e adesso?

torna all' ovile .

Se non hai conoscenze private privilegiate è pesante... ...rischieresti di essere saltata dalla padella alla brace. Comunque se ritieni di aver fatto bene devi crederci. Prova a fare un esp. all'estero, magari impara il tedesco...

Il fatto che tu abbia lasciato un posto di questi tempi, per quanto insoddisfacente fosse, mi fa pensare che tu non abbia necessità economiche impellenti. Se è così, allora puoi anche investire un po' di tempo in formazione, prova a fare un corso (sicurezza, certificazione energetica, acustica) specialmente gli ACE di questi tempi sono molto richiesti. Ciao!

veramente non era un vero e proprio "posto di lavoro",
prendevo 500 euro al mese, ero fuori da casa 12 ore al giorno, viaggiando e stando tutto il dì fuori consumavo la metà...

le necessità economiche ci sono, eforse se vado a "commessa" vicino casa riuscirei a mettere da parte di più...

l' amore per l'architettura, come penso sia per tutti, mi ha portato a lavorare gratis o per poco, l' importante era lavorare e apprendere..
ma
dopo due anni pensavo di acquisire più conoscenze, soprattutto pratiche di gestione del cantiere, invece non lo è stato.

non mi sembra che sia stato un capriccio il mio

In effetti, per 250 euro al mese puoi fare un lavoretto nel fine settimana e avere tutto il tempo per cercare qualche lavoro da fare in proprio per conto tuo. Non credo che tu abbia fatto male. Nella vita ci vuole coraggio.

tranquilla io sono dai primi di magio che cerco un qualsiasi lavoro e ancora niente.......cv inviati quasi 1000.......se per questo mese non trovo niente ritorno a fare il cameriere e vaffanculo all'architettura!

grazie,
ho bisogno di sostegno in questo periodo critico e decisivo della mia vita! ;)

non ci siamo capite e se la cosa ti ha offeso mi scuso. Quello che intendevo dire è che se avevi la possibilità di investire un po' di tempo per un corso, e non rimetterti subito a lavorare a tempo pieno, come commessa o altro, allora una buona chance era quella di fare un corso. Dei giudizi sottintesi non ce n'erano.

Nella mia regione(Abruzzo) i centri per l'impiego stanno proponendo molti bandi che sfruttano il fondo sociale europeo per creare occupazione; le azioni sono a beneficio di aziende che assumono(danno fino a 15000 euro di contributi per le nuove assunzioni), di aziende che si costituiscono(sino a 25.000 euro a fondo perduto), di disoccupati/inoccupati per tirocini (600 euro mensili) oppure per corsi di formazione gratuiti (uno molto interessante per Tecnico per la diagnosi energetico-ambientale del patrimonio edilizio). Prova ad informarti nella tua regione/provincia...
E non abbatterti!

se ci fossero metodi migliori, ci sarebbe anche più occupazione. Si può capire una scelta dettata dall'esigenza di guadagnare di più, ...ma con i tempi che corrono oggi in Europa, che senso ha dire: lascio perché «nn crescevo più professionalmente»?

per biba
volevo solo far capire di più la mia situazione :), tutto ok.

per mia
grazie m informerò

per lop
non ho capito cosa vuoi dirmi

scusa silvy ma non eri tu quella che voleva fare la wedding planner?

Il problema è che se aspetti di crescere lavorando in uno studio va a finire che non lavori più, l'unica alternativa è la libera professione (quella vera), oppure devi essere molto fortunata a trovare uno studio dove si impara.
Certo che con quella cifra non potevi andare avanti, era cmq un'occupazione destinata a finire.
Per quanto riguarda i fondi della regione: due anni fa avevo visto in giro tanti bei cartelloni con bandi per giovani disoccupati e fondi per corsi di formazione, ho telefonato e mi avevano risposto che i fondi erano finiti, magari adesso ci sono davvero (con questo governo....mah), tentar non nuoce, al massimo ti rispondono come hanno risposto a me.

In bocca al lupo!!!

I corsi ci sono davvero (sono già stati attivati) e la scorsa settimana ho fatto io stessa i colloqui per conto del mio studio che cerca un tirocinante.

