cittànuova : [post n° 100670]

sono contenta

sono contenta di leggere molti post che incitano a non abbassare le tariffe in modo selvaggio, così ci autotuteliamo, potrebbe essere interpretato come un modo per opporsi e dimostrare la nostra indifferenza verso la nuova legge.
è stato per me del tutto inaspettato.
personalmente penso che un professionista se apllica tariffe davvero basse ad un certo punto si accorge da solo del grosso errore che compie, perchè basta fare due conti per vedere cosa ci resta in tasca e quanto tempo, telefonate, pazienza abbiamo perso dietro i nostri clienti. quindi la volta dopo forse chiederanno di più.
spero che questi siano in pochi e si ravvedano in fretta oltre a comprendere il significato della dignità della professione.

però mi preoccupano le loby che unendosi posso lavorare come una catena di montaggio riuscendo così a "produrre" a basso costo, a scapito del singolo professionista.

di fronte a questi meccanismi come possiamo difenderci?
ma :
adesso tutti fossero ligei nell'applicazione delle tariffe, ma sappiamo bene che gli sconti sono sempre stati fatti anche se illegalmente, quindi perche non legalizzare il fatto che ognuno puo chiedere quello che vuole? Daltronde se tu vai in un supermercato e trovi le mele a 10 e poi vai al mercato e le trovi a 20 non ti stupisci piu' di tanto. Io non vedo il problema.
FR :
è una questione di dignità della professione. Non siamo un supermercato, una regola ci deve essere, ma soprattutto, secondo me, il rischio è che i nostri clienti avranno la sensazione che il lavoro offerto non valga mai il compenso richiesto. Lo "sconto" diventerà legittimo...
Già è complicato difendersi da quei "professionisti" che lavorano da schifo, se abbassiamo pure le tariffe penalizziamo solo chi vuole lavorare bene. Che pena....
ma :
ma in europa gli altri ordini hanno la tariffa minima?
daniele :
alle volte penso di essere l'unico che trova giusta l'abolizione delle tariffe.
a. tutti dite che già da tempo nessuno se le filava più, quindi, mi sembra legittimo prendere atto e rendere lecita una pratica che altrimenti lecita non è.
b. in europa non esiste un tariffario minimo al più un tariffario consigliato, perchè vogliamo sempre fare gli originali?
c. uno può avere mille e più motivi per applicare costi bassi, sono affari propri, magari lo fa perchè pensa che così pur essendo giovane riesce a farsi un nome, emergere e poi alzare le proprie tariffe come vuole

posso farvi/ci una domanda... ma voi vi sentite imprenditori di voi stessi o preferite essere considerati dei tecnici/artisti? avete mai pensato che forse la libera professione non è sempre la strada migliore per tutti?
saluti
Anders :
Io stato da sempre contrario alla liberalizzazione delle tariffe, un semplice pretesto per eliminare più avanti gli ordini professionali, sarebbe stato più corretto consentire una certa percentuale di sconto in base alle competenze assunte. Questo è stato fatto non tanto per favorire i giovani, quanto invece per arrivare in un futuro alle casse di previdenza private, facendo confluire il versato nel calderone inps. Spero con tutto il cuore di sbagliarmi.
daniele :
scusa ma non colgo la relazione... le tariffe sono una cosa, gli ordini un'altra e la previdenza una terza.
poi se vogliamo eliminare oggi stesso l'ordine professionale sono il primo che ci metterebbe la firma :) poichè così come sono strutturati sono assolutamente inutili.
ks :
credo che:
1) le tariffe minime, come ampiamente dimostrato nella pratica quotidiana di puntuale non rispetto, siano inutili;
2) sono inutili perchè non assecondano il libero mercato;
3) sono inutili perchè creavano situazioni di non concorrenza: esempio vissuto sulla mia pelle. incarico ll.pp. e c'erano ancora le tariffe minime. secondo voi a partià di offerta economica ma con c.v. e differenza d'età a chi lo hanno dato il lavoro? certo qualcuno potrà osservare come chi lavora da 20 anni ha più esperienza di chi lavora da 5, però secondo questa logica fino a 45-50 anni uno che fa? la casetta del cane dell'amico di papà?
4) in europa, dove lavoro, non esistono tariffe minime. tent'è che a seguito della segnalazione del belgio l'italia era stata bacchettata dalla U.E.!!!!
5) in europa, ma qui apriremo contenziosi a non finire, non esistono nemmeno gli ordini - monopoli!...come che l'appartenenza all'ordine fosse garanzie di risultato ottimo...ma vi site guardati in giro????
6) le lobby...credo che le società di professionisti siano il futuro...quando mi sono visto soffiare progetti da "fabbriche" di progetti, mi sono adeguato costruendo nel mio piccolo una piccola "fabbrica" di progetti ed oggi, sempre tra mille difficoltà, possiamo dire la nostra. se fossi rimasto libero professionista "solitario" non so che futuro potrei avere, ma sono mie considerazioni.

