Non se ne è parlato molto, ma qualche giorno fa c'è stata una sentenza in Piemonte che ha dichiarato incostituzionale l'albo dei certificatori, perchè fatto di professionisti che, per esercitare, devono cmq essere già iscritti ad un altro albo professionale.
Sentenza che mi trova pienamente concorde. Mi chiedo però come si stanno muovendo i certificatori delle altre regioni dove è prevista l'obbligatorietà di iscrizione all'apposito albo.
desnip : [post n° 259704]
certificatore energetico
Anche io sono contrario ad un albo apposito. Non sono però neanche d'accordo su come si fa in Toscana, dove tutti i professionisti sono de facto, certificatori. In generale, non mi piace la diversificazione di approccio al tema da Regione a Regione.
Servirebbe un'unica procedura di abilitazione con relativo esame/prova, valido a livello nazionale. Possibile che, se per assurdo, volessi operare in tutta Italia, dovrei sorbirmi tutti i corsi Regionali?
Servirebbe un'unica procedura di abilitazione con relativo esame/prova, valido a livello nazionale. Possibile che, se per assurdo, volessi operare in tutta Italia, dovrei sorbirmi tutti i corsi Regionali?
Secondo me la cosa più semplice sarebbe fare come per la sicurezza nei cantieri: un corso con frequenza obbligatoria di un certo n.. di ore, magari esame finale, dopodichè sei abilitato ad operare in tutta Italia.
Stavo per scrivere la stessa cosa: una legge chiara e univoca e un corso tipo quello per la 81/08. Magari restringendo il campo a quelle professioni che nel loro curriculum includano una base di studi in fisica tecnica, indispensabile in questo campo
L'argomento mi tocca particolarmente. Ovviamente concordo con voi: non ha senso iscriversi ad un albo REGIONALE, ma ci sarebbero da cambiare molte norme norme a riguardo perchè la certificazione energetica, ci piaccia o no, oggi in Italia, è una disciplina regionale con tanto di Legge regionale, albi, corsi ecc. ecc. Mi limito a segnalarvi una serie di articoli sull'argomento:
in Piemonte www.certenergy.it/certificatore-energetico/415-piemonte-no-a-tassa-i…
in Puglia www.certenergy.it/certificazione-energetica-puglia/300-puglia-accolt…
nelle Marche www.certenergy.it/certificazione-energetica-marche/289-marche-ricors…
Come vedete qualcosa si sta muovendo. E' assurdo che ci debba essere un ricorso per ogni regione, non si farebbe prima a cambiare le Linee Guida Nazionali o a completarle?
in Piemonte www.certenergy.it/certificatore-energetico/415-piemonte-no-a-tassa-i…
in Puglia www.certenergy.it/certificazione-energetica-puglia/300-puglia-accolt…
nelle Marche www.certenergy.it/certificazione-energetica-marche/289-marche-ricors…
Come vedete qualcosa si sta muovendo. E' assurdo che ci debba essere un ricorso per ogni regione, non si farebbe prima a cambiare le Linee Guida Nazionali o a completarle?
la cosa peggiore è qui in Lombardia che con un nuovo decreto regionale autorizzano ad essere certificatori, iscritti ad apposito albo, anche le persone non iscritte agli albi professionali..
ed ovviamente l'Ordine degli Architetti di Milano non ha battuto ciglio..
ed ovviamente l'Ordine degli Architetti di Milano non ha battuto ciglio..
Ogni regione ha il suo albo certificatori energetici in modo tale da organizzare corsi per certificatori energetici.
Fare corsi vuol dire fare soldi, perchè nel 90 % dei casi ti spiattellano qualche nozione su trasmittanza e vetri basso emissivi, roba trita e ritrita, che all'università si studiava a fisica tecnica ed impianti.
Ma che figura è veramente il certificatore energetico?? Altro che corso ci vorrebbe, ormai è una giungla, periti industriali, geometri, architetti,ingegneri ecc. tutti a fare i certificatori.
Il vero problema è che la certificazione energetica è diventato un foglio come tanti altri da allegare alla fine lavori pena la decadenza della concessione ( per lo meno in Toscana ) roba da matti, probabilmente anche anticostituzionale, lasciamo stare.