Il fatto è che se uno è impegnato per 12 ore al giorno, non ha tempo per cercare altro e mandare cv.
Silvy, se non ce la facevi più, hai fatto bene. Continua a fare quello che stai facendo per trovare e non trascurare neanche l'idea di fare qualche corso nel frattempo (ma solo per imparare qlcsa, non per acquisire titoli che non servono a niente).
E buona fortuna, perchè purtroppo ce ne vuole!

grazie a tutti per i vostri consigli!
vedrò cosa fare! :)

Quoto Desnip ;-)
silvy non ti abbattere, non è semplice ma nemmeno impossibile!!
Mi sono trovata in una situazione simile tempo fa e mi sono decisa a lavorare per conto mio...ora sono due anni che non guadagno una cippa ahhahahahaha

Scherzo, diciamo che riesco ad arrivare alla stessa misera cifra che prendevo precedentemente in studio....è poco lo so, ma è una gran soddisfazione riuscire a stare a galla senza avere i "contatti giusti" o lo studio di famiglia :)
(Ovviamente non è un attacco a coloro che invece li hanno...è sana inviadia :P)

Coraggio e se hai tempo...qualche corso potrebbe esserti veramente utile :)

E' bello sentire che siamo tutti sulla stessa barca... Anch'io lavoro da un anno in uno studio e sembra che le cose nn cambieranno dl punto di vista finanziario...
Penso che sia importante credere in quello che si fa, anche quando si vorrebbe essere da un'altra parte piuttosto che ricevere, quando te li danno, miseri soldoni per accontentarti..
Va la, spero proprio che la mentalità dei professionisti "anziani" con esperienza cambi, per dare l possibilità a noi giovani di percorrere la strada giusta.
... Cm loro... Visto che 25anni fa le cose erano più semplici........

Idem! Paradossalmente il mio collega ing. si è messo in proprio grazie all'amicizia con un giovane benestante ingegnere con amici coi soldi... ...e m'hanno chiamato per fare il prog. di una villa a modo mio (e del cliente, mecojoni). Sto sfogandomi provando a fare una roba ultramoderna... ...mai fatta prima, chissà.
Per dire... ...che a volte dopo anni di oblìo si possono manifestare occasioni insperate, e nel giro di pochi mesi cambia tutto. Mai mollare se c'è del buono, anche poco.

così imparo: mai più messaggi troppo semplici e diretti.

