Per chi sia alla ricerca di un'idea innovativa per trovare lavoro, sappiate che l'architetto a domicilio può essere una soluzione.
Già lo stanno facendo alcuni colleghi, ma perchè costretti dalla crisi a chiudere lo studio per l'insostenibilità delle spese, che quindi lavorano a casa, e poi si recano dal cliente per gli appuntamenti.
Ma adesso mi sto rendendo conto che i clienti PRETENDONO che si vada a casa loro, come se uno non avesse altro da fare... e allora, perchè non sfruttare l'idea?
desnip : [post n° 309193]
Architetto a domicilio
Desnip, l'idea non è nuova ma è sicuramente molto valida. Il problema però è trovare i clienti...
io vado sempre da quei pochi clienti che ho a casa loro... lavorando di studio di giorno, ho la sera e i fine sett liberi. la gente alla sera è molto più rilassata, si riesce a fare una chiacchierata più tranquilla, e si sente a proprio agio a casa sua...
Io vado quasi sempe a casa del cliente o sul posto dove devono essere fatti i lavori, effettivamente in studio vengono solo a firmare i documenti; una volta ho fatto tutto via email, PEC e firma digitale, il cliente viveva a 250 km di distanza, mi pagava con bonifici, non l'ho mai visto di persona; il progetto l'ho depositato tramite PEC in comune.
Effettivamente lo studio potrei anche chiuderlo......risparmierei un sacco di soldi.
Effettivamente lo studio potrei anche chiuderlo......risparmierei un sacco di soldi.
d.n.a., il problema è proprio quello che fai tu (e che facevo anch'io quando ero più giovane e lavoravo per lo studio di altri): la gente si abitua all'architetto disponibile alla sera dopo le 9,00 e nei week end, per farsi la bella chiacchierata rilassati, mentre noi torniamo da 9-10 ore di lavoro...
E la mia vita, scusate?
E la mia vita, scusate?
la disponibilità è una delle poche armi che posso "vendere" rispetto alle decine di tecnici che girano in zona.. quindi se il progetto di lavoro, è quello di cercare di proiettarsi verso una vera libera professione, devo trovarmi spazio a fatica e a sacrifici. purtroppo mio padre è un operaio pensionato, quindi se voglio aprire uno studio mio, devo mettere in conto fatica ulteriore.. alla fine anche i nostri interlocutori, che ci danno il pane da mangiare, tornano da 9/10 ore di lavoro, e gestire la propria vita è saper qualche volta dire non vengo sta sera, perchè devo uscire con la mia fidanzata, o con gli amici, e dire vengo domani.. per ora va bene così, ma sono pronto a cambiare opinione tra qualche anno..
lo studio dove lavoravo mi ha "lasciato" a casa...dopo un anno di non lavoro ho trovato qualche cliente; età da gerontocomio...per loro faccio architetto a domicilio e anche centro ascolto anziani soli... :)
d.n.a., hai capito il mio messaggio...:-) Il mio post ha da un lato un intento polemico perchè certe pretese non ho più voglia di accettarle (ti vogliono a casa loro alla sera e nei w.e. solo perchè non vogliono spostarsi, e loro magari hanno fatto solo mezza giornata di lavoro). Dall'altra, però, è un sincero invito a chi ne ha voglia oggi a darsi da fare per sfruttare una tendenza e richiesta del mercato.
In bocca al lupo!
In bocca al lupo!
Premesso che adesso lavoro per uno studio durante la settimana ma che cmque i miei "capi" sono consapevoli che ho una p.iva e non possono impedirmi di prendere ogni tanto degli impegni extra studio, penso che farò così come dite cioè l'arch. a domicilio. Un po' già lo faccio, ma per ora non ho clienti nel vero senso della parola, cioè mi occupo solo di faccende per parenti e amici quindi o vado da loro o li ricevo a casa mia in ore strane (sera o we).Concordo sul fatto che i potenziali clienti magari sono gente come noi che lavora 10 ore al giorno durante la settimana e ha solo il we per ragionare sul progetto di casa o su altre questioni. Tra l'altro è una cosa che è capitata a anche a me che sto sistemando casa: tutti i giri per negozi di piastrelle, ecc.ecc. li ho fatti di sabato perchè durante la settimana lavoriamo full time sia io che il mio compagno.
