Progettisti da oltre 90 paesi del mondo si sono confrontati sulla riqualificazione del Forte di Santa Caterina sull’isola di Favignana. Tra questi, la giuria internazionale che vedeva, fra gli altri, la partecipazione di Daniel Libeskind, João Luís Carrilho da Graça, Manuel Aires Mateus, Felix Perasso (Snohetta), Emanuele Montibeller (Artesella), ha assegnato il primo premio di 10.000 euro al raggruppamento italiano Simposio che ha presentato un percorso che, basandosi sulle tracce dell’esistente, unisce in armonia il vecchio al nuovo, offrendo viste sia sul paesaggio che sugli aspetti culturali.
Sul podio, al secondo posto i brasiliani In Situ, e gli statunitensi MJHM al terzo, a cui andranno rispettivamente 4.000 euro e 2.000 euro.
Giuseppe Pagoto, sindaco di Favignana e membro della giuria, ha espresso soddisfazione dei risultati, dichiarando «… Con la pubblicazione del concorso di idee abbiamo voluto aprirci ad una platea internazionale cercando la creatività per ottenere una visione illuminante e qualificante che sviluppasse nuove soluzioni in termini di fruibilità, architettoniche e di armonizzazione della fortezza. Credo che ci siamo riusciti, e che la proposta vincente coglie in pieno le esigenze che sono state richieste e le affronta dando soluzioni illuminanti. Mi complimento con tutti gli autori dei lavori pervenuti, perché le idee sono state numerose e tutte di qualità.»
Art Prison
1° PREMIO | Simposio | Italia
Davide Natarelli, Federico Bettazzi, Chiara Davino, Tommaso Seveso, Eleonora Valle
Il progetto si struttura su tre azioni principali: l’ampliamento e la reinterpretazione delle traccie del percorso esistente, la valorizzazione dell’impronta del vecchio muro in un nuovo spazio piattaforma e l’innesto di punti panoramici e piazze nel paesaggio.
Il nuovo percorso, la cui morfologia si ispira alle traccie preesistenti, funziona come una spaccatura, un bacino culturale e panoramico che connette diversi elementi del paesaggio. Grazie all’orografia del sito, il percorso è organizzato come una sequenza di spazi visualmente interconnessi.
Il nuovo itinerario lega insieme così il vecchio e il nuovo in un unico progetto, conducendo il visitatore sempre più in alto verso il grande teatro open air orientato verso la fortezza, in modo da offrire qui una nuova prospettiva su di essa.
2° PREMIO | in situ | Brasile
Fernando Bonini, Stefan Kasmanhuber, Marcos Blanco de Amorim, Olivier Läuppi, Pedro Maia, Luiza Schreier
Attualmente il forte è visibile da diversi punti sull’isola, ma specialmente lato est, la parte più urbanizzata di Favignana. Il nuovo edificio vuol presentarsi come un ulteriore landmark per il territorio e sarà situato in modo tale da essere visibile solamente dal lato ovest, la zona rurale. L’insieme architettonico si compone quindi dei due edifici, rendendo il complesso visibile dalle due parti dell’isola.
A livello di funzioni, l’edificio storico ospiterà le residenze d’artista con i relativi workshop, una parte di questi sarà visitabile in modo tale da permettere agli utenti di assistere al lavoro artistico in tempo reale e vedere allo stesso tempo esposte le opere work in progress.
Un percorso rettilineo che segue la topografia connette la fortezza al nuovo edificio formando un parco aperto lungo il quale sarà possibile esporre i progetti a grande scala degli ospiti delle residenze.
Il nuovo fabbricato si presenta come un grande monolite che rimanda alla materialità del forte imitandone il suo rapporto con il contesto. Internamente, oltre ad auditorium e ristorante, una parte sarà dedicata ad un hotel, le cui camere si affacciano tutte verso il Mar Mediterraneo.
3° PREMIO | MJHM | Stati Uniti
Chang Yuan Max Hsu, Hadeel Ayed Mohammad, Yasamin Mayyas, David Jimenez, Hana Makhamreh
Per valorizzare l’incredibile contesto naturale dell’isola di Favignana, il progetto propone un intervento che sia il meno possibile invasivo ma che offra allo stesso tempo ai visitatori uno sguardo privilegiato sul paesaggio.
In questo senso il percorso che conduce alla fortezza si costituisce di piattaforme che aprono la vista sul contesto, proponendo ogni volta una prospettiva differente.
Allo stesso modo la residenza degli artisti consiste in una serie di cluster sotterranei che si affacciano sul pendio, sfruttando la topografia del terreno, per offrire una vista migliore agli utenti sul mare e l’isola.
Anche dal punto di vista dei materiali le piccole aperture delle residenze riprendono la texture della pietra circostante.
Gold Mentions
- a3m | Marco Agosti, Michele Marini
- Llobregat Asatrián | Sergio Llobregat, Sevak Asatrián
- MaMe | Paolo Mercorillo, Alessio Marino
- PT | thakan navapakpilai, suwapat rodprasert
La lista completa dei vincitori su:
www.youngarchitectscompetitions.com/other-editions/view/id/28