leggendo le tue parole mi sono sentita confortata...
ho fatto la tua stessa scelta...a maggio di quest'anno ero arrivata al limite ed ho sbottato...
a gennaio 2011 sono stata presa nello studio con grandi parole e grandi promesse di crescita...premetto che il mio era uno studio di ingegneria quindi di architettura ne ho vista ben poca...ma mi ha fatto crescere professionalmente perché ho avuto la possibilità di confrontarmi con esecutivi strutturali, elaborazione delle pratiche burocratiche per i diversi enti e progetti di impianti...poi dalle parole ci sarebbe dovuto essere il cantiere...un progetto di studio di aumento di stipendio visto che le responsabilità e il lavoro che facevi era di natura totalmente autonoma...passato un anno e mezzo di tutto questo blabla non si era verificato nulla...10-12 ore china sul computer...nessun rapporto con committenti con imprese e anche se tu eri il diretto interessato esecutore e disegnatore del progetto le informazioni ti venivano fornite dai capi quando questi si ricordavano di dartele...totale disorganizzazione...lavori fatti male...velocemente pieni di errori e inesattezze perché tanto l'importante era consegnare e far vedere che si era puntuali con le consegne...una volta ho dovuto preparare un incontro con un fornitore e ho citato la sedia LC2 di Le Corbusier...e la risposta del mio capo è stata...chi è? tornato dall'incontro era tutto carico perché anche il fornitore gli aveva proposto la stessa sedia quella di Le Cusier...come lo chiama lui...
Mi sono resa conto che o continuavo a lavorare li ma lo facevo per soldi...e allora ho chiesto di più per pagarmi la partita iva che mi hanno fatto aprire ma che di fatto non potevo usare visto che ci passavo 12 ore in studio a fare i lori lavori...oppure per quella cifra mi rifiutavo di lavorare come stavo lavorando...perchè mi sembrava di perdere anche quello che avevo imparato negli anni di studio e di lavoro...ho sempre lavorato anche prima di laurearmi...senza retribuzione e anche prendendo qualcosa...ma l'ho sempre fatto volentieri sapendo che quello che stavo facendo mi sarebbe servito per il mio bagaglio personale...una crescita...ma in questo studio io ero arrivata veramente al limite...nessuna crescita...nessuna possibilità di inserimento...
quello che potevano darmi l'ho preso ma ormai non c'era più nulla da raccogliere...
ho chiesto l'aumento perché ho detto che non riuscivo a pagarmi la partita iva...e mi hanno considerato come una traditrice...poco rispettosa...ho consegnato la mia ultima fattura e le chiavi dello studio e il giorno stesso me ne sono andata...
nessuno ha considerato questo mio gesto come un capriccio...soprattutto coloro che fanno la mia stessa professione o che hanno avuto la possibilità di conoscere i personaggi dello studio dove lavoravo...
adesso volte vengo presa dallo sconforto ma solo perché non voglio pesare economicamente su nessuno...ma anch'io come te lo stipendio che prendevo lo potrei prendere e anzi prenderei molto di più facendo la commessa...
l'aspetto positivo è che ho ritrovato il tempo di fare quello che non facevo più...informarmi,leggere le riviste...guardare progetti...collaborare con architetti anche solo per piccoli progetti...dedicarmi a progetti miei...
il momento non è dei migliori...e la professione in italia non è proprio tutelata...io sto selezionando dove mandare cv non li mando in botta pur di avere un lavoro...ma solo dove vorrei lavorare veramente...non voglio ritrovarmi in una situazione analoga...lavoro molto sulle mie cose...sto facendo il mio sito...cv sistemato ad ok e lettera di presentazione studiata ogni volta...e se ti metti giù sono tutte cose che portano via del tempo e che lavorando non si ha mai il tempo di fare...
se pensi di aver fatto la cosa giusta non puoi buttarti giù...
in bocca al lupo

Vuoi un consiglio? lascia perdere!!! io stò tirando i remi in barca ho aperto uno studio e lavorato in passato con grandi nomi e ho in cassa solo circa 150.000 di progettazione da riscuotere e non ce la faccio ad arrivare a fine mese prendo quest'ultima commessa e chiudo tutto ....l'architettura è morta e sepolta, unico sollazzo di borghesi ricchi e eannoiati.
In Italia poi lasciamo perdere non ne conoscono piu' nemmeno il significato, l'architetto è divenuto un perito edile con velleità artistiche da Geometra.
Rimanere in italia tentando di svolgere lavoro intellettuale oggi è impossibile! lo volete capire che tra poco congeleranno stimpendi statali e pensioni, ritorniamo ai lavori manuali, siamo oramai divenuti superflui esuberi di un tritacarne globale che ci sta lentamente dilaniando attraverso un fitto setaccio che lascerà passare solo pochi per continuare a mantenere servizi e privilegi acquisiti nel tempo.
cit: "La ristorazione è l'unica cosa seria rimasta in Italia"

loryzex, perchè devi proprio dire le cose come stanno? Purtroppo hai ragione ma bisogna anche essere ottimisti.

Anch'io mi sento un pò meno sola leggendo le vostre storie... è una guerra all'ultimo curriculum!E purtroppo di soldi neanche a parlarne: sempre rimborsi spesa da fame o gente che ti chiama per opere di carità cristiana!!!!

Silvy non so dirti se hai fatto bene o male, certo i soldi sono una manna dal cielo e rifiutare un lavoro di questi tempi sembra un'eresia!
Del resto fare un lavoro che non ti soddisfa o circondata da gente che non stimi professionalmente è una uno stillicidio quotidiano: a te e a tutti noi un grande in bocca al lupo!

La tristezza più grande ve la racconto.. Lavorare nello studio con un parente del,tuo capo architetto, che collabora per lavori di segreteria e che fa finta di essere dalla tua parte, perché e'consapevole che non sei pagata, ma con l'orecchio ascolta i tuoi commenti e magari poi li riferisce,.. Spero che nn succeda perché altrimenti mi darebbe veramente fastidio e sarebbe proprio la ciliegina sulla torta... No comment...