L’architetto newyorkese Peter Eisenman ha inaugurato ufficialmente il cantiere “Residenze Carlo Erba“: primo progetto italiano in costruzione a portare la sua firma. 15.000 metri quadri di superficie, il complesso residenziale sorgerà su un’area storica di Città Studi già sede di un carcere femminile, degli uffici della Rizzoli e della Rinascente e, da ultimo, quelli della Zurich assicurazioni.
Nel progetto delle Residenze Carlo Erba, realizzata in collaborazione con Degli Esposti Architetti e Guido Zuliani, l’architetto si confronta con il tema dell’abitare proponendo un’architettura che fonde l’attenzione per il benessere e la sostenibilità energetica con il design di prestigio, tra contemporaneità e storia dello stile moderno milanese, del quale Eisenman è uno dei conoscitori a livello mondiale, grazie ai suoi studi cinquantennali sull’architettura moderna italiana.
La volontà di continuità con il passato viene espressa con il rapporto tra il nuovo edificio e l’edificio d’angolo preesistente che affaccia su Piazza Carlo Erba, allo scopo di integrarlo in un’idea di progetto generale, e tramite la rivisitazione colta e aggiornata del linguaggio architettonico moderno milanese.
Il rapporto tra il nuovo edificio e la città, avviene mediante grandi pergolati a doppia altezza posti sul perimetro dell’isolato, a memoria della cortina originaria. Il progetto ha la forma di un unico, ondulato corpo in linea dalla forma di “S”, e grazie a questo andamento sinuoso, ciascuno dei 75 appartamenti, con tagli dagli 80 ai 200 metri quadrati, potrà contare sulla doppia esposizione.
9 i piani su cui le Residenze si svilupperanno. I primi tre piani fuori terra costituiscono la base dell’edificio e, similmente ai palazzi urbani del XVIII e XIX secolo, adottano un rivestimento in travertino e aperture scavate di dimensioni e ritmi ad evocare quelle dell’edificio d’angolo esistente. Il quarto piano è pensato come un contemporaneo piano nobile, arretrato rispetto ad ambedue i fronti e caratterizzato da un linguaggio accattivante grazie al rivestimento metallico e alle trasparenze che separano i due volumi.
Il volume superiore, rivestito in marmo bianco di Carrara, comprende cinque piani; i livelli cinque e sei sono caratterizzati da una struttura a griglia, realizzata in metallo bianco, disegnata sui rapporti proporzionali della sezione aurea. Proiettata al di fuori del volume dell’edificio vero e proprio, questa maglia configura una ricca partizione della facciata. Ai livelli sette, otto e nove invece, l’edificio si svuota in un profilo a gradoni, costituito da ville urbane indipendenti e dotate di ampi terrazzi.
Nel progetto grande importanza è stata data alla luce naturale, garantita grazie alle ampie vetrate, sia negli spazi comuni che nelle unità abitative. A integrazione è previsto un complesso progetto illuminotecnico sia nel rispetto dei requisiti illuminotecnici previsti dalle norme di riferimento, sia per enfatizzare l’effetto scenografico, sia per valorizzare l’architettura.
Materiali pregiati sono stati utilizzati per tutto l’edificio, sia all’esterno rivestito con lastre di pietre quali il travertino e il marmo, come nella migliore tradizione italiana, sia all’interno con l’uso di pietre naturali per i pavimenti e i rivestimenti, di parquet pregiati e tecnologie avanzate. La scelta di utilizzare materiali classici riletti in chiave contemporanea, si fonde con l’utilizzo di materiali tecnici, conferendo agli ambienti i più elevati standard di qualità nell’ambito dell’architettura, della creatività e del design.
Qualità, stile e ricercatezza sono i criteri con cui sono stati progettati gli interni, sia comuni che privati. L’uomo è al centro del concept progettuale, che vede l’incontro della creatività italiana con quella americana e in particolare con il lifestyle urbano di New York.
La consegna è prevista per il 2015.