saluti

KS
daniele :
mi sembra che Ks abbia dato una buona lettura.
e il futuro è in buona parte crescere per diventare più efficienti e competitivi, ci lamentiamo per le "fabbriche di progetti" perchè non lo diventiamo anche noi? non è nelle nostre corde? spiacenti forse essere liberi professionisti non fa per noi, diventiamo impiegati tecnici e dopo 8-9 ore torniamo a casa tranquilli. se si vuole fare realmente la professione la strada è aperta, il mercato pure e le storture stanno venendo (lentamente) tolte.
Ronin :
in alcuni paesi d'europa le tariffe minime esistono (in germania, se non mi son perso qualcosa).
ad anders dico che in molti paesi, gli ordini non esistono per legge, sono associazioni privati: visto che non funzionano e servono solo ai loro presidenti, io li abolirei pure qui (meglio, li trasformerei in associazioni private)
desnip :
... a costo di sfinirvi :-)
Ma voglio solo tranquillizzare i giovani colleghi: i committenti non vanno da chi li fa pagare di meno!
VE LO ASSICURO!!!!
Dormite sonni tranquilli.
ma :
infatti vanno solo da chi ha il "contatto"
ks :
i nostri "veci" dicevano: con poco se ga poco! ed è vero...nella professione io non credo si debba correre ad abbassare i prezzi stracciandoli, anche perchè oggettivamente poi si hanno prodotti...scadenti. io penso invece che una buona orgnaizzazione permetta di abbattere notevolmente i costi, che nn vuol dire abbassare la qualità, anzi nel mio caso significa implementarla, perchè un progetto visto da più occhi e fatto da più mani assume maggior valore aggiunto che viene sempre valutato!

saluti

ks
manu :
probabilmente in qualche ultimo mio post...vi sarò sembrata contratria alla liberalizzazione...ma non lo sono, rbadisco solo che se tenessimo per buono il minimo tariffario sarebbe a mio parere meglio...
vi siete mai chieste chi veramente può applicare una parcella bassissima da "concrrenza"???...chi ha iniziato da poco (e può contare i clienti sulle dita di una mano) o chi sta in campo da anni e anni (e di clienti ne ha tanti)?...eppure le spese di uno studio sono sempre le stesse!!!...allora chi continuerà a stare sul campo e chi invece sarà costretto a ritirarsi prima del tempo??..
desnip :
Non so se l'esempio può essere calzante, ma ci si può riflettere. Prendiamo due medici: un professore di fama internazionale che fa visite a 200 euro e un giovane che ha tariffe più basse. Il professore non si preoccupa certo di abbassare i prezzi per paura della concorrenza del colega giovane! Penso che, con le debite differenze, valga lo stesso per gli architetti. Un giovane può fare prezzi concorrenziali per immettersi sul mercato del lavoro, ma il grande studio non si preoccuperà certo di abbassare le sue tariffe per stargli dietro. Quindi non temo una corsa al "ribasso selvaggio".
E poi in questi post legg un controsenso: gente che lavora accettando stipendi da fame da un lato e dall'altro il timore di ribassare troppo le tariffe. Ma non è meglio guadagnare poco ma in proprio, piuttosto che fare gli schiavi sottopagati per altri?
ks :
concordo con te, ma non me ne voglia Pigmentus, come ho già detto in altri post il problema è che...siamo troppi, e sopratutto tutti vogliono far tutto senza competenza specifica..ed oggi più di ieri ti serve!
Chi accetta stipendi sottopagati lo fa perchè è costretto e chi li da è perchè sa che potrebbe abbassarli. un esempio? da me arrivano non quotidianamente ma due tre volte alla settimana c.v. di neo ingegneri, architetti, urbanisti, agronomi, geometri, ecc.. per mia decisione e moralità ritengo che un mio collaboratore competente debba all'inizio quanto minimo avere una retribuzione dignitosa, diciamo i 1500 euro al netto di tasse varie ecc. e sopratutto che se è in gamba si meriti di più, se non una percentuale sul lavoro prodotto. tuttavia nella società c'è chi sostiente che sono un folle, perchè lui nel suo settore (es. architettura) paga i suoi collaboratori metà! e il bello è che li trova ed io mi trovo la coda perchè volgiono passare dall'architettura all'urbanisitca! che dirti...se fossero meno anche il mio socio sborserebbe di più, perchè sennò col cavolo che andrebbe in ferie due mesi all'anno!

