Salve a tutti, per prepararmi all'esame di stato sto svolgendo varie tracce uscite e una di queste prevede la progettazione di una chiesa. la domanda da ignorante è: come faccio a coprire una luce di 12m? certo per le travi sbrigativamente posso fare h=luce/12 cioè 1mt.. ma per i pilastri? usare pilastri 30x50 basta? ma la domanda allora è come è fatto il tamponamento...
nel caso invece volessi usare setti in cls armato per l'intera struttura, che spessori dovrei usare, sempre se si può fare con un'altezza dell'edificio di 18m.
Grazie e scusate per le domande veramente base ma sinceramente mi sento perso...dovrei potrei studiare queste cose, senza pensare a calcoli (mi sembra improbabile farlo durante l'esame)
francesco : [post n° 362617]
progettare una grande copertura, setti cls?
Ciao francesco,
provo a risponderti in base alle mie conoscenze.
1. Per una luce di 12 metri, per evitare di porre in opera una trave tradizionale in c.a. di dimensioni esagerate, io propenderei per l’utilizzo di travi reticolari autoportanti in acciaio, ad esempio tipo S.E.R. o R.E.P., completate con getto di cls (si realizzerebbe così una struttura composta in acciaio-calcestruzzo, regolamentata dalle Norme Tecniche per le Costruzioni, di cui al D.M. 14 gennaio 2008, ai punti 4.3 e 7.6).
2. Considerando una resistenza caratteristica cubica Rck di 300 Kgf./cmq., un pilastro in c.a. delle dimensioni di cm. 30 x 50 può sostenere, in via di prima approssimazione, un carico assiale massimo di circa 160.000 Kg..
3. In base alle sopracitate N.T.C. 2008, si definisce parete un elemento strutturale di supporto per altri elementi che ha una sezione trasversale caratterizzata da un rapporto tra dimensione massima e minima in pianta superiore a 4.
4. Sempre in base alle N.T.C. 2008, punto 7.4.6.1.4 Pareti, lo spessore delle pareti deve essere non inferiore al valore massimo tra 150 mm. (200 mm. nel caso in cui nelle travi di collegamento siano da prevedersi, ai sensi del § 7.4.4.6, armature inclinate), e 1/20 dell’altezza libera di interpiano.
Possono derogare da tale limite, su motivata indicazione del progettista, le strutture a funzionamento scatolare ad un solo piano non destinate ad uso abitativo.
Alla prossima.
Geomapache54
provo a risponderti in base alle mie conoscenze.
1. Per una luce di 12 metri, per evitare di porre in opera una trave tradizionale in c.a. di dimensioni esagerate, io propenderei per l’utilizzo di travi reticolari autoportanti in acciaio, ad esempio tipo S.E.R. o R.E.P., completate con getto di cls (si realizzerebbe così una struttura composta in acciaio-calcestruzzo, regolamentata dalle Norme Tecniche per le Costruzioni, di cui al D.M. 14 gennaio 2008, ai punti 4.3 e 7.6).
2. Considerando una resistenza caratteristica cubica Rck di 300 Kgf./cmq., un pilastro in c.a. delle dimensioni di cm. 30 x 50 può sostenere, in via di prima approssimazione, un carico assiale massimo di circa 160.000 Kg..
3. In base alle sopracitate N.T.C. 2008, si definisce parete un elemento strutturale di supporto per altri elementi che ha una sezione trasversale caratterizzata da un rapporto tra dimensione massima e minima in pianta superiore a 4.
4. Sempre in base alle N.T.C. 2008, punto 7.4.6.1.4 Pareti, lo spessore delle pareti deve essere non inferiore al valore massimo tra 150 mm. (200 mm. nel caso in cui nelle travi di collegamento siano da prevedersi, ai sensi del § 7.4.4.6, armature inclinate), e 1/20 dell’altezza libera di interpiano.
Possono derogare da tale limite, su motivata indicazione del progettista, le strutture a funzionamento scatolare ad un solo piano non destinate ad uso abitativo.
Alla prossima.
Geomapache54