Sono due gli studi, uno di New York e l’altro di Barcellona, a contendersi la firma per il nuovo museo dedicato al Bauhaus a Dessau. La Fondazione Bauhaus Dessau ha annunciato i nomi dei vincitori del concorso per la realizzazione del nuovo contenitore per l’enorme collezione di oggetti legati alla scuola di design fondata da Walter Gropius a Dessau. Un museo all’avanguardia da realizzare entro il 2019, anno in cui si celebrerà il centesimo anniversario del Bauhaus.
Il primo premio è andato al gruppo spagnolo Gonzalez Hinz Zabala (Roberto González Peñalver, José Zabala Rojí, Anne Katharina Hinz), ex aequo con il team newyorkese Young & Ayata (Michael Young, Kutan Ayata e Misako Murata,architetto paesaggista).
Il progetto degli spagnoli Gonzalez Hinz Zabala
La proposta dei newyorkesi Young & Ayata
«Abbiamo il compito di costruire il Museo del Bauhaus, che affonda le sue radici in questa scuola unica. La domanda è: che tipo di architettura nel XXI secolo è adatta a questo obiettivo? Il concorso internazionale di architettura è riuscito a coinvolgere in questo dibattito molti studi provenienti da tutto il mondo. Ora noi abbiamo due vincitori, le cui proposte rappresentano l’intera gamma di opportunità possibili» ha dichiarato la dott.ssa Claudia Perren, direttrice della Bauhaus Dessau Foundation.
La Fondazione inizierà subito una fase di dialogo con i vincitori in modo da scegliere il nome di chi firmerà il nuovo museo entro i prossimi tre mesi.
Gonzalez Hinz Zabala
Il progetto del team spagnolo è lineare, il Museo è concepito come una barra allungata parallela alla strada e, afferma la giuria, può essere considerato come eredità iconografica del motto “less is more”. L’involucro di vetro dell’edificio – aggiungono . definisce sia la zona della reception, con i suoi servizi per i visitatori, che gli spazi delle mostra temporanea e garantisce la massima libertà curiatoriale in termini di flessibilità di utilizzo. In pratica il progetto risponde al desiderio del Bauhaus di essere una “scuola aperta”.
Il progetto viene considerato eccellente per la funzionalità e la flessibilità dello spazio. Il museo, secondo la giuria, è come uno strumento che favorisce le attività, l’espressione della creatività e l’interazione sociale. L’interazione tra la spaziosità del foyer e l’intimità delle scalinate, dal design compatto, crea una tensione che alimenta la curiosità verso la collezione, aggiungono i giurati.
Young & Ayata
Per il team newyorkese un approccio «organico e scultoreo». Il progetto, afferma la giuria, assume la forma di un’aggregazione aperta di strutture, fuggendo dalla soluzione dell’edificio isolato. Il complesso ben si integra con il parco circostante e, come struttura indipendente, diventa un nuovo punto di riferimento in un ambiente urbano variegato, dichiara ancora la giuria.
«L’approccio progettuale – si legge nel verdetto – esprime una certa forza suggestiva, irradia calore, è altamente distintivo e esercita un fascino invitante. I riferimenti ai vari concetti legati Bauhaus sono combinati con successo per creare un nuovo e generale approccio contemporaneo. Il carattere ibrido che combina natura e cultura, estende il paesaggio in una figura tridimensionale».
«Il layout è dato da singoli moduli che possono essere collegati tra loro in varie forme. Questa flessibilità consente inoltre modifiche nelle successive evoluzioni dell’edificio. Ampliamenti futuri sono facilmente immaginabili, insieme a ulteriori sviluppi e ad azioni di perfezionamento nel processo di realizzazione»
Crediti
Gonzalez Hinz Zabala, Barcellona/ Spagna
Autori: Roberto Peñalver Gonzalez, Rojí Zabala
Team di progetto: Anne Katharina Hinz, Cecilia Rodríguez Vielba
Architettura del paesaggio: Roser Vives de Delás, Barcellona/ Spagna
Consulenti:
Exhibition Design: Moritz Küng, Barcellona/Spagna
Energia: Stefanie Reuss, Transsolar Energietechnik GmbH, Stuttgart/Germania
Progettazione dell’involucro: Miquel Rodríguez, Xmade, Barcellona/Spagna
Progettazione strutturale: Manuel Arguijo, Barcellona/Spagna
Young & Ayata, LLC, Brooklyn, NY/ USA
Autori: Michael Young, Kutan Ayata
Team di progettazione: Sina Ozbudun, Ryan Roark, Tyler Kvochock, Kevin Pazik, Isodoro Michan, Ae Ree, Rho, Rajika Maheshwari
Progettazione del paesaggio: Misako Murata, Brooklyn, NY/ USA
Consulenti
Progettazione strutturale: Florian Gauss – Teuffel Engineering, Stuttgart/Germania
Technical Building Services: Ben Shepard, Atelier Ten, New York/USA