Se fate certificare la vostra abitazione da 10 certificatori energetici, i più bravi, i più preparati, con più esperienza ecc, avremo 10 risultati diversi altro che il +- 5% di errore del programma.
I non addetti ai lavori se ne sono accorti subito e ora si trovano certificazioni a prezzi stracciati perchè alla fine il valore di un immobile non lo fa la certificazione perchè appunto ha una "attendibilità" molto bassa da quante variabili intervengono sulla sua stesura.
Ci vorrebbe più che un corso, un unico programma di certificazione in tutta italia con un numero decente di parametri da inserire in modo tale da ridurre al minimo gli errori.
Lo scopo della Certificazione energetica era quello di sensibilizzare le persone a costruire, comprare edifici a basso consumo energetico, riqualificare e invece è diventato il solito foglio di carta, il solito balzello da pagare il meno possibile.
Solo chi vorrà richiedere gli incentivi cercherà un buon certificatore energetico, per tutto il resto invece sara semplice carta.
Fare corsi vuol dire fare soldi, perchè nel 90 % dei casi ti spiattellano qualche nozione su trasmittanza e vetri basso emissivi, roba trita e ritrita, che all'università si studiava a fisica tecnica ed impianti.
Ma che figura è veramente il certificatore energetico?? Altro che corso ci vorrebbe, ormai è una giungla, periti industriali, geometri, architetti,ingegneri ecc. tutti a fare i certificatori.
Il vero problema è che la certificazione energetica è diventato un foglio come tanti altri da allegare alla fine lavori pena la decadenza della concessione ( per lo meno in Toscana ) roba da matti, probabilmente anche anticostituzionale, lasciamo stare.
Se fate certificare la vostra abitazione da 10 certificatori energetici, i più bravi, i più preparati, con più esperienza ecc, avremo 10 risultati diversi altro che il +- 5% di errore del programma.
I non addetti ai lavori se ne sono accorti subito e ora si trovano certificazioni a prezzi stracciati perchè alla fine il valore di un immobile non lo fa la certificazione perchè appunto ha una "attendibilità" molto bassa da quante variabili intervengono sulla sua stesura.
Ci vorrebbe più che un corso, un unico programma di certificazione in tutta italia con un numero decente di parametri da inserire in modo tale da ridurre al minimo gli errori.
Lo scopo della Certificazione energetica era quello di sensibilizzare le persone a costruire, comprare edifici a basso consumo energetico, riqualificare e invece è diventato il solito foglio di carta, il solito balzello da pagare il meno possibile.
Solo chi vorrà richiedere gli incentivi cercherà un buon certificatore energetico, per tutto il resto invece sara semplice carta.
O semplicemente una verifica post-costruzione, così come dovrebbe esserci per l'acustica...
Scusate e quindi ora che si fa?? Mi pare che il Piemonte fino ad ora avesse la politica migliore a riguardo!! Fino ad ora l'ALBO ERA APERTO A TUTTI; chi era già iscritto ad un Albo come Arch ed Ing potevano iscriversi di diritto senza sostenere nessun esame, mentre a chi non era iscritto all'Albo non era negato di iscriversi, DOVEVA sostenere un corso e un esame. A me personalmente sembra giusto!! Io in quanto Arch ho già i requisiti per certificare, ma chi ad esempio è perito chimico che cacchio ne sa di stratigrafia delle pareti?? D'ora in poi tutti possono certificare come gli pare senza che ci sia alle spalle un mimino di preparazione?
Ovviamente tallo stesso tempo trovo ridicolo che per certificare in 2 regioni devo essere iscritto a 2 albi con relative tasse da pagare... dovrebbe esserci un albo nazionale con un'unica rata! Chi vive a cavallo tra Piemonte e Lombardia come me ad esempio, per poter certificare in entrambe le regioni, dovrebbe pagare 2 tasse di iscrizione e... RULLO DI TAMBURI.... se certifico già in Piemonte devo comunque fare il corso per pterlo fare in Lombardia!! RIDICOLO!! La soluzione non è così difficile da immaginare: Unico corso e unico esame (se non sono già Arch o Ing) e unico Albo nazionale!
