È lo studio 02 Arch di Ettore Bergamasco e Andrea Starr-Stabile il vincitore del concorso indetto dalla società CityLife, in accordo con il Comune di Milano, per la progettazione di un asilo nido in legno nell’area dello storico quartiere fieristico di Milano. Oggi all’Urban Center i due architetti, under 35, hanno presentato il loro progetto a cui hanno dato il nome di «Baby-life».
La società CityLife aveva invitato a concorrere i team premiati alle ultime edizioni del concorso AAA architetti cercasi di Federabitazione Lombardia-Confcooperative, tutti giovani under 35. All’ultima competizione, del 2013, il gruppo di Ettore Bergamasco si era classificato secondo, adesso arriva a posizionarsi al primo posto, grazie anche alla partecipazione di esperti in diverse materie, tra cui: una psicologa infantile, un sociologo, uno specialista in green architecture e un paesaggista. Il team sarà incaricato da CityLife della redazione del progetto preliminare e definitivo.
Secondo classificato è lo studio MIPArch, con il progetto “Needo”. A partecipare sono stati anche gli studi B22 con Disguincio&co (progetto “Il nido nel bosco”) e Ines Bajardi (progetto “Kids’ Life”).
All’Urban Center erano presenti, tra gli altri, il vicesindaco con delega all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris, che ha evidenziato la sensibilità progettuale dei due vincitori, definendo il loro lavoro «molto interessante» e sottolineando come il progetto guardi con «attenzione alle esigenze dei bambini e dell’ambiente, alla pedagogia e all’ecosostenibilità».
I due giovani vincitori, titolari dello studio 02 Arch, hanno in comune una brillante e rapida carriera con esperienze in studi internazionali e all’Università. Per il progetto dell’asilo, che sorgerà sul lato ovest di CityLife, in adiacenza a piazzale Arduino, i progettisti hanno puntato sulla sostenibilità ed su un’architettura a misura di bambino. I mille metri quadri di superficie si scompongono in tante piccole casette disposte intorno ad un atrio centrale. Tremila i metri quadri di giardino protetto e, oltre a laboratori per lo sviluppo dei cinque sensi, trovano spazio nel complesso: orti didattici, un playground, un “percorso degli indiani”, un “nascondiglio segreto” e una “triciclo road”.
In primo piano, inoltre, i criteri della bioclimatica e dell’edilizia sostenibile. È previsto l’uso di energie rinnovabili (tra cui pannelli fotovoltaici e radianti collegati alla rete di teleriscaldamento), la riduzione del consumo di acqua con il recupero di quella piovana, e la scelta di materiali costruttivi certificati, locali e riciclabili (pannelli in legno prefabbricato ecosostenibile, rivestimenti esterni a basso grado manutentivo, salubrità dei materiali interni). Come sottolineato dalla giuria, la progettazione è stata orientata verso una certificazione Leed di livello Platinum.
Settantadue, i bambini fortunati, da 0 a 3 anni, che potranno trascorrervi le loro mattinate.
web www.comune.milano.it | www.city-life.it | www.02arch.it