inquisizione : [post n° 322905]

ace toscana

Buongiorno,
ho qualche dubbio se devo eseguire o meno una certificazione energetica su un fondo artigianale di un amico che lo vuole affittare ad un terzo.
L'immobile, non dotato di un sistema di climatizzazione invernale, è sito in Toscana.

Leggendo il DECRETO del 22 novembre 2012 mi risulta che la certificazione sia obbligatoria ma leggendo anche sul sito della regione toscana

''www.regione.toscana.it/-/certificazione-energetica-in-toscana''

sembra esserci ancora l'opportunità per i contratti di locazione di non presentare nessuna certificazione energetica, ma semplicemente di scrivere nel contratto che l'immobile non è dotato di ACE e quindi farlo ricadere in classe G.
Credevo che questa opportunità non ci fosse più.

''[...]il Dlgs 28/2011 ha previsto un ulteriore meccanismo, differenziando fra compravendita e locazione.

Vediamo quindi i due casi:
Locazione: il locatore dichiara che l'immobile non è dotato di ACE. A questo punto l'immobile è, ai fini della locazione, ai sensi della norma regionale, classificato di classe G. Sarà opportuno a tal proposito un accenno a tale presa d'atto nel testo del contratto (ad es. "le parti, in assenza dell'attestato di certificazione energetica, prendono atto che, in sua mancanza, l'immobile è, ai fini della locazione, classificato automaticamente in classe G ai sensi dell'art. 23 bis comma 5 della lr 39/2005 e successive modificazioni…''

Cosa ne pensate?
Posso evitare di redigere la Certificazione Energetica per l'immobile locato in Toscana, facendo inserire il paragrafo riportato precedentemente sul contratto? o gli faccio l'APE?

Grazie
Fabrizio Arch. Frea :
Ciao, non conosco la normativa della regione toscana. Qui in Piemonte ti rispondono che la normativa regionale sorpassa quella nazionale (ed è per questo che abbiamo ancora l'ACE). Se la regione ha legiferato in materia dovresti guardare quello.
mari :
Non è proprio così, bisogna stare molto attenti, perché siamo in un momento di caos. Questo perché nella conversione del decreto 63/2013 è stata inserita una "clausola di cedevolezza" al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192. Secondo questa clausola le disposizioni nazionali si applicano a tutte le regioni che non non abbiano ancora provveduto al recepimento della direttiva 2010/31/UE.
Pare che nelle regioni che non abbiano provveduto a recepire questa direttiva (sembra che l'abbia fatto solo l'Emilia Romagna) prevalga il DLgs 192 sulla normativa regionale.
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