No, secondo me non serve un Albo. Ma una prova da sostenere a livello nazionale che provi che abbia le competenze per fare il certificatore, e che mi rilasci relativo attestato buono una volta per tutte. Niente tasse da pagare e niente iscrizione, visto che già verso un lauto tributo al mio Ordine. Inoltre, avere una laurea non è garanzia di nulla: ci sono certi professionisti "duri come i' mmuro", come si dice dalle mie parti, da cui è bene rifuggire.
per chiarina: ma tu sei contenta di pagare due iscrizioni a due albi?
Beata te, vuol dire che hai soldi da buttare!
Nessuno dice che chiunque possa fare il certificatore ma si richiederebbe perlomeno un corso serio da frequentare, come per la sicurezza. E una volta per tutte. Non con inutili aggiornamenti da fare ogni 5 anni (per cosa aggiornarsi se la legge non cambiasse?).
Ma quoto anche DR COSTA: in effetti se la certificazione si basa su concetti che tutti abbiamo studiato all'università, perchè fare ancora un corso?
D'altro canto nessuno ci chiede un corso per firmare calcoli strutturali...
Beata te, vuol dire che hai soldi da buttare!
Nessuno dice che chiunque possa fare il certificatore ma si richiederebbe perlomeno un corso serio da frequentare, come per la sicurezza. E una volta per tutte. Non con inutili aggiornamenti da fare ogni 5 anni (per cosa aggiornarsi se la legge non cambiasse?).
Ma quoto anche DR COSTA: in effetti se la certificazione si basa su concetti che tutti abbiamo studiato all'università, perchè fare ancora un corso?
D'altro canto nessuno ci chiede un corso per firmare calcoli strutturali...
"in effetti se la certificazione si basa su concetti che tutti abbiamo studiato all'università, perchè fare ancora un corso?"
Perché, ad esempio, quelli che si sono laureati 10 anni fa non sono aggiornati. Se la fisica tecnica non cambia, cambiano le applicazioni pratiche e di legge. Per il resto d'accordo.
Perché, ad esempio, quelli che si sono laureati 10 anni fa non sono aggiornati. Se la fisica tecnica non cambia, cambiano le applicazioni pratiche e di legge. Per il resto d'accordo.
anche la normativa antisismica è cambiata, ma non ci si chiede un corso obbligatorio per fare gli strutturisti...
Secondo me non siamo nella stessa situazione.
Le nuove NTC, seppur hanno portato una rivoluzione epocale nel metodo di verifica, da un punto di vista didattico non hanno imposto un tema "nuovo". Hanno imposto un metodo di calcolo che già esisteva e che veniva già insegnato (gli stati limite), anche se mai utilizzato.
La certificazione energetica è, invece, un'area del tutto nuova, che nelle Università hanno iniziato a trattare da poco in maniera generalizzata. Il risparmio energetico era prima e purtroppo un tema quasi esclusivamente per tecnologi e impiantisti, mentre ora anche i progettisti tout court ci si affacciano. Credo che un periodo di aggiornamento sia necessario, almeno per i professionisti più avanti con l'esperienza.
Ma sono sofismi su un punto specifico, nella sostanza siamo d'accordo...
Le nuove NTC, seppur hanno portato una rivoluzione epocale nel metodo di verifica, da un punto di vista didattico non hanno imposto un tema "nuovo". Hanno imposto un metodo di calcolo che già esisteva e che veniva già insegnato (gli stati limite), anche se mai utilizzato.
La certificazione energetica è, invece, un'area del tutto nuova, che nelle Università hanno iniziato a trattare da poco in maniera generalizzata. Il risparmio energetico era prima e purtroppo un tema quasi esclusivamente per tecnologi e impiantisti, mentre ora anche i progettisti tout court ci si affacciano. Credo che un periodo di aggiornamento sia necessario, almeno per i professionisti più avanti con l'esperienza.
Ma sono sofismi su un punto specifico, nella sostanza siamo d'accordo...
Infatti, come ho scritto prima, sulla necessità di frequentare un corso posso anche essere d'accordo.
E' il fatto di doversi iscrivere ad un secondo albo che mi sembra un'assurdità.
Allora o creiamo una figura specifica a parte del certificatore, magari con una sua laurea breve e con il suo albo, oppure, se possono farlo arch. e ing., che lo facciano senza quest'onere aggiuntivo.
E' il fatto di doversi iscrivere ad un secondo albo che mi sembra un'assurdità.
