Ragazzi vi chiedo delle info riguardo il presente caso:
un bene vincolato, ai fini di un contratto di locazione, è necessario redigere l'A.P.E. Dopo aver letto la L.90/2013, negli ambiti di applicazione si fa presente che sono esclusi i seguenti beni:
3. Sono escluse dall'applicazione del presente decreto le seguenti categorie di edifici:
a) gli edifici ricadenti nell'ambito della disciplina della parte seconda e dell'articolo 136, comma 1, lettere b) e c), del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante il codice dei beni culturali e del paesaggio, fatto salvo quanto disposto al comma 3-bis;
3-bis. 1. Gli edifici di cui al comma 3, lettera a), sono esclusi dall'applicazione del presente decreto ai sensi del comma 3-bis, solo nel caso in cui, previo giudizio dell'autorità'competente al rilascio dell'autorizzazione ai sensi del codice di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, il rispetto delle prescrizioni implichi un'alterazione sostanziale del loro carattere o aspetto, con particolare riferimento ai profili storici, artistici e paesaggistici.
Ho preso visione del codice e all'articolo in oggetto si riporta:
Capo II
Individuazione dei beni paesaggistici
Articolo 136
Immobili ed aree di notevole interesse pubblico
1. Sono soggetti alle disposizioni di questo Titolo per il loro
notevole interesse pubblico:
a) le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza
naturale o di singolarita' geologica;
b) le ville, i giardini e i parchi, non tutelati dalle
disposizioni della Parte seconda del presente codice, che si
distinguono per la loro non comune bellezza;
c) i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico
aspetto avente valore estetico e tradizionale;
d) le bellezze panoramiche considerate come quadri e cosi' pure
quei punti di vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai
quali si goda lo spettacolo di quelle bellezze.
Essendo l'immobile in oggetto non un bene paesaggistico, ma un bene culturale, credo a mio avviso rientri nella redazione dell'A.P.E., in quanto l'articolo fa parte del capo II inerente i beni paesaggistici oppure il seguente bene può rientrare nel comma c cioè nei complessi di cose immobili??cioè cosa si intende?
sempre di complessi di piu' unità per esempio un convento in un'area paesaggistica vincolata?
L' unità immobiliare ad uso ufficio in oggetto è in pieno centro storico e si colloca in un edificio, un tempo un convento, vincolato, ad oggi si presenta in parte residenziale e in parte ad uffici di rappresentanza.
Eventualmente è necessario redigere l'A.P.E. a seguito non del contratto di locazione ma a seguito delle migliorie impiantistiche inerenti il condizionamento e il riscaldamento apportate dal locatario?Quindi un A.P.E. ai fini di una riqualificazione energetica?
Grazie in anticipo per chiunque risponderà
@s : [post n° 328386]
richiesta info per ape per edificio vincolato
Semplifichiamo:
"gli edifici ricadenti nell'ambito della disciplina della parte seconda e dell'articolo 136 [comma 1, lettere b) e c)] del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42".
che ri-semplificato è "parte seconda" (art. 10, beni culturali) e "art. 136" (parte terza, beni paesaggistici).
[art. 136 comma 1, lettere b) e c)
b) le ville, i giardini e i parchi, non tutelati dalle
disposizioni della Parte seconda del presente codice, che si
distinguono per la loro non comune bellezza;
c) i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico
aspetto avente valore estetico e tradizionale;]
Per l'art. 3bis, dovrebbe bastare cambiare la disposizione per avere la risposta:
"Solo nel caso in cui il rispetto delle prescrizioni implichi un'alterazione sostanziale del loro carattere o aspetto, con particolare riferimento ai profili storici, artistici e paesaggistici, previo giudizio dell'autorità competente al rilascio dell'autorizzazione (quindi è la Soprintendenza che decide) gli edifici di cui al comma 3, lettera a), sono esclusi dall'applicazione del presente decreto ai sensi del comma 3-bis".
"gli edifici ricadenti nell'ambito della disciplina della parte seconda e dell'articolo 136 [comma 1, lettere b) e c)] del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42".
che ri-semplificato è "parte seconda" (art. 10, beni culturali) e "art. 136" (parte terza, beni paesaggistici).
[art. 136 comma 1, lettere b) e c)
b) le ville, i giardini e i parchi, non tutelati dalle
disposizioni della Parte seconda del presente codice, che si
distinguono per la loro non comune bellezza;
c) i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico
aspetto avente valore estetico e tradizionale;]
Per l'art. 3bis, dovrebbe bastare cambiare la disposizione per avere la risposta:
"Solo nel caso in cui il rispetto delle prescrizioni implichi un'alterazione sostanziale del loro carattere o aspetto, con particolare riferimento ai profili storici, artistici e paesaggistici, previo giudizio dell'autorità competente al rilascio dell'autorizzazione (quindi è la Soprintendenza che decide) gli edifici di cui al comma 3, lettera a), sono esclusi dall'applicazione del presente decreto ai sensi del comma 3-bis".
Vedi questo documento alla pagina 57:
www.notariato.it/it/primo-piano/studi-materiali/studi-materiali/cont…
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