Team collaudato non mente. Dopo aver vinto il concorso per la riqualificazione della scuola “Giovanni Pascoli” di Torino, che tra l’altro è arrivata al traguardo del cantiere, il duo Area Progetti e Archisbang mette a segno un altro successo. È stato presentato lo scorso 10 novembre, ad Ozzano dell’Emilia (Bologna) il progetto per la nuova scuola media Panzacchi, frutto di un concorso vinto appunto dai due studi torinesi.
La proposta selezionata al termine del concorso è stata apprezzata per la qualità espressa nella «definizione e qualificazione degli spazi pubblici anche in rapporto al contesto», per la «corrispondenza al programma funzionale in merito all’uso della struttura in orario extrascolastico» e per «l’interesse e credibilità complessiva». Oltre a comprendere l’aula magna-auditorium da 250 posti, laboratori e la palestra, aperti alla comunità in orario extrascolastico, il progetto ha previsto anche la riqualificazione degli spazi aperti, pensati come aree pubbliche di relazione.
Dopo la proclamazione, avvenuta lo scorso maggio, i vincitori hanno dettagliato la proposta consegnando ad inizio settembre il progetto di fattibilità tecnica ed economica. La nuova scuola nascerà dalla demolizione della preesistente struttura. Il costo di costruzione – aggiornato – è di 5,5 milioni, cui vanno ad aggiungersi 800mila euro per la realizzazione della piazza e 200mila euro per la demolizione del fabbricato esistente. Per coprire il costo, il Comune potrà contare su risorse proprie, oltre che su 2 milioni che arriveranno da un mutuo Bei (Banca europei per gli investimenti) e su 1 milione proveniente dal contributo richiesto con il bando regionale per la rigenerazione urbana.
Per la nuova scuola, i vincitori hanno immaginato tre volumi semplici, contenenti rispettivamente le aule, la palestra e l’auditorium. L’auditorium e la palestra rappresentano il fronte pubblico, fruibili dall’intera comunità. Alle spalle, si colloca il volume più grande, contenente la scuola, oltre la quale si sviluppa un grande giardino. Il distacco tra i blocchi permette di creare una strada interna, protetta, dove affacciano i laboratori.
Un rivestimento in maglia metallica contribuisce a dare unitarietà architettonica al progetto. Nell’auditorium la “pelle” metallica si interrompe e rimane a vista la pannellatura cementizia.
di Mariagrazia Barletta
Crediti del progetto
Team: Area Progetti (Giorgio Gazzera, Raffaella Magnano, Domenico Racca, Marco Cuccureddu, Sergio Cerioni, Gabriele Pisani, Michelle Vecchia, Laura Lombardo), Archisbang (Silvia Minutolo, Marco Giai Via, Alberto Perino, Alessio Lamarca, Mario Daudo, Gueorgui Djarov, Eugenio Chironna).
Contributi esterni: Andrea Cavaliere, Elisa Sirombo, Chiara Devecchi
Maquette: Solido Collettivo