Saluti

KS
desnip :
sul discorso delle competenze concordo. Su quello che siamo in troppi no. Io continuo a credere che il lavoro c'è per tutti.
Mi trovo costretta a fare accatatstamenti, successioni, calcoli strutturali. Roba di cui farei volentieri a meno, ma se i geometri e gli ingegneri si mettono a fare ristrutturazioni d'interni io cosa posso fare per vivere? Perchè ognuno non fa il suo lavoro?
La mia socia avvocato è civilista. Avendo bisogno di un'avvocato per un problema di abusivismo, mi ha fatto conoscere una sua amica amministrativista, la quale collabora con un penalista che si occupa dell'aspetto penale. Questo quando, in passato, per un problema del genere si andava dall'"avvocato" e basta. Ora ognuno di loro è competente (e bene) nel suo campo specifico.
Da noi c'è gente che vuol fare tutto "arronzando".
ks :
si forse il lavoro ci sarebbe per tutti se effettivamente tutti facessero il loro..però ti renderai conto che in alcuni casi c'è vera inflazione...es
- un buon strutturista è più semplice da trovare, anche perchè ci sono ingegneri (civili, edili, ecc) architetti geometri
- un buon disegnatore è diffusissimo;
- un buon topografo lo paghi oro, perchè difficilmente trovi uno che si presta ad andare per campi, fuori alfreddo sole pioggia ecc. e poi se lo fa è quasi sempre un geometra.
- un buon paesaggista è mooolto raro! il più sono pianta alberi che non sanno che su un terreno basico non metti una sequoia! solo perchè è bella!ù
- un buon pianificatore è mooooolto raro, i più sono "retinisti" ma non distinguono un'invariante geologica da una pedologica
- non parliamo dei realizzatori di S.I.T. e gestione G.I.S.

per disegnare una casa, sinceramente, servono competenze particolari?....conosco muratori che lo farebbero moooolto meglio di tanti tecnici che mi presentano pratiche ogni giorno! e non parliamo di qualità architettonica perchè...se giri un poco per il veneto...forse non sanno neppure cosa siano queste due parole

Saluti

KS
marzi :
E' un anno che sono libero professionista, ho sempre applicato la tariffa professionale (solo opere private, perchè gli enti pubblici mi hanno detto che non si fidano a darmi un incarico per non doverne rendere conto all'opposizione in quanto sono troppo giovane!!!) cn qualche sconto che sottoscrivevo sempre sotto gli occhi della committenza, la tariffa mi è sempre servita per giustificare i miei prezzi e quando ho fatto uno sconto che superasse i 15% (amici) il risultato non è stato così vantaggioso in quanto la committenza non apprezzava il mio lavoro. Ad abbassare i prezzi non ci penso neppure perchè io offro una consulenza più che esaustiva, la committenza mi chiama ogni qualvolta ha un dubbio un problema una indecisione e io non lesino il mio aiuto, sono sempre presente in cantiere e devo tenere testa ai fornitori, alle imprese e restare nei prezzi di preventivo, mi chiamano il sabato pomeriggio e la domenica mattina ( perchè la zia vleva vedere il progetto!!!) e allora queste cose si pagano, (mi sbaglierò ma le fabbriche di progetti chiudono serranda il venerdì pomeriggio e riaprono il lunedì mattina), io accetto tutto e se non sono qualificata nomino un tecnico qualificato per farlo, ma sono io che ne risponde, per ora mangio e non ho ancora avuto lamentele sul lavoro e sui prezzi. Non dimentico che i miei guadagni vengono da una laurea che i miei genitori hanno pesantemente pagato e da una lunga gavetta dove essere pagata poco era il minimo rispetto ai maltrattameti ed alle umiliazioni.
ks :
le fabbriche di progetti quasi tutte chiudono venerdì sera e aprono lunedì mattina...poi però c'è il titolare della fabbrica che come te deve correre la domenica mattina...l'unico vantaggio della fabbrica, forse, è che se sei in tanti magari non ti tocca ogni domenica te...

saluti

ks
matilda :
I minimi sono il "minimo" per guadagnare dignitosamente.
Perchè toglierli?
No. Contrarissima.
Io cmq applico molto di più dei minimi, ci mancherebbe altro. Avete mai pagato le parcelle di altri professionisti, medici, avvocati etc...?


Ciao

mat
studio di progettazione :
il problema è semplicemente uno: UN'ORDINANZA CHE OBBLIGHI A RISPETTARE I MINIMI TARIFFARI attraverso controlli a tappeto a partire dai timbri emessi su un progetto.
Mi spiego: l'unico nostro potere è quello del TIMBRO e FIRMA. se ad esso diamo obbligatorietà di rispettare il minimo tariffario per una tal pratica, allora nessun professionista potrà derogare da tale obbligo, pena la sospensione dall'Ordine. Soltanto così, potremo avere la possibilità di non fare il gioco dei committenti, ma ritornare a dare DIGNITA' alla nostra professione, già troppo bistrattata da colleghi che se ne fregano e fanno prezzi stracciati (con relativi porgetti e/o pratiche fatte a cacca) ...
matilda :
..sul valore del timbro e della firma dei quali dovremmo avere più rispetto noi per primi come categoria.
Sono d'accordo anche sui minimi, peccato che l'attuale legislazione vada esattamente in senso opposto.
E io che li ho pure votati!!!!! Errore che nn ripeterò mai più!!

Coraggio, se avremo noi per primi rispetto del nostro lavoro le cose possono cambiare.

Ciao

Mat
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