Archmedium annuncia i vincitori di Basel Pavilion of Culture, il concorso per la progettazione di un centro di coordinamento culturale che orienti il visitatore nella fruizione dei numerosi musei di Basilea.
La città svizzera offre infatti un’ampia gamma di possibili esperienze culturali. È una delle città europee con la maggior densità di musei, si contano ben 30 centri espositivi in appena 3 chilometri quadrati. Un’offerta incredibile che attrae un gran numero di visitatori che possono sentirsi smarriti nella scelta di un itinerario rispondente alle proprie curiosità. Sebbene ci siano guide e punti di informazione, la proposta di Archmedium è creare qualcosa di più evoluto, una sorta di centro di coordinamento culturale che indirizzi ciascun viaggiatore verso un’esperienza di visita adatta alle sue esigenze.
Il luogo immaginato per la sua costruzione è molto centrale, si tratta della strada Steinberg difronte al Teatro di Basilea, un luogo circondato dai principali musei e da altri punti di interesse come la Barfüsserplatz.
A decretare i vincitori, una giuria composta da ThomasPulver, Piet Eckert, Roger Boltshauser, Armon Semadeni, Stephan Meier.
Categoria studenti
PRIMO PREMIO
Gruppo: CVLB – Accademia di Architettura di Mendrisio (Svizzera)
Charlotte Viarouge, Lisa Bouteldja
Il progetto minimizza l’occupazione del suolo e dà priorità allo spazio pubblico. Con poco riesce a fare molto, crea uno spazio collettivo che materializza gli obiettivi e le ambizioni espresse dal bando. Secondo la giuria, si tratta di un progetto realistico che dà maggior chiarezza alla porzione di città in cui è posizionato e lo fa con il giusto senso delle dimensioni.
SECONDO PREMIO
Gruppo: RAAM – Università Etsaun (Spagna)
Miguel Esteban Alonso, Alex Beunza Martinez, Alberto Esteban Picó. Pablo Resa Abad
Il progetto si avvicina al tema proposto dal bando in maniera ironica e minimalista, assomigliando più ad una installazione nella città. A caratterizzarla uno spazio interno sorprendente e una superficie riflettente che dialoga con il contesto, ben integrandosi con esso.
TERZO PREMIO
Gruppo: Skogström – The Royal Danish Academy of fine Arts, School of Architecture (Danimarca)
Gustav Bergström, Frej Skoog
La forza della proposta risiede nell’aver inteso l’architettura come un volume infrastrutturale. Collocando la struttura al lato dello spazio libero, il progetto ne va a configurare un angolo senza costruirlo. Il posizionamento preciso del volume dà chiarezza allo spazio pubblico e migliora la connessione con il paesaggio ed il teatro.
Premio giovane architetto
PRIMO PREMIO
Gruppo: Krakot – Associated Faculty of Architecture, Luca, Ku Leuven (Belgio)
Wouter Mathieu, Aaron Michels, Thomas Depreitere
La giuria ha apprezzato lo sforzo di reinterpretazione di strutture leggere come le casse armoniche. Il padiglione, a pianta ottagonale, è orientato verso la strada, dando così libertà di movimento alla circolazione nella piazza. Si relaziona alla città attraverso i sui livelli: un piano terra compatto e un primo piano leggero e trasparente dove contemplare la città come da un belvedere.
Per approfondire: en.archmedium.com/