtuale” jovoto”. La consegna degli elaborati è avvenuta on-line, ma non si è trattato di una consegna “definitiva”, piuttosto di un “work in progress” pubblico, aperto agli utenti che hanno potuto liberamente commentare e votare le pubblicazioni, interagendo alla costruzione del progetto stesso.
La piattaforma jovoto è nata nel 2006 e Life Edited è stato il primo concorso indetto di architettura, e dato il numero di partecipanti 304, 7. 237 commenti alle idee e 68. 263 voti, si può dire senza ombra di dubbio che sia stato un autentico successo.