Annunciati i nomi dei vincitori dell’edizione 2011 del Premio Internazionale Architettura Sostenibile Fassa Bortolo, che si concluderà con la premiazione del 6 giugno a Palazzo Tassoni Estense a Ferrara.
Il concorso, giunto all’8a edizione, è oggi una manifestazione dal forte carattere internazionale: molti, infatti, i contributi, provenienti da diversi paesi, che si sono distinti per la loro eterogeneità. Ben 150 gli iscritti, di cui 67 per la sezione Opere Realizzate – con progetti provenienti da 27 nazioni – e 83 per la sezione Tesi di Laurea.
Come sottolinea il presidente di giuria Thomas Herzog «..Le soluzioni offerte riflettono un compito nuovo, un approccio individuale nato dalle rispettive circostanze, un approccio che, nella sua forma, si discosta fortemente dallo “stile internazionale”. Proprietà legate in modo permanente alla propria località geografica, alla topografia, all’ambiente circostante e al clima locale possono mostrarci approcci diversi in termini di gestione dell’energia..».
Accanto al presidente, Thomas Herzog: Francine Houben (Olanda), Francisco Mangado (Spagna), il prof. Nicola Marzot (Facoltà di Architettura – Ferrara) e Gianluca Minguzzi (segretario del Premio). A giudicare, dunque personalità dal diverso background, ma unico il criterio di valutazione: premiare l’architettura di qualità, tenendo conto di collocazione, compito e utilizzo di mezzi sostenibili.
I vincitori
Nella sezione opere realizzate da professionisti la medaglia d’oro è stata assegnata a Architekten Hermann Kaufmann per i Nuovi uffici amministrativi Mayr Melnhof – Kaufmann (Austria).
Con la sua essenzialità concettuale rappresenta uno straordinario esempio di razionalità funzionale ed efficienza realizzativa. L’approfondito studio della tecnologia lignea, condotto in maniera sinergica dal progettista e dal committente ha portato alla definizione di un sistema costruttivo flessibile tale da poter essere vantaggiosamente impiegato anche in altre tipologie di edifici.
Due le medaglie d’argento assegnate:
ai progettisti Peter Rich Architects, Michael Ramage e John Ochsendorf per l’opera Centro per l’interpretazione di Mapungubwe (Sud Africa) e a Sauerbruch Hutton Architects (Matthias Sauerbruch, Louisa Hutton, Juan Lucas Young) per l’opera Museo Brandhorst (Germania).
Peter Rich Architects, Michael Ramage e John Ochsendorf – Centro per l’interpretazione di Mapungubwe (Sud Africa)
Sauerbruch Hutton Architects – Museo Brandhorst (Germania)
Diversi i progetti segnalati:
• Impianto sportivo universitario dell’Università Tecnica Svizzera (Svizzera) Dietrich | Untertrifaller | Stäheli • Sede della Energie Steiermark (Austria) Ernst Giselbrecht + Partner • Museo Paula Rêgo (Portogallo) Eduardo Souto de Moura • Biblioteca a cielo aperto (Germania) Karo* • Scuola Materna Timayui (Colombia) Giancarlo Mazzanti architects • Villa Romana La Olmeda (Spagna) Paredes Pedrosa Arquitectos • Casa Mirador (Messico) PLUG Arquitectos.
Nella sezione tesi di laurea:
due i vincitori ex aequo: • “Parco dell’acqua di Terramar”, tesi di Cristian Ballarin (Facoltà di Architettura – Università degli Studi IUAV di Venezia); • “Riqualificazione energetica ed ecosostenibile di un centro minore: Navelli (L’Aquila)”, tesi di Chiara Marchionni (Facoltà di Ingegneria – Università degli Studi dell’Aquila).
Le menzioni speciali sono andate a:
• Riqualificazione del sistema fluviale non perenne: il fiume Sabarmati a Ahmedabad (India) di Piyas Choudhuri (Centre for Environment Planning & Technology University, Faculty of Architecture – India) • Rifunzionalizzazione ed efficientazione energetica del Forte Portuense di Silvia Cimini (Facoltà di Architettura dell’Università “Sapienza” di Roma).
→Breve presentazione opere dei vincitori
web www.premioarchitettura.it | www.fassabortolo.com
Il Premio
Ideato e promosso dalla Facoltà di Architettura di Ferrara e dall’azienda Fassa Bortolo, il Premio intende riportare l’attenzione sulla necessità di riesaminare il rapporto tra processo edilizio e qualità dell’habitat attraverso il perseguimento della compatibilità tra produttività economica, tutela delle risorse e qualità dell’ambiente.
L’intento è incentivare e promuovere architetture che sappiano rapportarsi in maniera equilibrata con l’ambiente, che siano pensate per le necessità dell’uomo e che siano capaci di soddisfare i bisogni delle nostre generazioni senza limitare, con il consumo indiscriminato di risorse e l’inquinamento prodotto, quello delle generazioni future.
Sono aperte le iscrizioni alla nona edizione del premio; la scadenza di partecipazione è fissata al 31 dicembre 2011 per l’iscrizione e il 31 gennaio 2012 per l’invio del materiale.