Annunciati – in seduta pubblica e dopo numerose riunioni di valutazione – i vincitori del concorso internazionale di idee per la realizzazione della nuova manica accoglienza di Villa della Regina a Torino.
Difficile la valutazione – fanno sapere gli Enti promotori – data la speciale qualità delle proposte pervenute. Il concorso, infatti, “ha avuto il merito di essere riuscito a sollecitare ipotesi e soluzioni tutte di altissima qualità progettuale, tanto da rendere non facile il lavoro di scelta della commissione”. È quanto afferma il Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, Mario Turetta.
La commissione – composta dall’arch. Pasquale Bruno Malara (Presidente), dott.ssa Carla Enrica Spantigati, arch. Paolo Savio, arch. Guido Montanari, arch. Carlo Viano – ha giudicato i migliori tre progetti, tra gli oltre 200 pervenuti, così classificandoli:
Vincitore, con il motto “Levia Gravia”
Walter Enwer Domenico De Jana, Giovanni Battista Oliva, Fabio Altomano, Diego Polese.
2° classificato, con il motto “The italian job”
Paolo Albertelli, Mariagrazia Abbaldo, Nicola Actis Tessitore, Nicolas Le Roy, Marco Munna, Matteo Pastore
3° classificato, con il motto “Pietra e vetro”
Raimondo Guidacci
Il progetto vincitore. Levia Gravia
Il concorso
Il concorso aveva per oggetto lo studio per l’inserimento di una nuova manica edilizia all’interno del Compendio storico di Villa della Regina, uno storico complesso composto dalla Villa, dai giardini e dalle aree agricole, costruito tra XVII-XIX secolo ai piedi della collina torinese.
L’area interessata dall’intervento delimita il parterre nord della Villa, dove è segnalata fin dal XVII secolo una fabbrica adibita a citroniera, più volte ampliata fino a divenire alla fine del Settecento un grande edificio a più piani per la corte, denominato Palazzo Chiablese. L’edificio, danneggiato durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, viene successivamente demolito.
Gli enti banditori: Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte; Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, consegnataria della Residenza; Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Torino, Asti, Cuneo, Biella e Vercelli; con la collaborazione con l’Ufficio Concorsi della Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Torino.