Selezionati i vincitori al concorso di idee Quartiere urbano sperimentale per l’Africa, organizzato dalla Fondazione Banco di Sicilia, con il supporto di The European House- Ambrosetti, nell’ambito delle attività del progetto “Sviluppare le Regioni dell’Africa e dell’Europa”.
Il Concorso chiedeva a giovani architetti, urbanisti e ingegneri europei e africani under 40 di progettare un masterplan preliminare, un modello innovativo, scalabile e replicabile di quartiere urbano che potesse portare soluzioni strutturali alle esigenze dell’irrefrenabile fenomeno dell’urbanizzazione in Africa.
Si stima infatti che nel 2030 gli Africani che vivranno nelle città saranno oltre 750 milioni, il 45% in più rispetto ai valori attuali. La sfida è aperta: gli agglomerati urbani africani dovranno essere progettati per fare fronte alle pressioni demografiche e migratorie, alle sfide di governance e di bilanciamento tra esigenze di sviluppo economico e di inclusione sociale e sostenibilità.
Il concorso si è proposto di far convergere su questo tema le migliori idee e capacità, i progetti, infatti, dovevano comprendere la definizione del layout urbanistico e del sistema di trasporti pubblici, la progettazione di massima degli edifici comuni e delle residenze private, una quantificazione iniziale dei costi, indicazioni sui materiali costruttivi da utilizzare, nonché gli aspetti culturali e di inclusione sociale presi in considerazione in fase progettuale.
I vincitori:
Primo premio:
Bamako, Mali “Improving a city, strenghtening a democracy”
Michele Vianello, Maddalena D’Alfonso
Motivazione: Per aver affrontato in maniera completa e dettagliata tutte le richieste del concorso.
Secondo premio:
Bumbogo, Rwanda “Toponomic Urbanism”
Guillaume Sardin
Motivazione: Per l’innovazione di approccio verso il paesaggio e la pianificazione urbana soprattutto alla luce della situazione Africana.
Terzo premio:
Johannesburg, Sudafrica “In-formal Living”
Francesca Ronco, Anna Perino
Motivazione: per aver risposto con una soluzione coraggiosa e fattibile al tema degli insediamenti informali.
La Giuria ha assegnato inoltre 5 menzioni speciali:
Constantine, Algeria, “Urban Tetris” (Francesco Colarossi, Martina Longo, Giovanna Saracino, Luisa Saracino) | Dakar, Senegal, “The hollow village -upgrading back the city” (Roberto Filippetti, Francesco Alessandrelli, Emanuele Ceresoni, Daria Giura, Andrea Pelella, Fabio Sorriga) | Dar es Salaam, Tanzania, “Dar Smart” (Alessandro Frigerio, Francesca Guffanti Pesenti) | Dar es Salaam, Tanzania, “NGEMA – Neighborhood Growth and Environmental Management” (Annalicia Giacopelli, Roberta Grasso, Chiara Lanza, Giuseppe Walter Libertino, Andrea Lo Presti) | Tunisi, Tunisia, “Tunis. Until Tomorrow” (Giorgio Ciarallo, Federica Giulia Del Fabbro).
La Giuria:
Presidente prof. Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Banco di Sicilia, Palermo – ing. Paolo Borzatta, senior partner di The European House – Ambrosetti, Milano – arch. Roberto D’Agostino, architetto, Venezia – arch. Antoni Folkers, fondatore di ArchiAfrika e fondatore di FBW architects & engineers, Amsterdam – prof. Enrico Fontanari, pro rettore alle relazioni internazionali, IUAV Venezia – dr. Camilus Lekule, senior lecturer alla Ardhi University di Dar es Salaam.
Il progetto vincitore sarà ufficialmente premiato in occasione della quinta edizione del Forum internazionale ‘Sviluppare le Regioni dell’Africa e dell’Europa’ che, promosso dalla Fondazione Banco di Sicilia, si terrà a Taormina il 6 e il 7 ottobre, per dare vita e sostanza al dibattito globale sui grandi temi connessi alle relazioni socio-culturali ed economiche tra Africa e Europa.
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