a seguito delle nuove riforme...modifica dell'art.28(accettazione dell'incarico) 1:l'architetto deve far conoscere tempestivamente al cliente la sua decisione di accettare o meno l'incarico.
bene, perchè, dovrei anche pensarci se accettare?!?
inca1996 : [post n° 285286]
articoli modificati del codice deontologico
Sì, perchè un altro articolo di deontologia dice che lei come professionista può accettare solo se riconosce di avere le capacità di portare a termine quanto richiesto.
certo, perchè se non sono capace è meglio che torno a fare gavetta a gratis da loro professionisti che lo scrivono sto codice.........
...caso mai è il cliente che, in vista di sconti, ci tiene sulla corda al momento della lettera d'incarico, e bisogna sudare sette camicie per farlo firmare!
Al contrario no, vero???
Sinceramente nn ho mai visto un committente che pregava un architetto di accettare l'incarico...
Al contrario no, vero???
Sinceramente nn ho mai visto un committente che pregava un architetto di accettare l'incarico...
secondo me perchè chi scrive il codice deontologico è la "casta", non noi poveretti alle prime armi che accettiamo al volo ogni incarico che ci viene proposto (se e quandomai arriva)..........
ma non pensate che le nuove norme deontologiche siano state scritte sulla base dello spezzettamento della professione in sezioni e settori? io posso presentarmi ad un cliente come architetto, e lui non è tenuto a sapere che all'interno di questa macro categoria ci sono laureati triennali, con competenze ridotte e quinquennali, a loro volta suddivisi in settori che in maniera specifica possono fare tutto (sez. A settore Architettura), o solo alcune cose(pianificatori, paesaggisti, conservatori)..ecco il perchè di quegli articoli