direi di iniziare da qui x le risposte agli orali di PA (scusa ma) così chi non è interessato sa da subito che parlaimo dell'orale di PA e non di altro!
a prestooooo
giò : [post n° 42778]
ORALI PALERMO
Nel caso in cui due edifici formino organismi distaccati, essi devono essere forniti di giunto tecnico di dimensione non minore di:
d (h) = h/100
ove d (h) è la distanza fra due punti affacciati, posti alla quota h a partire dallo spiccato delle strutture in elevazione.
Analogo dimensionamento deve adottarsi in corrispondenza dei giunti di dilatazione degli edifici.
In zona sismica è necessario maggiorare le dimensioni dei giunti per evitare il martellamento fra gli edifici contigui con evidenti minori fruibilità di superfici ai vari piani
d (h) = h/100
ove d (h) è la distanza fra due punti affacciati, posti alla quota h a partire dallo spiccato delle strutture in elevazione.
Analogo dimensionamento deve adottarsi in corrispondenza dei giunti di dilatazione degli edifici.
In zona sismica è necessario maggiorare le dimensioni dei giunti per evitare il martellamento fra gli edifici contigui con evidenti minori fruibilità di superfici ai vari piani
In realtà il Pz è equiparato dalla legge al PP, quindi valgono le stesse diffe che intercorrono tra PP e PL. Il Pz però è FINALIZZATO alla costruz di case economiche e popolari
RAGAZZI SCUSATEMI MA HO visto solo ora che ieri la risposta a queste domande nn era stata registrata sul forum. La ripeto:
Utile d'impresa
Questa domanda rientra nell'are della 494/96 anche detta "direttiva cantieri".
Per verificare e stimare un intervento che rientra nella direttiva cantieri si determina innanzi tutto il costo complessivo presunto x la realizzazione del manufatto.
Il prezzo complessivo presunto è costituito da tre fattori:
utile d'impresa, costo materiali, costo manodopera.
Per la maggior parte degli interventi edilizi le percentuali di incidenza sono le seguenti:
- utile d'impresa 10% ÷ 25%
- costo materiali 40% ÷ 60%
- costo manodopera 30% ÷ 40%
3. A seconda del costo medio della monodopera, fattore questo che varia da zona a zona, si determina il costo complessivo giornaliero di un operaio (paga oraria x 8 ore lavorative).
4. Per stimare il numero degli uomini/giorno complessivi, basta dividere il totale della spesa prevista per la manodopera per il costo giornaliero di un operaio.
Esempio di calcolo:
Costo complessivo dell'opera 96.000.000
Detrazione utile d’impresa (15%) 14.400.000
Percentuale costo materiali (45%) 43.200.000
Percentuale di manodopera (40%) 38.400.000
Costo orario manodopera 32.000
Costo giornaliero manodopera (8 ore) 256.000
Uomini/giorno 38.400.000/256.000 = 150 u/g
Utile d'impresa
Questa domanda rientra nell'are della 494/96 anche detta "direttiva cantieri".
Per verificare e stimare un intervento che rientra nella direttiva cantieri si determina innanzi tutto il costo complessivo presunto x la realizzazione del manufatto.
Il prezzo complessivo presunto è costituito da tre fattori:
utile d'impresa, costo materiali, costo manodopera.
Per la maggior parte degli interventi edilizi le percentuali di incidenza sono le seguenti:
- utile d'impresa 10% ÷ 25%
- costo materiali 40% ÷ 60%
- costo manodopera 30% ÷ 40%
3. A seconda del costo medio della monodopera, fattore questo che varia da zona a zona, si determina il costo complessivo giornaliero di un operaio (paga oraria x 8 ore lavorative).
4. Per stimare il numero degli uomini/giorno complessivi, basta dividere il totale della spesa prevista per la manodopera per il costo giornaliero di un operaio.
Esempio di calcolo:
Costo complessivo dell'opera 96.000.000
Detrazione utile d’impresa (15%) 14.400.000
Percentuale costo materiali (45%) 43.200.000
Percentuale di manodopera (40%) 38.400.000
Costo orario manodopera 32.000
Costo giornaliero manodopera (8 ore) 256.000
Uomini/giorno 38.400.000/256.000 = 150 u/g
Qualcuno di voi sa cosa sono?Io ricordo di averle fatte in statica ... ma non credo che vogliano le formule ...non riesco a trovare una def semplice!
I pluviali dovranno essere dimensionati e posizionati in modo da garantire un efficace drenaggio delle acque piovane. Un pluviale di 10- 16 cm di diametro riesce asmaltire normalmente l'acqua i una superficie di circa 60-70 mq. pertanto effettuata la disposizione in campi dell'intera copertura si può facilmente definire la disposizione e numero di pluviali necessari. Per quanto riguarda la tenuta della copertura è fondamentale prevedere agli imbocchi dei pluviali un ispessimento del materiale impermeabilizzante e evitare ristagno dell'acqua.
Gli imbocchi dei pluviali devono essere muniti di griglia di protezione. In vicinanza dei parapetti e dei cordoli perimetrali si preferisce - per facilitare le operazione di manutenzione e di pulizia distanziare gli imbocchi dalle superficie verticali, il raccordo con il tratto verticale del DISCENDENTE può avvenire nello spessore del Massetto. A terra l'acqua deve essere convogliata verso i poszzetti di raccolta relativi ad ogni edificio e da questi verso le tubazioni principali disposte lungo le strade della zona.
Gli imbocchi dei pluviali devono essere muniti di griglia di protezione. In vicinanza dei parapetti e dei cordoli perimetrali si preferisce - per facilitare le operazione di manutenzione e di pulizia distanziare gli imbocchi dalle superficie verticali, il raccordo con il tratto verticale del DISCENDENTE può avvenire nello spessore del Massetto. A terra l'acqua deve essere convogliata verso i poszzetti di raccolta relativi ad ogni edificio e da questi verso le tubazioni principali disposte lungo le strade della zona.
Quale norma introduce le norme territoriali urbanistiche?
Sarà la 1150/42 Testo unico urbanistica o erro??????
Sarà la 1150/42 Testo unico urbanistica o erro??????
caratterizz con una base molto > rispetto all'altezza (teoricamente ha una conformazione in contrasto con i principi della statica secondo i quali a parità di area una sez è tanto più resistente quanto più alta e stretta). Sono usate molto nei solai dei normali edifici resid con luci contenute 3,5-4,5 anche perchè possono essere realizzate con casserature molto semplici, inoltre nn creano ingombri come le travi ribassate. NON è ADATTA X EDIFICI IN ZONA SISMICA!!
Esse possono essere rettangolari o più in generale a "T" e si dice appunto ribassata perchè la sua sezione presenta un'altezza tale da sporgere al di sotto del solaio; se sporgesse al di sopra del solaio sarebbe detta "trave rialzata".
si continua a parlare di giunto tecnico nel caso di distacco (h/100 come da normativa!) tra organismi strutturali che però risultano separati sotto l'aspetto funzionale nel senso che non è possibile passare da un edificio all'altro in quanto in corrispondenza del distacco si trovano le rispettive tompagnature esterne