Il progetto per la riqualificazione dell’Area ex-Comac di Soverato dell’architetto Francesco Schiavello vince il premio internazionale “20+10+X World Architecture Community Award“. Ad indirlo è la community on-line “World Architecture -WA” con l’obiettivo di dare rilievo e visibilità a progetti a livello mondiale che presentino caratteri di innovatività, originalità e creatività.
La selezione dei progetti candidati, in media oltre 9.000 in tutto il mondo, segue due procedure complementari: una basata sulle votazioni on-line degli iscritti alla WA Community, l’altra sul giudizio di una giuria onoraria, composta da un panel di esperti.
È la seconda volta che il giovane studio Schiavello Architects Office – SAO vince il Premio. Nel 2012 i classificò al primo posto con la progettazione della piazza a forma di stella marina per la città calabrese di Tropea (Progetto Starfish).
Il progetto “Waterfont” si propone di riconvertire un’ex area industriale situata sul lungomare di Soverato, un’area oggi dismessa che si integra ben poco con il contesto urbano circostante. L’architetto Schiavello descrive la sua opera come un “canyon”, in questo caso modellato dalle onde del mare e dal vento, che diventa architettura.
Un edificio parco urbano, il cui obiettivo è portare nuova vita all’interno della città di Soverato, fondendo natura, cultura e commercio in un unico tessuto sociale. Il progetto, oltre a voler dare vita ad un nuovo centro culturale, si propone di offrire uno spazio dedicato alla commercializzazione dei prodotti regionali artigianali “food e non food”, sottoforma di “temporary shop”.
I “temporary shop” (negozi a tempo) rappresentano una strategia di marketing relativamente recente, ma sono ormai una realtà in America, in Inghilterra e nel resto d’Europa. La loro forza risiede in parte nella proposta al pubblico di prodotti unici, locali, regionali e artigianali. Un’attività che potrebbe dare impulso alle attività di tutti i piccoli produttori, che godrebbero di un’importante “vetrina” in un luogo strategico della città, quale è il lungomare di Soverato.
Già da tempo le vecchie aree industriali, attrezzature, stazioni ferroviarie, i porti stanno producendo i più significativi interventi di trasformazione urbana; sono i luoghi, fra l’altro, dove l’architettura, l’urbanistica e l’economia urbana trovano il loro più significativo momento di sintesi. In questo ambito, l’architetto Schiavello vanta una propria competenza, sviluppata grazie a studi a livello europeo nel settore di gestione di progetti complessi e alla partecipazione al progetto dello Studio Fuksas per la nuova sede del Museo Piaggio, nell’ex stabilimento ex Presse di Pontedera.
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