Il famoso detto “una mela al giorno..” si trasforma in “un designer/progetto al giorno”, da cui il titolo dell’iniziativa e del concorso A designer A day, presentato durante il Fuorisalone 2012. La Trentina, azienda che produce e commercializza mele, in collaborazione con DesignHUB e con la supervisione scientifica del Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano, ha voluto sostenere e promuovere giovani designer under 35, dando spazio alla loro creatività attraverso un contest. Nessun limite per la tipologia di progetto da presentare che doveva solo essere autoprodotto.
Una scommessa vinta: infatti in poco più di una settimana dalla pubblicazione del bando, il concorso conferma un fenomeno che si manifesta sempre di più con forza e passione anche nei numeri: circa un centinaio di candidature in soli 10 giorni. Tanti progetti e tante idee, spesso di assoluta qualità.
Alla selezione dei vincitori è seguita la creazione di un archivio online di tutti i progetti autoprodotti partecipanti, un database unico nel suo genere, che ambisce ad essere incrementato con il tempo, diventando un terreno di dialogo e di nuove proposte.
I progetti selezionati:
BRANCHIE – Silvia Basso + Giuliana Tammaro (Italia)
È un progetto nato nel 2010 a Venezia per comunicare le realtà culturali indipendenti italiane. Branchie è un blog d’informazione quotidiana, un archivio online di gallerie e spazi no-profit veneziani e un magazine, edizione limitata a cadenza irregolare. Branchie spread è la nuova pubblicazione edita da Branchie. Un quartino le cui uscite si alterneranno a quelle del magazine e che, con una attitudine “parassita”, si infilerà tra le pagine di altri magazine e libri.
KOPIA – István Böjte (Ungheria)
Una famiglia di accessori componibili per la casa, in porcellana e sughero, ispirati ad un antico culto ungherese del XVIII secolo: la Kopjafa, un obelisco ligneo che veniva realizzato non solo per celebrare un rito funebre, ma anche per commemorare la vita della persona scomparsa, attraverso simboli geometrici che ne descrivevano sesso, carattere, professione, etá, etc.
KOPIA rilegge il rito tradizionale in chiave progettuale, promuovendo la qualità e il valore della produzione artigianale della porcellana ungherese.
RAY e MICKY – Simone Gasperi (Italia)
Solo 13 pezzi di quercia, senza colla, senza metallo e senza pietra. Questo è RAY il tavolo facile da assemblare ogni giorno.
Sperimentazioni sulla sedia svedese PINNSTOL. Dal bozzetto al prototipo in 4 giorni.
MYRA – Michael Kainhofer (Austria)
L’intenzione era creare un complemento d’arredo usando meno materiale e macchinari possibili. Per realizzare un tavolo stabile, è possibile usare materiali abbastanza sottili. Elementi di compensato piegati per soli 6.5 mm di spessore.
HANDGLASS – Idoia Mendiola (Spagna)
Le modalità di utilizzo dei bicchieri “muranesi” sono cambiate: i bicchieri si prendono, si usano e si “riappendono” al loro posto, come se si trattasse di giacche o di cappelli. Sono oggetti di uso quotidiano, ma non per questo meno preziosi. “Handglass” propone una nuova tipologia di bicchieri, studiati per ridurre tempi di fabbricazione e costi di produzione, rendendo il prodotto finale maggiormente accessibile ad un pubblico più vasto.
SINORI – Filippo Sironi (Italia)
Strumento musicale a percussione, nato da una ricerca sui materiali metallici utilizzati in musica per la produzione di suoni. La struttura suggerisce un metodo universale nell’utilizzo del prodotto. La gestualità a tutto tondo viene indirizzata da simboli e segni che aiutano l’utente nell’interazione con esso. La forma è pensata per ottenere il massimo in termini di prestazioni acustiche.
COME & DRAW – Tian Tang (Cina)
Come & Draw nasce dall’idea di favorire la creatività e il gioco collettivo in spazi pubblici, come nelle sale d’attesa. Il format Come & Draw si è sviluppato fino ad arrivare ai musei in Svezia e Germania, attraverso workshop e attività per i bambini. Il foglio di carta rotondo ha avuto un grande successo, perché è maniera stupenda di incorniciare le opere artistiche dei bambini.
Una menzione speciale è stata attribuita a Dale Hardiman (Australia) con Klag, sedia realizzata con un nuovo materiale cementizio con capacità strutturali.