Italian Fashion Hub: un podio italiano per la cittadella della moda di Bologna

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YAC – Young Architects Competitions ha svelato i nomi dei vincitori del concorso Italian Fashion Hub, per il progetto di riqualificazione della più grande cittadella della moda a livello internazionale. Tra i numerosissimi partecipanti, provenienti da 87 nazioni, la giuria è stata convinta maggiormente dal progetto dei Gagamama, seguito sul podio dai DDA studio e da Sabrina Ene.

Italian Fashion Hub

1° PREMIO | GAGAMAMA

Enrico Gamberini, Maurizio Masi, Annalisa Ricci, Franco Gaddoni, Dario Marastoni, Serena Babini | ARKLAB

Alla macroscala, il progetto enfatizza la struttura a cardo e decumano che caratterizza l’impianto del Centergross e propone di portare la strada ad un livello -1 separando in questo modo le viabilità e dando maggiore agio agli assi commerciali, che diventano quindi pedonali e arricchiti da nuovi arredi e piccole strutture di servizio (chioschi, temporary shop, punti di sosta, parcheggio bici a noleggio,…).

Il sistema di spazi pubblici è articolato in modo tale che le piazze, collocate su vari livelli, dialoghino tra loro e con il parco e gli spazi pubblici circostanti, realizzando così un susseguirsi di punti di incontro nell’area pubblica del Fashion Hub.

A livello materico i volumi della stecca centrale sono avvolti da una struttura in acciaio rivestita da una pelle di pannelli traforati, generando così una percezione di uniformità.

2° PREMIO | DDA Studio

Pier Francesco Duranti, Giuseppe Andreoli, Pierpaolo Canini | DDA Studio

Il progetto prende ispirazione dalla città di Bologna, dai suoi portici e dalla sua mobilità principalmente lenta. Il nuovo impianto propone quindi percorsi principalmente pedonali e ciclabili con accessi senza barriere ad ogni livello.

La stecca direzionale è rivestita da una nuova pelle, modellata come un plissé architettonico semitrasparente che permette la creazione di un buffer space bioclimatico, volto a garantire l’illuminazione, gli apporti termici e le schermature. In copertura il complesso è completato da un tetto praticabile verde connesso a sistemi di recupero delle acque piovane.

3° PREMIO | Sabrina

Sabrina Ene

Con l’obiettivo di portare l’animosità della vita in un impianto che generalmente le persone attraversano senza darvi importanza, il progetto propone di utilizzare la metafora del verde. Portare la natura all’interno di questo complesso diventa quindi una soluzione interessante sotto vari punti di vista, estetico, per il contrasto natura – costruito, psicologico, rendendo la zona più accogliente ed umana, anche dal punto di vista della sostenibilità l’utilizzo della vegetazione migliora la qualità dell’area e regola la temperatura.

Gold Mentions

  • YeS Design | Sadyr Khabukhayev
  • Letizia Artioli, Olimpia Starzycka
  • HB12 | Sunwoong Choi, Soyeon Kim, Kyunchul Kim
  • Dry Room | KyungYeol Kim, Yoonha Eom

Lista completa dei finalisti:
www.youngarchitectscompetitions.com/other-editions/view/id/27#winners

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