Un grande trapezio in zinco-titanio, con funzione di landmark architettonico, sarà la nuova porta ideale e funzionale della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università di Ca’ Foscari.
Il nuovo edificio ospiterà la presidenza, la biblioteca e le aule e sarà parte di un campus che si compone di sette edifici dedicati alla ricerca, alla didattica-laboratori e di carattere gestionale con elevate caratteristiche tecnico funzionali e impiantistiche.
Il progetto della torre trapezoidale, in fase di realizzazione in via Torino a Mestre, è dello Studio Architetto Mar. Ospiterà oltre agli uffici della direzione, i luoghi di rappresentanza dell’università tra cui la presidenza della Facoltà, l’auditorium (300 posti), le sale conferenze, la biblioteca e gli spazi di servizio funzionali della nuova area universitaria. Il suo ruolo non è strettamente funzionale, bensì di landmark architettonico visibile dalle arterie principali che collegano i due più importanti centri della città policentrica, quello storico di Venezia e quello produttivo operativo commerciale di Mestre.
L’edificio è costituito da due corpi di fabbrica giustapposti: il primo, posto a sud, è una grande spina monolitica alta circa 45 metri (lunga 46 e larga circa 8 metri) rivolta e aggettante verso la strada di accesso e caratterizzata da pareti trapezie realizzate con una facciata ventilata rivestita in zinco titanio VMZINC nella finitura prepatinata grigio scuro. Il secondo verso nord, un volume trasparente e regolare, realizzato con facciate vetrate a montanti e traversi e rivestito di frangisole orientabili.
La grande spina si innesta sulla strada di accesso (via Torino) con uno dei lati corti, caratterizzato, sia in pianta che in alzato, da uno spigolo inclinato che aumenta la percezione in altezza dell’edificio. E’ costituita da nove piani fuori terra e al suo interno si trovano l’accoglienza e gli spazi distributivi dell’intervento; l’ultimo piano è riservato ai vani tecnici la cui ventilazione è garantita dalla presenza di lamelle che si confondono con il rivestimento di facciata.
L‘aspetto monolitico dell’intero corpo di fabbrica è sottolineato dal rivestimento in zinco titanio e dalle finestre poste a filo esterno con vetri dello stesso colore del rivestimento. L’involucro edilizio è costituito da una facciata ventilata con isolamento a cappotto in polistirene e rivestimento in zinco titanio grigio scuro 8/10, posto in opera a fasce orizzontali a passo variabile con la tecnica dell’aggraffatura.
La compattezza e monoliticità della grande lama nera è interrotta a livello del piano terra da un tunnel, delimitato da piani inclinati, che ha la funzione di comprimere percettivamente lo spazio e di condurre nella grande e luminosa hall passante. Hall organizzata su due livelli e con tripla altezza vetrata, dove trovano collocazione il bar caffetteria, le aule studio per gli studenti, l’accesso alla biblioteca, uno degli accessi all’auditorium e alle sale conferenza.
Il volume trasparente, appoggiato alla spina principale, si estende fuori terra per sette piani e ospita tutte le funzioni principali tra cui l’auditorium, una “scatola” racchiusa all’interno dell’edificio con un’imponente parete inclinata rivestita con vetri smaltati in oro che caratterizza la tripla altezza all’ingresso dell’edificio.