Archstorming ha annunciato i vincitori del concorso per l’ideazione di uno zoo del XXI secolo a Barcellona.
I finalisti hanno proposto alternative interattive ed originali come percorsi sopraelevati e non intrusivi, specie autoctone e animali virtuali in 3D, migliorando il benessere degli animali e rafforzando gli aspetti educativi per i visitatori, includendo spazi per l’arte, la storia e la riflessione.
Ad aggiudicarsi il primo premio è stato il progetto thailandese Re-habitat che ha proposto uno zoo integrato nell’organismo urbano.
Coexist Rethinking Zoos
Il concorso Coexist Rethinking Zoos ha sfidato i partecipanti a ridefinire il concetto di zoo tradizionale, proponendo una nuova tipologia più attenta alla sensibilità sociale del XXI secolo, interessata maggiormente agli aspetti educativi, di ricerca scientifica e di conservazione della biodiversità.
Una giuria internazionale ha scelto il vincitore tra partecipanti provenienti da oltre 40 nazioni.
Hanno fatto parte della commissione architetti che hanno contribuito negli anni recenti a ridefinire il concetto di zoo, come Jan Nowell di Arterial Design (Australia); Robert Watson di Watson Architecture + Design (Australia); Bas Ten Brinke di 70F (Olanda); Adrian Iredale, Finn Pedersen e Martyn Hook di Iredale, Pedersen and Hook (Australia); e Mario Carreño e Pietra Sartori di Carreño Sartori Arquitectos (Chile).
Il risultato del concorso mostra come siano possibili metodi diversi per far comprendere al visitatore il mondo animale e la natura in generale, in modo più ecologico, sostenibile e divertente.
Il primo premio è stato assegnato al raggruppamento thailandese formato da Worawut Oer-Areemitr, Chanakarn Assavasirisilp, Thakan Navapakpilai and Bemjama Prasertpan, la cui volontà è stata quella di includere lo zoo nel contesto urbano, evitando di isolarlo creando una nuova area esclusiva. “Re-habitat” propone così una nuova soglia tra umano e animale che permette alle persone di fare un’esperienza attiva in quello che loro definiscono “Habitat Parc”, dove i visitatori possono osservare e relazionarsi legittimamente con gli amici No-Sapien nel loro ambiente naturale.
Eliminando così la “gabbia urbana” tra cittadini e animali, verrà rafforzato il benessere degli animali e verrà trasmessa una maggiore consapevolezza sulla salvaguardia del mondo animale.
Il secondo progetto scelto dalla giuria è “This is not a zoo”, ideato dal duo francese Elias Vogel e Estelle Filliat. L’intervento propone una passerella leggera che sovrasta il parco e accoglie i diversi programmi: scuola di veterinaria, laboratori, mostre, conferenze ecc…
Il terzo posto è invece occupato dal progetto turco “Limit” di Pinar Kesim Aktaş, Mehmet Cemil Aktaş, Ekin Şeker, Nergis Aşa.
Progetto vincitore Re-Habitat
1° PREMIO | RE-HABITAT | THAILANDIA
Worawut Oer-Areemitr, Chanakarn Assavasirisilp, Thakan Navapakpilai, Bemjama Prasertpan
2° PREMIO | THIS IS NOT A ZOO | FRANCIA
Elias Vogel, Estelle Filliat
3° PREMIO | LIMIT | TURCHIA
Pinar Kesim Aktaş, Mehmet Cemil Aktaş, Ekin Seker, Nergis Aşa
Per consultare tutti i progetti vincitori:
www.archstorming.com/info-crz.html