L’azienda trevigiana Came, che aveva lanciato il Came Design Award dal titolo Guardian Angel con l’intenzione di promuovere la cultura dell’innovazione nell’abitare, ha trovato, tra i progettisti e designer italiani under 30 partecipanti al concorso, i progetti migliori, quelli che hanno saputo ideare soluzioni tecnologiche innovative capaci di intuire i bisogni e ridisegnare le frontiere dell’abitare moderno. Gli elaborati dei vincitori si sono distinti per l’innovazione, la fruibilità e la funzionalità e hanno posto particolare attenzione alle tecnologie in grado di migliorare la qualità della vita dei soggetti più sensibili, come gli anziani, i diversamente abili o le persone soggette a terapia domestica.
Il primo premio è andato a Claudia Compagnucci e Gabriele Colasanti per il progetto Living Shower, seguito da Famulo, idea proposta da Michela Carpi. Terzi classificati sono Alessandro Panaia e Camilla Crescenzo con BiLL – Bamboo intelligent led lamp.
Sono state assegnate anche due Menzioni speciali a Eduardo D’Arienzo, per M.D.S. Mobile diabetes support e ad Alessandro Leghissa per Slim.
1° premio | Living Shower – Claudia Compagnucci e Gabriele Colasanti
Il progetto prevede un sistema doccia pensato per le persone, che nasce dalla volontà di riprogettare le fughe tra le piastrelle, facendole diventare elementi utili ed esperienziali e capaci di venire incontro anche alle esigenze di anziani e bambini.
Nella convinzione che la tecnologia debba contribuire a migliorare la qualità della vita degli uomini, il team di progettazione ha elaborato un’idea in cui si ricerca la completa immersione della tecnologia nell’ambiente domestico. Il prodotto tecnologico non è esasperato nelle sue forme ma è, al contrario, interamente inglobato in uno spazio che normalmente non viene utilizzato o reso funzionale. Intenzione è quella di far rivivere un desiderio infantile che spinge a toccare fughe tra le piastrelle e di sfruttarlo per generare nuove interazioni tra l’utente e l’ambiente in cui vive, più precisamente lo spazio del bagno.
Il progetto punta alla trasformazione di questo spazio in un luogo più gestibile, confortevole e sicuro per qualsiasi tipo di utente, ma soprattutto per i soggetti più sensibili, come gli anziani i diversamente abili o, più semplicemente, le persone interessate a rendere l’esperienza della doccia un momento estremamente rilassante.
Il prodotto, essendo un regolatore tecnologico di acqua e luce, va installato all’interno della doccia ed è composto da una scatola di comando contenente una scheda Arduino, ovvero una scheda elettronica di piccole dimensioni capace di controllare semplici dispositivi quali luci, temperatura e movimenti meccanici.
Living Shower è composto dalle due croci comandi luce e acqua, che consentiranno di personalizzare la propria esperienza sensoriale interattiva, e da un sistema di moduli che si ramificherà verso le fughe creando un vera e propria scia luminosa. In questo modo, oltre ad intervenire sull’aspetto estetico e sensoriale, si aumenterà la visibilità e, di conseguenza, sicurezza all’interno del box doccia.
2° premio | Famulo – Michela Carpi
Famulo è un robot-oggetto pensato per facilitare i movimenti autonomi degli anziani, per aiutarli a svolgere alcune attività e per tenere sotto controllo la loro salute divertendosi con la tecnologia.
Il nome “Famulo” deriva dal latino, “famiglia”, e si riferisce ai famuli, protettori della casa nell’antichità. La forma, invece, è legata alla funzione deambulatrice, poichè l’intenzione è quella di permettere alla persona anziana di trovare nell’oggetto un aiuto quando si cammina.
La testa di Famulo è anche un computer portatile: si può sganciare e riagganciare con estrema semplicità, grazie a un sistema di magneti posizionato nel piatto superiore.
Il software di Famulo è studiato appositamente per il prodotto e per aiutare gli anziani nella navigazione e nell’utilizzo delle funzioni. È previsto anche il collegamento con un’app che permetterà ai parenti di tenere sotto controllo alcune funzioni oppure di integrare il database. Sarà possibile visualizzare i risultati delle ultime analisi e ottenere altre informazioni sullo stato di salute dell’anziano, comprese le future visite mediche o i sintomi di un malessere. L’app è in grado di allertare i parenti in caso di emergenza, caduta o arresto cardiaco, semplicemente attraverso un pulsante.
La funzione “casa” consentirà di tenere sotto controllo i consumi e gli apparecchi elettronici attivi all’interno dell’abitazione, mentre la modalità “svago” conterrà filmografia, video e foto di famiglia, oltre che giochi interessanti anche per i meno giovani.
3° premio | BiLL – Bamboo intelligent led lamp – Alessandro Panaia e Camilla Crescenzo
BiLL è una lampada da tavolo pensata per interagire direttamente con l’utente. Grazie alla domotica, infatti, può illuminare in maniera corretta e soddisfare ogni esigenza per qualsiasi ambiente. Grazie al sensore fotometrico, l’oggetto riesce a monitorare la luce naturale all’interno di uno spazio e, di conseguenza, a dimmerarsi automaticamente, ricreando la luce ideale per compensare i lux mancanti nell’ambiente calcolati sulla base delle normative europee vigenti.
La lampada presenta, inoltre, una ricarica wireless che consente di ottenere un’illuminazione autonoma in un periodo compreso tra le 6 e le 8 ore. Si accende e si spegne senza tasti, semplicemente passando con la mano al suo interno, e può essere gestita a distanza, tramite tecnologia Bluetooth, su smartphone.
BiLL è completamente realizzata in bamboo, elemento naturale ed ergonomico che crea il giusto equilibrio tra tecnologia e scultura e vuole rompere il rapporto dell’opera d’arte differente dalla vita reale. Si tratta di un vero e proprio prodotto interattivo, che punta alla facilità di utilizzo e al miglioramento delle condizioni vitali dell’ambiente in cui viene collocata.
Menzioni speciali
M.D.S. Mobile diabetes support – Eduardo D’Arienzo
Slim – Alessandro Leghissa
Per maggiori informazioni visitare www.came.com/camedesignaward.