L’intervento di riqualificazione della fascia perimetrale dell’area di espansione destinata a parco urbano attrezzato, denominata “Piastra verde” e situata nel Comune di San Severo (FG), si aggiudica il “Premio RI.U.SO. 01 – Rigenerazione Urbana Sostenibile 2012“. Il progetto è dell’architetto G. Alessio Scarale e del suo team che hanno condiviso il Premio nella sezione “Architetti” insieme ad altri 14 progetti.
Il Premio è stato promosso dal Consiglio Nazionale degli Architetti e da FESTARCH, festival Internazionale di Architettura. Lo scopo: dare riconoscimento ai migliori progetti e alle realizzazioni più innovative nel campo della Rigenerazione Urbana Sostenibile. Un’iniziativa compresa in un programma più vasto che ambisce a sensibilizzare le istituzioni verso la definizione di un vero e proprio piano nazionale di rigenerazione urbana, affinché possa diffondersi la consapevolezza che le città devono riuscire a “ricostruirsi al proprio interno”, recuperando edifici e rigenerando i propri spazi per offrire la massima qualità di vita ai cittadini.
I progetti migliori sono stati presentati durante il Festarch con una rassegna video e, presso il Salone d’Onore Palazzo Donini, è avvenuta la premiazione. La Giuria – composta da: Joseph Acebillo, A&S-Architectural System Officea (presidente); Giovanna Borasi, Vicedirettore Abitare; Giuseppe Cappochin, Fondazione Cappochin; Margherita Guccione, Direttrice MAXXI Architettura; Alessandro Marata, Dipartimento Ambiente e Sostenibilità CNAPPC – ha ritenuto meritevoli anche i progetti, di Mario Bellini per la città di Genova, di Luciano Cupelloni per il Centro Culturale ‘Elsa Morante’ a Roma, di Luca Peralta per gli scogli rossi di Arbatax.
Premiati inoltre: Elastico Spa (Stefano Pujatti), Contrada Torino Onlus, De Benedictis Paolo, Holguin Andres, Lucchesini Doriano, Mariani Fabio, Pardi Massimiliano, Peralta Luca, Petacchiola Manuel, Santarossa Alessandro, Scomparin Oscar, Sgarlata Serafino.
Il Parco urbano di San Severo
La realizzazione del progetto per il Parco Urbano di San Severo ha generato un miglioramento della qualità urbana. Ha trasformato una discarica di materiali edili in un parco pubblico, rigenerando un’area della città quasi priva di servizi e di spazi per lo svago e l’aggregazione.
Il progetto trae ispirazione dai villaggi neolitici tipici della Daunia, cinti da fossati perimetrali e da altri di dimensioni contenute che accerchiavano la singola abitazione. Analogamente il parco urbano si articola in una struttura “pluricellulare”: leggere ondulazioni e depressioni del terreno unite attraverso un sistema di scavi a fossato. Una orografia variegata che trae ispirazioni anche dai tipici borghi fortificati, con le loro mura e concentrati attorno ad un elemento di difesa, spesso costituito dalla chiesa, attorno a cui si attestavano pochi casali. Strade intricate, strette, salite, discese, le mura perimetrali in pietra calcarea locale, sono gli elementi riproposti nel progetto, non una trasposizione, piuttosto un’evocazione simbolica, che trae spunto dal passato del luogo.
Un percorso ‘ad anello’ della larghezza di 3,60m in misto granulare stabilizzato e un recinto di pietra costituito da un muro continuo in blocchi di pietra di Apricena, accostati tra loro e appoggiati al terreno retrostante con un’inclinazione variabile, costituiscono gli elementi peculiari del progetto.
Per la sistemazione dell’area di accesso è stata realizzata una piazza circolare pavimentata, con l’ingresso posto al suo centro, eseguito con grandi blocchi di pietra non sbozzati. Infine, i lavori si sono conclusi con la piantumazione di numerose essenze arboree ed arbustive autoctone lungo tutto il perimetro dell’area.
Team progettisti – G. Alessio Scarale, Capogruppo – Gianfranco Latorre (agronomo), Progettista – Silvestro Regina (artista), Progettista – Michele Valerio (paesaggista), Progettista.