Paolo Brescia e Tommaso Principi di OBR Open Building Research sono i vincitori Overall dell’edizione 2011 del LEAF Awards: il prestigioso premio che dà risalto alle soluzioni architettoniche innovative e di riferimento per la comunità internazionale, assegnato nelle precedenti edizioni a Zaha Hadid, David Chipperfield, SOM e Steven Holl.
OBR è stato premiato per il progetto del complesso residenziale Milanofiori Nord che, oltre ad aggiudicarsi il premio Overall Winner Leaf Awards, ha vinto anche la categoria “The Residential Building of the Year“.
La premiazione si è tenuta presso il Landmark Hotel di Londra venerdì 16 settembre 2011.
La giuria si è espressa con motivazione decisa: secondo i suoi membri il progetto di OBR crea una soddisfacente sinergia tra edificio e paesaggio e si distingue per la concezione dello sviluppo dell’ambiente abitativo come un luogo intimo ed umano. Il trattamento delle facciate continue nonché l’intera composizione è risultata, inoltre, molto ben pensata. Nonostante il complesso abitativo non sorga in una grande città, in un contesto cosmopolita, gli architetti dimostrano – secondo la giuria – come anche in contesti simili sia possibile evitare la convenzionalità di molti esempi tipici dei luoghi periferici, ricordando a tutti che la vita di città è compatibile con l’ambiente naturale.
Il progetto
Il progetto del complesso residenziale di Milanofiori Nord nasce dal concorso di idee indetto nel 2005 da Milanofiori 2000 S.r.l., società del Gruppo Brioschi Sviluppo Immobiliare di Milano e vinto da OBR (con sedi a Genova, Milano, Londra e Mumbai) che ha poi sviluppato il progetto in collaborazione con Favero & Milan Ingegneria, Studio TI e Buro Happold, poi realizzato da Marcora – Cile.
Secondo le intenzioni dei progettisti di OBR, già allievi di Renzo Piano e attualmente coinvolti in diversi programmi a valenza pubblica e sociale nel panorama internazionale, il progetto delle residenze ricerca la simbiosi tra architettura e paesaggio, affinché dalla sintesi degli elementi artificiali e naturali si generino la qualità dell’abitare ed il senso di appartenenza da parte degli abitanti.
© OBR
L’interfaccia tra giardino e residenze diviene il campo d’azione nel quale si genera interazione tra uomo e ambiente. Questa interfaccia avviene grazie alla porosità tra interno ed esterno che qualifica tutti i 107 appartamenti del complesso residenziale.
Verso il parco la facciata è costituita da un sistema continuo di serre bioclimatiche sulle quali figura e sfondo invertono continuamente i propri ruoli, producendo effetti caleidoscopici creati dalla sovrapposizione della riflessione del giardino pubblico esterno con la trasparenza dei giardini privati interni.
La serra bioclimatica che caratterizza ogni appartamento assume una doppia valenza: ambientale di termoregolazione ed architettonica di estensione dello spazio interno dell’abitazione verso il paesaggio esterno e viceversa, con modalità d’uso diverse tra estate ed inverno.
Attraverso la sovrapposizione tra diversi layers (il parco pubblico e i giardini privati sulle terrazze e nelle serre bioclimatiche), il progetto ricerca una sorta di olismo naturale, in cui l’interazione tra i vari livelli naturali produce all’interno delle abitazioni un paesaggio intensivo personalizzabile direttamente dall’utente, generando in questo modo un rinnovato senso di comunità legato a nuovi valori di tipo ambientale.
In linea con le mutazioni dei modi di abitare contemporaneo, le residenze Milanofiori Nord sono abitazioni sensibili in perpetua evoluzione, un organismo che interagisce in virtù degli scambi dinamici tra uomo e ambiente.
Infine un concetto importante che il progetto sviluppa, legato ai modi dell’abitare contemporaneo, è quello di nomadismo e stanzialità: secondo i progettisti, infatti, «la vita contemporanea porta ognuno di noi a vivere la casa come luogo in cui si arriva e da cui si parte continuamente, in una mutevole alternanza spazio-temporale.[…] Per poter esprimere questa dualità non basta pensare in termini di tipologie abitative rispondenti ai molteplici requisiti di utenze possibili. Occorre, invece, un cambio di paradigma che sta proprio nell’invertire la direzione del discorso: dall’oggetto abitazione al soggetto che la abita: l’abitante».
web www.obr.it | www.leaf-awards.com
Credits
Project Team: OBR S.r.l. | Paolo Brescia and Tommaso Principi | Favero & Milan Ingegneria S.p.A. | Studio Ti S.r.l. | Buro Happold Ltd | Vittorio Grassi.
OBR Design Team: Paolo Brescia – Tommaso Principi – Chiara Pongiglione – Francois Doria – Laura Anichini – Silvia Becchi – Antonio Bergamasco – Paolo Caratozzolo – Giulia D’Ettorre – Julissa Gutarra – Leonardo Mader – Elena Mazzocco – Margherita Menardo – Paolo Salami- Izabela Sobieraj – Paula Vier Francesco Vinci – Fabio Valido – Barbara Zuccarello.
Client: Milanofiori 2000 S.r.l. (Brioschi Sviluppo Immobiliare Group)
Location: Assago, Milano, Italy
Dimensions: slp 15.080 sqm
Contractor: Marcora S.p.A. – Cile S.p.A.
Chronology:
2005 Design competition
2005 Preliminary design
2006 Definitive project
2007 Construction documents
2010 Realized
Awards:
2010 European 40 Under 40, Madrid
2011 Leaf Awards, Overall Winner and Residential Building of the Year, London