L’apertura circolare nel tetto come l’oculo della cupola del Pantheon a Roma. È questa l’idea che caratterizza e rende riconoscibile la proposta di Andrea Maffei Architects presentata al concorso internazionale di progettazione per la realizzazione del nuovo National Stadium di Tokyo.
Il concorso internazionale è stato lanciato dal Japan Sport Council per costruire un nuovo stadio nazionale in Giappone per 80.000 spettatori, destinato ad ospitare i Giochi olimpici e paraolimpici del 2020 e la Rugby World Cup nel 2019. Una nuova struttura in sostituzione del vecchio stadio, simbolo della ricostruzione post-bellica, costruito per ospitare le Olimpiadi del 1964. Il concorso è stato vinto da Zaha Hadid Architects, affiancata nella seconda fase da altri 10 progetti di studi di fama internazionale.
Tra le 46 proposte presentate quella di Andrea Maffei Architects, ideata in collaborazione con Yoshino Hiroshi Architect Office, Studio Tecnico Majowiecki e Kankyo-Engineering Co. Ltd.
Il Progetto
La distribuzione dello stadio mira a evitare grandi scale di sicurezza antincendio e a offrire facile accesso alle persone. Il progetto propone una piattaforma principale a quota +34 m slm che collega il nuovo impianto con la palestra progettata da Fumiko Maki in un’unica grande piazza, andando a creare una vera e propria città dello sport. Gli spogliatoi per atleti sono posizionati sotto la piattaforma e dagli stessi si accede direttamente al campo sportivo attraverso spazi ampi di uscita dagli spalti. L’intera area sportiva del campo può essere spostata verso il basso di 5m, permettendo di recuperare ulteriori posti a sedere e avvicinando gli spettatori al campo da calcio.
Dietro le tribune si trovano spazi bar, ristoranti, negozi e servizi igienici. Al di fuori dell’arena si trovano altre aree per gli spettatori, come la Festival Sport Plaza, un grande spazio pubblico protetto dalla copertura dell’impianto e in grado di ospitare diversi tipi di eventi come concerti, feste locali, campagne politiche, attività sportive di piccole dimensioni e piccole fiere.
Il tetto principale dello stadio è caratterizzato da un grande foro circolare largo 120 m che può essere chiuso o aperto da una cupola in acciaio e tessuto che scorre su dei binari. Quando è aperto, si avrà la stessa sensazione offerta dal Pantheon a Roma. La dimensione del foro permette di ottenere luce naturale sufficiente per le esigenze dell’erba del campo da calcio. Durante i Giochi Olimpici la torcia olimpica è immaginata sospesa al centro del foro grazie a dei cavi tesi. Con il tetto chiuso l’effetto è semi-trasparente grazie all’utilizzo del tessuto che ricopre la cupola.
Il grande tetto protegge le persone dalle intemperie atmosferiche, consentendo un accesso controllato all’arena. Il 43% degli spettatori accede alle tribune inferiori e il 57% a quelle superiori.
Dalla piazza le persone, grazie alle 2 grandi rampe, possono salire verso il tetto, reso fruibile. Da lì il pubblico può ammirare il paesaggio di Tokyo. Sotto la cupola mobile rivestita in tessuto si svolgeranno diversi tipi di eventi: pallavolo, pallacanestro, judo, karate, kendo, concerti, spettacoli teatrali e molti altro. Per la prima volta nella storia dell’architettura, il tetto di uno stadio avrebbe potuto essere utilizzato da parte dei cittadini per praticare sport e partecipare a eventi differenti. Il tetto comprende anche una pista di atletica di 750 e 100 m.
Otto gruppi di scale e ascensori consentiranno un rapido accesso al tetto, oltre a facilitare la fuga delle in caso di incendio. Questi blocchi scala fungono inoltre da colonne in grado si sostenere le quattro travi del tetto principale. Dalla piazza una scala conduce al livello del museo, accessibile direttamente da quota 24m slm e costituito da ampi spazi aperti e flessibili.
Scheda di progetto
Nuovo Stadio Nazionale di Tokyo
località Tokyo, Giappone
programma Stadio Olimpico – Olimpiadi 2020
cliente Japan Sports Council
tempi di concorso luglio – settembre 2012
progetto Andrea Maffei gruppo di progettazione Andrea Maffei Architects / Yoshino Hiroshi Architect Office / Studio Tecnico Majowiecki / Kankyo-Engineering Co., Ltd.
design team Takeshi Miura, Alessandra De Stefani, Takatoshi Oki, Roberto Balduzzi, Paolo Evolvi, Stefano Bergagna, Pietro Bertozzi, Chiara Zandri / Andrea Maffei Architects architetti associati Hiroshi Yoshino, Mitsuyoshi Miyazaki / Yoshino Hiroshi Architect Office
strutture prof. Massimo Majowiecki / Studio Tecnico Majowiecki
impianti Kankyo-Engineering Co., Ltd.
area totale 301.215 mq
capienza 90.000 posti
importo lavori US$ 1,300,000,000