Agusia : [post n° 30286]

esami dello stato e tirocinio

Shima e Gio, grazie di avermi risposto e spiegato questo, e' quello che volevo sapere..
Ho ancora una domanda a Shima, potessi ancora darmi un piccolo esempio come puo essere quello temo tecnologico? Della parte scritta..Forse qulacuno ti ha detto cosa aveva lui o cosa avevi tu da risolvere come un problema tecnologico, se hai gia passato quel esame..
Quella parte orale mi sembra analoga al esame polacco, allora normative, tecnologie, poi anche procedure amministrative legate con il Permesso ecc.
In riguardo del'equipollenza dei titoli invece, se intendevi il riconoscimento di titolo di architetto tra diversi paesi, hai ragione che bisogna incomminciare di quello. Qualche tempo fa scrivevo un lavoro su quello temo, sui aspetti giuridici del esercizio della professione di architetto nei vari paesi di Europa, ed allora anche del riconoscimento dei titoli. Ci sono molte cose che di solito non si sa. Per esempio se vai esercitare in un altro paese puoi usare il titolo del architetto ma solo nella lingua del tuo paese, allora se tu vai in Spagna puoi usare solo il titolo Architetto, cosi come lo scrivi in italiano, ma no il titolo spagnolo Arquitecto. Queste regole sono fatte per prevenire un cliente che hai svolto la tua formazione in un altro paese e il paese dove intendi esercitare non garantisce allora il tuo livello professionale.
Se per esempio volessi invece tu venire in Polonia, visto che in Italia non esiste un tirocinio obligatorio, dovessi prima attestare che hai svolto da te due anni di tirocinio presso uno studio (per stranieri ci sono solo due anni, per noi invece tre), non ti bastasse una semplice abilitazione italiana.
Se invece voglio venire in Italia io, posso scegliere, sia faccio il esame da me, dopo quel tirocinio di tre anni, sia subito dopo laurea vado in Italia e faccio quel esame da voi. Cosi fossi un architetto abilitato in Italia, ma se vorrei poi tornare ad esercitare anche in Polonia in ogni modo devo attestare che ho svolto quel tirocinio obligatorio da noi.
Questa regola fonziona per tutti paesi che hanno il tirocinio obligatorio, allora se non si e'cambiato niente:Germania, Austria, Belgia, Polonia, Portugalia, ecc... Sempre se vorrai andare li devi organizzarti allora prima una attestazione che hai gia svolto un tirocinio richiesto.
Invece per esempio a Dania, Spagna, Finlandia, Grecia ti basta solo la tua abilitazione italiana ed ecco tutto.
Con un lavoro in un altro paese sono legati anche molti altri regoli che meglio sapere se si intende trasferirsi, legati non solo con riconoscimento dei titoli ma per esempio con l'iscrizione all'Ordine, per esempio se intendi esercitare la professione in un paese solo temporaneamente non devi iscriverti li, anche se questo fosse obligatorio per gli architetti di questo paese, a te serve solo una semplice registrazione. Se ci vai invece per un periodo piu lungo, ovvamente devi iscriverti come tutti, ma per esempio puoi pagare la tua assicurazione della responsabilita professionale nel tuo paese, che se questa sia in accordo con le regole previste per gli architetti del paese dove lavori, questo deve essere riconosciuto per quel paese.
Vi ringrazio ancora per spiegarmi quello del esame Italiano.
Se qualcuno ha qualche esperienza con esercizio della professione in un altro paese che lavorava cosi saro' felice se mi scrivera di questa..
Si Gio, anch'io credo che il tirocinio dovrebbe essere dappertutto obligatorio, non mi immaggino come potessi prendere la tale responsabilita che prende il architetto nei certi lavori, subito dopo finire la formazione, senza aver nessuna esperienza. Ma penso che eppure ognuno si rende conto di questo e non prende i lavori per cui non si sente ancora abbastanza forte..
Ciao!

