Il magazine Evolo di N.Y. annuncia i vincitori dell’edizione 2013 del concorso Skyscraper Competition. Il Premio è stato istituito nel 2006 per immaginare il futuro delle architetture verticali e dare riconoscimento a nuove idee in circolazione sulle comunità che le abitano. Cinquemila i progetti che nel corso delle edizioni si sono confrontati con un nuovo modo di intendere il grattacielo e la sua relazione con l’ambiente naturale e costruito, attraverso l’utilizzo innovativo della tecnologia, dei materiali, dell’estetica e attraverso nuove organizzazioni spaziali.
Nel 2013 la giuria, composta da esponenti del settore dell’architettura e del design, ha scelto 3 vincitori ed assegnato 24 menzioni d’onore. 625 i progetti ricevuti, provenienti da 83 diversi paesi. I vincitori sono stati selezionati per la loro creatività, ingegno e comprensione delle comunità verticali, della loro dinamicità e capacità di adattamento.
Al primo posto Derek Pirozzi dagli Stati Uniti, per il suo progetto “Umbrella Polar”.
La proposta consiste in un grattacielo galleggiante che ricostruisce le calotte artiche riducendo il guadagno termico della superficie e congelando l’acqua dell’oceano. Inoltre la super-struttura è dotata di un impianto di desalinizzazione, di strutture di ricerca alimentate dall’energia solare e di attrazioni eco-turistiche.
Il secondo posto va a Dario Maïkoff e Elodie God dalla Francia, con la proposta “Skyscraper Phobia”.
Il progetto cerca di rivitalizzare un’area abbandonata di Parigi attraverso un ingegnoso sistema di unità abitative prefabbricate. La loro modularità permette una buona flessibilità funzionale e rende possibile l’evoluzione nel tempo.
Il terzo posto è stato assegnato a Ting Xu e Yiming Chen dalla Cina, per il loro progetto “Light Park”.
Si tratta di un grattacielo galleggiante per lo sviluppo verticale, verso il cielo, delle grandi città. Il progetto consente una continua crescita delle metropoli, fornendo abitazioni, adeguate infrastrutture, aree commerciali e ricreative.
Le menzioni d’onore
Includono diversi progetti che esplorano un futuro urbano sostenibile, tra cui il grattacielo regolatore di pH che assomiglia ad una medusa e purifica l’aria inquinata, o un grattacielo vulcano che immagazzina l’energia geotermica. Alcuni progetti esplorano nuove frontiere, come la proposta di una rete di grattacieli nella stratosfera, un gruppo di isole artificiali che creano il 7° continente nel mezzo dell’Oceano Pacifico e i grattacieli nomadi sul suolo di Marte. Altre menzioni riguardano strutture adattabili e esplorazioni digitali, tra tante altre idee che guardano al futuro dei nostri ambienti naturali e costruiti.
La giuria
Vincent Callebaut [Vincent Callebaut Architectures], Giacomo Costa [artista visionario, autore di The Chronicles of Time], Julien De Smedt [Julien De Smedt Architects – JDS], Hernan Diaz Alonso [Xefirotarch, Graduate Programs Chair at SCI-Arc], Mathias Hollwich [HWKN, founder Architizer], Ed Keller [aUm Studio, Associate Dean at Parsons New School of Design], Marc Kushner [HWKN, fondatore di Architizer], Francois Roche [R&Sie(n) architecture, professore alla GSAPP Columbia University], Roland Snooks [Kokkugia, professore alla GSAPP Columbia University, University of Pennsylvania], Dongbai Song [vincitore dell’edizione 2012 di Skyscraper Competition], Tuuli Sotamaa [Sotamaa Design, designer alla Alessi], Kivi Sotamaa [Sotamaa Design, direttore alla Aalto Digital Design Laboratory, professore alla UCLA], Tom Wiscombe [Tom Wiscombe Design, professore alla SCI-Arc], Hongchuan Zhao [vincitore nel 2012 di Skyscraper Competition], Zhi Zheng [vincitore nel 2012 di Skyscraper Competition]
Per approfondire: www.evolo.us/featured/winners-evolo-2013-skyscraper-competition