...e poi detto tra noi, essere disponibili in questo senso serve a soffiare un po' di lavoro alle cariatidi che non si schiodano da studio e di sabato e domenica guai a lavorare. Purtroppo siamo in un momento storico/economico particolare....e bisogna adattarsi. Ovviamente con dei limiti perchè non ci si può prendere un esaurimento nervoso e bisogna anche riposare/avere una vita sociale.
Beh Kia, così puoi pure dire addio alla tua vita extra lavorativa... Ormai secondo molti si vive per lavorare e questo non è bene.
@Kia: mah... io ho sempre avuto, e ho tutt'ora, "capi" cariatidi che lavorano sabato, domenica, notti e festivi;
per il resto quoto tutto, è comunque una flessibilità che si può sfruttare a nostro vantaggio.
per il resto quoto tutto, è comunque una flessibilità che si può sfruttare a nostro vantaggio.
"serve a soffiare un po' di lavoro alle cariatidi che non si schiodano da studio e di sabato e domenica guai a lavorare.": mi sa che sto diventando una di loro!:-)
Del resto, sono stata disponibile per tanti anni, ora è il turno mio di godermi un po' la vita, no?
Comunque, ragazzi, è giusto anche essere disponibile fuori orario d'ufficio, l'importante è ricavarne soddisfazione, economica e non solo.
Del resto, sono stata disponibile per tanti anni, ora è il turno mio di godermi un po' la vita, no?
Comunque, ragazzi, è giusto anche essere disponibile fuori orario d'ufficio, l'importante è ricavarne soddisfazione, economica e non solo.
scusate, se ho tirato fuori le "cariatidi" e magari qualcuno si è offeso!!! E' che ben si addice al mio capo attuale che al sabato e alla domenica col cavolo che lavora, si fa pause pranzo da 5 ore e prima delle 18 nn si fa vedere nè sentire e anzi spegne il cellulare.....capito, che roba.
Tutto perchè tanto c'è il pacchetto clienti consolidato e cmque penso che non si sbattesse più di tanto neppure 30 anni fa. Dipende proprio da persona a persona.
Tutto perchè tanto c'è il pacchetto clienti consolidato e cmque penso che non si sbattesse più di tanto neppure 30 anni fa. Dipende proprio da persona a persona.
E poi, volevo sottolineare che un conto è essere disponibili verso un PROPRIO cliente e un conto è essere disponibili con lo studio per cui magari si lavora per tutta la settimana. C' è una netta differenza a mio avviso.
Lavorare nel we per lo studio (per questo in cui sto attualmente poche volte ma è capitato per clienti che abitano/lavorano in altre città e che vengono da noi solo a farsi il we) mi è capitato ed è sempre dipeso da scarsa organizzazione ai vertici e quindi l'ho vissuto con estremo fastidio, tra l'altro non sai mai se lo stai facendo per la gloria o se economicamente verrà riconosciuto l'impegno o più banalmente le ore sottratte al proprio tempo libero. Se invece hai un cliente TUO è ben diverso. Direi che qualche ora al sabato mattina magari gliela si può dedicare.
Lavorare nel we per lo studio (per questo in cui sto attualmente poche volte ma è capitato per clienti che abitano/lavorano in altre città e che vengono da noi solo a farsi il we) mi è capitato ed è sempre dipeso da scarsa organizzazione ai vertici e quindi l'ho vissuto con estremo fastidio, tra l'altro non sai mai se lo stai facendo per la gloria o se economicamente verrà riconosciuto l'impegno o più banalmente le ore sottratte al proprio tempo libero. Se invece hai un cliente TUO è ben diverso. Direi che qualche ora al sabato mattina magari gliela si può dedicare.