shima :
interessante il tuo discorso sull'equipollenza,ho imparato tante cose nuove..sai per caso com'è in svizzera,anche se non è nell'unione europea?
per quello che riguarda la tua domanda sulla priva scitta dell'abilitazione italiana io l'esame l'ho passato a reggio calabria,e lì il tema tecnologico(che non mi ero preparata a svolgere,per cui non so aiutarti più di tanto) era un piccolo progetto(piccolo di dimensioni,credo un'edicola)però sviluppato in una scala grande(minimo 1:50)fino ad arrivare ai dettagli più dettagliati(1:5)..è questa la sostanziale differenza con gli altri temi,il progettuale in genere va sviluppato in scala 1:100 con i dettagli tra l'1:50 e raramente l'1:20 e l'urbanistico tra la scala 1:500 e l'1:200.
ovvero il tema urbanistico può essere per esempio una piccola lottizzazione,come progettare la lottizzazione di un terreno di Xmq in zona C1 con indice territoriale Y ed altezza massina degli edifici Z inserendo tipologie a linea ed a schiera(o pressapoco)e rappresentare la lottizz.in scala 1:500 ed i tipi edilizi 1:200,in pianta, prospetto e sezioni(gli elaborati richiesti variano)
invece il tema progettuale è in genere un edificio non molto complesso tipo una scuola elementare o materna,un centro congressi per pochi fruitori,un edificio a torre,una casa bifamiliare..
progettare in un dato lotto una scuola materna a due sezioni.
elaborati richiesti in scala 1:100 pianta delle fondazioni pianta delle coperture pianta dele carpenterie pianta del piano terra,almeno due prospetti.in scala 1:50(o 1:20)una sezione.
essendo il tempo massimo per lo svolgimento della prova otto ore,il compito non potrà essere molto più di questo..
in bocca al lupo!
n.b. se qualcun'altro che ha fatto l'esame in italia si accorgesse di qualche mia omissione o castroneria,intervenga volentieri..
shima :
una delle domande che avevi fatto è quanto costa l'esame,mi sono dimenticata di rispondere(tutte e 2 le volte)
risposta:costa poco meno di 260€
ciao!
Agusia :
Shima, no, purtroppo non so niente di Svizzera, e tutto quello di che parlavo sono stati paesi di Unione Europea. Se davvero fossi interessata per questo paese penso che dovessi comminciare per trovare se esiste un accordo tra Svizzera e UE, oppure direttamente un accordo bilaterale tra Svizzera e Italia, su riconoscimento dei titoli.
Non so, forse hai chiesto solo per curiosita, ma se un giorno sarai davvero interessata per questo posso aiutarti che so che cosa e dove cercare.
Ti ringrazio molto per tutto quello che mi hai spiegato del esame dello stato. Forse potremmo rimanere in contatto?
mass :
Ciao Agusia,
grazie per aver pubblicato il tuo annuncio sull'equipollenza dei titoli. Ho avuto modo di notare che sei informato a riguardo e spero che tu possa fornirmi delucidazioni sull'esercizio della professione di architetto in Brasile.
Io mi sono laureato in Italia, ma intendo trasferirmi in Brasile. Ho contattato l'ambasciata brasiliana, ma non hanno saputo fornirmi informazioni utili a riguardo.
E' necessario che io sostenga l'esame di stato per ottenere l'abilitazione in Italia?
Una volta ottenuta l'abilitazione in Italia devo sostenere un secondo esame per ottenere l'abilitazione in Brasile?
Riguardo al periodo di tirocinio sai dirmi se in Brasile è obbligatorio?
Ti ringrazio anticipatamente per la tua cortese risposta.

Ciao Massimo
mass :
ciao
ti sono grato per aver risposto alla mia richiesta di informazioni, ma sfortunatamente nno sono riuscito a trovare la tua risposta.
potresti, gentilmente, spedirla al mio indirizzo
email
ti ringrazio di cuore massimo
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