modostudio | cibinel laurenti martocchia architetti associati conquista un’importante vittoria aggiudicandosi il concorso internazionale a inviti Sewoonsangga re-structuring citywalk, bandito dal Città di Seoul (Corea) per il recupero funzionale della zona centrale di Sewoon, in pieno centro della città, tramite la realizzazione a scala urbana di un’infrastruttura complessa.
Ai 7 studi partecipanti, provenienti da tutto il mondo, era richiesto di progettare un’opera capace di rivitalizzare un’area attualmente interessata da continue trasformazioni.
La fase di progettazione dovrebbe concludersi entro l’anno e i lavori saranno presumibilmente avviati nel 2018.
Progetto
Il progetto parte da un’idea tutta italiana, quella che si trova alla base di Pontevecchio a Firenze, uno dei maggiori esempi di infrastruttura di successo capace di supportare le trasformazioni di una città. Da un semplice ponte qual era nel Medioevo, Pontevecchio ha subito numerose modifiche che hanno interessato le sue funzioni e i suoi sistemi fisici e l’hanno portato ad assumere, nel corso degli anni, la configurazione attuale.
Il Sewoonsangga citywalk è un sistema infrastrutturale, ubicato in un’area coinvolta da un intenso processo di trasformazione, la cui qualità dipende dalla capacità di adattarsi, seguire e attivare i continui cambiamenti dell’ambiente circostante.
Attualmente parte del citywalk è interrotta, le funzioni non riescono a portare qualità agli spazi pubblici e c’è una profonda disconnessione nel complesso di Sewoonsangga che interessa differenti livelli. L’intenzione del progetto è proprio quella di modificare la passeggiata per trasformarla in un’infrastruttura flessibile, capace di cambiare il suo “comportamento” in base ai bisogni differenti.
Una piattaforma aperta continua, che può dialogare con la città a diverse scale, è il concept di base dell’idea.
Una prima scala è quella urbana, una macro scala che definisce la piattaforma come un sentiero continuo in grado di riconnettere i molti distretti della città da Jongmyo a Namsan e, inoltre, si configura come una lunga spina pedonale.
La seconda scala è una micro scala. La piattaforma attiva e supporta le trasformazioni dei diversi distretti che incontra lungo il suo percorso e si adatta alle peculiarità fisiche, concettuali e sociali delle varie aree.
La piattaforma, intervenendo alla macro e micro scala, genera e sostiene continui cambiamenti in termini di rigenerazione comunitaria, di rinascita industriale e di miglioramento della mobilità e degli spostamenti pedonali. In altri termini, la piattaforma cambia col cambiare della città, è flessibile ma, al tempo stesso, come ogni infrastruttura, è capace di raccontare i ricordi di questi cambiamenti.
Seoul, infatti, si trasforma velocemente, ma i suoi cittadini sono orgogliosamente legati alle tradizioni. La proposta di modostrudio è capace di stabilire un dialogo tra le tradizioni sociali e storiche e il modo di vivere del periodo contemporaneo. La ristrutturazione del citywalk trarrà vantaggio dallo sfruttamento dei materiali locali e si baserà su una reinterpretazione in chiave contemporanea delle tecniche costruttive tradizionali.
La piattaforma aperta permetterà alla città di dialogare in diversi modi, attivando una trasformazione dell’area attraverso un processo che interesserà principalmente la mobilità urbana e pedonale, unica soluzione adatta al miglioramento della qualità della vita degli abitanti. Saranno messi in atto una serie di accorgimenti che punteranno alla diminuzione del rumore urbano, ad una più facile percezione dello spazio, alla creazione di aree adatte al passaggio, alla definizione di luoghi d’incontro all’aperto.
Il team di modostudio propone un sentiero pedonale continuo che attraversa una grande parte della città e si riserva la possibilità di future espansioni basate sulle future trasformazioni urbane, valutando l’ipotesi di nuova apertura di spazi commerciali verso l’esterno. Attualmente, eccetto il piano terra del complesso di INHYUNSANGGA – JINYANGSANGGA, che ha fronti commerciali, tutti gli altri livelli sono disconnessi dal piano del ponte, sono utilizzati principalmente come punti di carico e scarico merci e non hanno valore commerciale.
Il progetto intente ribaltare questa situazione, creando fronti trasparenti e attrattivi, visivamente e fisicamente ben connessi con i percorsi pedonali. Nella storia e nella cultura della gente Coreana il senso di comunità, in passato, era identificato nelle pubbliche attività, nei piccoli negozi di strada, negli eventi organizzati all’aria aperta da artisti di strada, nel relax e nel piacere da godere negli spazi pubblici: il progetto mira proprio a ripristinare tutto questo.
Località: Seoul – Republic of Korea
Committente: City of Seoul
Fase: invited architectural competition | winning project
Anno: 2017
Design team: modostudio (Fabio Cibinel, Roberto Laurenti, Giorgio Martocchia, Daria Fimmanò, Giulia Mangiola, Vera Rispoli) with Prof. Arch. Yeol Park (Kwangwoon University)
Consultants: Structural engineering: Sarti engineering
Studi invitati
- NL Architects (Netherlands)
- No.mad Arquitectos S.L.P. (Spain)
- modostudio (Italy)
- Ateliers Lion Seoul (Korea, Sojin Lee)
- OCA Architects (Korea, Jae Y. Lim)
- WISE Architecture (Korea, Sook Hee Chun)
- Doojin hwang architects (Korea, Doojin Hwang)
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