Il piazzale antistante la stazione di Belluno ritrova il suo equilibrio nel progetto degli architetti Emanuele Colombo (Cantù 1983) e Paolo Molteni (Cantù 1980), fondatori dello studio Colombo/Molteni – larchs architettura e vincitori del concorso di progettazione promosso dal Comune lo scorso settembre. Grazie alla nuova piazza liberata dal traffico, l’edificio della stazione riemerge mostrando ai visitatori la sua nobiltà. L’intervento rientra nelle opere finanziate dal “grande piano nazionale di rigenerazione urbana” per il quale il comune di Belluno ha firmato gli accordi con la presidenza dei ministri lunedì 19 dicembre 2017.
La città di Belluno svolge, alla scala territoriale, un ruolo chiave per il dialogo e lo scambio tra la fascia prealpina e le Dolomiti Bellunesi. La zona della stazione, intesa come porta della città, è attualmente poco valorizzata, la destinazione quasi esclusiva al traffico veicolare nasconde infatti la bellezza dell’edificio storico, progettato nel 1928 da Roberto Narducci. Questa zona di Belluno ha così perso completamente il ruolo civico e sociale che invece dovrebbe appartenergli.
Il progetto proposto da larchs architettura ricerca invece un nuovo equilibrio possibile tra lo spazio delle relazioni, attualmente inesistente, e quello della mobilità, lo spazio viene quindi riorganizzato in modo più razionale distinguendo una zona ad uso esclusivo della socialità, a supporto dell’edificio della stazione e delle scuole.
L’intervento innescherà una serie di relazioni urbane a diversa scala, a livello macrourbano il centro di Belluno verrà collegato con la sua stazione attraverso una rete di dinamiche capaci di identificare tre polarità principali: la stazione, la piazza dei Martiri e la piazza del Duomo.
Alla microscala la nuova configurazione risolve i problemi di sicurezza e socialità e offre alla comunità un nuovo arredo, semplice ed elegante con i due lampioni storici ricollocati, le nuove panchine monoblocco in cemento e un rivestimento di pavimento in porfido grigio con inserti in cemento rigato.
© larchs architettura
COLOMBO/MOLTENI | larchs architettura
Lo studio nasce a Cantù (Como) nel 2012. Emanuele Colombo e Paolo Molteni fanno del concorso di architettura un prezioso strumento di ricerca, come espressione della qualità progettuale e come strumento della pianificazione urbana e architettonica. Negli anni hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti sia in Italia che all’estero. Nel 2014 il Consiglio Nazionale Italiano degli Architetti (CNAPPC) premia lo studio come meritevole di segnalazione nell’ambito dell’iniziativa “Giovane Talento dell’Architettura Italiana“. Nel 2016 sono stati selezionati dal premio “New Italian Blood” tra i dieci studi di architettura italiani under 36 più promettenti.
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