Allora o creiamo una figura specifica a parte del certificatore, magari con una sua laurea breve e con il suo albo, oppure, se possono farlo arch. e ing., che lo facciano senza quest'onere aggiuntivo.
Che io abbia i soldi o no di sicuro ci sono modi migliori per spenderli che pagare 2 albi!! Vedo che non avete letto bene... ho detto che TROVO ASSURDO DOVER PAGARE 2 ALBI PER POTER FARE IL CERTIFICATORE IN 2 REGIONI DIVERSE! sarebbe meglio un Albo nazionale se proprio deve esserci no? e poi posso concordare che ci si è laureato 20 anni fa non è aggiornato ma basterebbe sare come per la sicurezza.. chi si è laureato da meno di che so... 10 anni e in università ha frequentato certi corsi per un TOT di anni può fare le certificazioni senza nessun corso ed esame aggiuntivo. chi si è laureato prima e/o chi non li ha frequentati deve fare corso ed esame... perchè fare sempre di tutta l'erba un fascio??
Scusa, Chiarina, ma tu scrivi:
"Ovviamente tallo stesso tempo trovo ridicolo che per certificare in 2 regioni devo essere iscritto a 2 albi con relative tasse da pagare... dovrebbe esserci un albo nazionale con un'unica rata!"
E' questo che io contesto: non voglio pagare neanche quest'unica rata!
Voglio pagare solo la rata dell'ORDINE DEGLI ARCHITETTI e poter fare tutto ciò che attiene alle mie competenze, ovviamente con la dovuta preparazione, certificata da un corso se necessario.
"Ovviamente tallo stesso tempo trovo ridicolo che per certificare in 2 regioni devo essere iscritto a 2 albi con relative tasse da pagare... dovrebbe esserci un albo nazionale con un'unica rata!"
E' questo che io contesto: non voglio pagare neanche quest'unica rata!
Voglio pagare solo la rata dell'ORDINE DEGLI ARCHITETTI e poter fare tutto ciò che attiene alle mie competenze, ovviamente con la dovuta preparazione, certificata da un corso se necessario.
Infatti dico, SE PROPRIO DEVE ESSERCI un albo certificatori almeno che ce ne sia uno solo e non uno per regione! capito? =)
1) l'attestazione energetica così come sicurezza, acustica, ecc. è materia molto specialistica ma prima ancora delicata e inglobante responsabilità;
2) è corretta la filosofia, almeno nei principi che, per fare acustica e sicurezza, serva una triplice condizione:
2.1) un percorso di studi dedicato (diploma tecnico, lauree scientifiche, ecc.);
2.2) un percorso di studi specialistico (famose 120 ore ecc);
2.3) un percorso "lavorativo" affine (esperienza maturata sul campo)
3) da questa triade "dovrebbe" uscirne un tecnico che quanto minimo ha quelle nozioni ritenute indispensabili e che, porbabilmente, la sola scuola o università non può/non potrebbe da sola dare
4) premesso ciò più che iscrizioni a più albi o elenchi regionali si potrebbe pensare ad una tenuta di un unico registro nazionale (nell'era di internet non dovrebbe essere difficile) presso magari qualche ministero che ha valenza "di legge" e sopratutto a costi contenuti (la tenuta di un mero registro non può/dovrebbe drenare le casse degli iscritti....)
cordialmente
2) è corretta la filosofia, almeno nei principi che, per fare acustica e sicurezza, serva una triplice condizione:
2.1) un percorso di studi dedicato (diploma tecnico, lauree scientifiche, ecc.);
2.2) un percorso di studi specialistico (famose 120 ore ecc);
2.3) un percorso "lavorativo" affine (esperienza maturata sul campo)
3) da questa triade "dovrebbe" uscirne un tecnico che quanto minimo ha quelle nozioni ritenute indispensabili e che, porbabilmente, la sola scuola o università non può/non potrebbe da sola dare
4) premesso ciò più che iscrizioni a più albi o elenchi regionali si potrebbe pensare ad una tenuta di un unico registro nazionale (nell'era di internet non dovrebbe essere difficile) presso magari qualche ministero che ha valenza "di legge" e sopratutto a costi contenuti (la tenuta di un mero registro non può/dovrebbe drenare le casse degli iscritti....)
cordialmente