Il concorso di idee bandito dal Comune di Battipaglia per la riqualificazione urbana ed ambientale della rotatoria ex ANAS – uscita autostrada SA-RC ha un suo vincitore.
Ad aggiudicarsi la medaglia d’oro è stato il team potentino Volumezero architecture and landscape, uno studio fondato nel 2007 da Antonio Graziadei, Alberto Petrone e Gerardo Sassano e costantemente impegnato nella ricerca di soluzioni progettuali all’insegna del minimo impatto sul paesaggio.
L’idea
Il bando di concorso chiedeva ai partecipanti di intervenire su una zona posta all’ingresso di Battipaglia provenendo dalla SA-RC. Questo spazio è attualmente privo di connotazione specifica, non fruibile e mancante di attrattive per la comunità. La rotatoria è avvolta costantemente nel pesante traffico stradale ed è esposta all’inquinamento atmosferico, acustico e visivo.
Volumezero ha cercato di andare oltre le criticità del luogo, individuando in esso un’importante porta di accesso alla città e ai territori della Piana del Sele. L’area ha la potenzialità di diventare un simbolo, una sorta di messaggio di benvenuto capace di raccontare, in modo sintetico ed efficace, i luoghi che si stanno attraversando.
A partire da queste convinzioni, il team vincitore ha cercato di far diventare il luogo uno spazio di tutti, curato dall’intera comunità e in grado di esprimere quello che, sin dall’antichità, lega l’uomo a un territorio, ovvero la possibilità di percorrerlo e di coltivarlo.
Il progetto
Il progetto si struttura su un asse principale, un viale pedonale alberato, che riconnette idealmente e fisicamente al Rione Belvedere al centro cittadino.
Il viale è ombreggiato da una doppia fila di pioppi cipressini, in perfetta coerenza con la vegetazione tipica del paesaggio locale. La sua presenza costituisce un forte landmark territoriale percepibile e riconoscibile anche a distanza e si presenta come un percorso di collegamento tra due realtà urbane molto vicine ma, contemporaneamente, molto lontane perché separate proprio da quella rotatoria.
Sul tracciato principale si innesta una serie di percorsi secondari su cui si distribuiscono filari di lecci. Questi ultimi definiscono delle aree che, in riferimento ai campi coltivati, sono predisposte all’accoglienza di piante caratteristiche del paesaggio circostante e della tradizione agricola locale. Si immagina la presenza di frutteti di mela limoncella e pera spadona, oltre che campi di tabacco e di malva.
Il Mercato
Il progetto prevede un’area destinata ad attività di servizio e commerciali che viene denominata “Il Mercato”, dove, in perfetta continuità con la parte precedente del progetto, proseguono le coltivazioni delle piante tipiche e i tracciati dei percorsi secondari.
Il Mercato si compone di una grande pedana in legno sulla quale sono installati moduli smontabili e aggregabili che creano delle piccole “botteghe”. Al loro interno sono distribuiti servizi per la comunità e per i visitatori: una piccola caffetteria, spazi per l’esposizione e la vendita dei prodotti agricoli tradizionali, serre didattiche, giochi per bambini, stanze per la narrazione e molto altro ancora.
Dal punto di vista formale le “botteghe” ricordano molto le serre che disegnano il paesaggio di Battipaglia e che, proprio come i moduli del Mercato, offrono protezione e terreno fertile per la crescita dei germogli di comunità e identità.
Per ulteriori informazioni visitare il sito internet www.volumezero.wixite.com oppure scrivere a info@volumezero.eu e volumezero.info@gmai.com.