Salve a tutti. Vi espongo il mio problema.
Ho da poco venduto un immobile per il quale fu rilasciata una regolare licenza edilizia nel 1966. i lavori, con ogni probabilità, iniziarono ante 1 settembre 67. Ho sempre creduto che l'immobile fosse stato costruito secondo il rigoroso rispetto di un progetto da me conservato. Sono invece soltanto adesso venuto a conoscenza del fatto che il progetto allegato alla licenza consentiva la costruzione di due corpi affiancati, uno piano terra ed uno rialzato. La costruzione fu invece effettuata su piani sovrapposti (uno piano terra ed un altro primo piano) senza nessuna modifica della volumetria.
Aggiungo inoltre che, oltre alla regolare licenza di abitabilità, esiste una seconda licenza edilizia di autorizzazione ai lavori di ampliamento del primo piano (il che, a mio parere, presuppone il carattere non abusivo dello stesso). Il nuovo acquirente ha notevolmente modificato la volumetria dell'immobile a lui alienato, cosicchè, a seguito dell'intervento dei vigili, gli sono stati contestati oltre agli abusi da lui solo commessi, anche il carattere abusivo del primo piano della costruzione originaria siccome non conforme al progetto allegato e conservato in comune. Mi chiedo se la esistenza della prima licenza edilizia del 66, la licenza di abitabilità e la seconda licenza di autorizzazione all'ampliamento possano non essere sufficienti a dimostrare il carattere non abusivo dell'immobile e se vi sono, altrimenti, rimedi. non escludo peraltro che il progetto in mio possesso possa essere stato depositato al comune che lo ha perso. potrei chiedere alla sovrintendenza?
alecond : [post n° 162984]
parere urgente licenza edilizia
ma i vv.uu. come sono venuti in possesso del progetto originario? La conformità dei lavori c'è o non c'è rispetto ai progetti originali? quello del 66 poi all'autorizzazione. Ma se c'è l'agibilità come hanno fatto a rilasciarla avendo lavori non conformi? Non ho capito bene la questione.
il progetto in possesso dei viglili è quello allegato alla licenza del 66. in questo progetto fu autorizzata la costruzione di due corpi di fabbrica affiancati pur se sfalzati l'uno rispetto all'altro. solo adesso ho appreso che il progetto autorizzato fosse questo (e non l'altro del quale io sono in possesso sviluppato su due piani di cui l'uno sovrapposto e non affiancato all'altro). ciò in quanto solo adesso è stata contestata al nuovo acquirente la difformità della costruzione effettuata rispetto a quella autorizzata. ciò nonostante la esistenza di una licenza di abitabilità che attestò la conformità dei lavori rispetto al progetto e nonostante una seconda licenza di ampliamento del primo piano rilasciata nel 1972.
ora ho capito. Certo che sti vigili farebbero bene a occuparsi del traffcio anzichè rompere li co......su un fabbricato di oltre 40 anni addietro. Ma chi li porta? Andiamo per ordine. Qui, a meno che loro, i VV.UU., non cercano di fare finta di essere fessi, sono azzi amari.
Accertamento di conformità è possibile? Questo devi vederlo tu in base alle NTA e RE. C'è oltre tutto un falso sull'agibilità. Era un'agibilità rilasciata alla vecchia maniera, considerato gli anni, ovvero quando i tecnici del comune facevano i sopralluoghi o tramite asseverazione da parte del DL? In ogni caso se è così come dicono loro c'è un falso. L'autorizzazione ai nuovi lavori non avfrebbero potuto realizzarli. Ma siccome l'uffio edilizia privata, di allora, non era così fiscale, come i VV.UU. di oggi, non ha neanche pensato necessario andare a spulciare nei meandri dell'archivio per vedere se il fabbricato era conforme al progetto del 66. Ma tu vedi sti rompi.... dove gli vanno gli occhi. Bhe, posso dirti che se non hai possibilità di fare un acceetamento di conformità sono rogne. Se poi i VV non hanno fatto verbale la cosa potrebbe essere diversa. Credo che ci siamo capiti.
Ciao
Accertamento di conformità è possibile? Questo devi vederlo tu in base alle NTA e RE. C'è oltre tutto un falso sull'agibilità. Era un'agibilità rilasciata alla vecchia maniera, considerato gli anni, ovvero quando i tecnici del comune facevano i sopralluoghi o tramite asseverazione da parte del DL? In ogni caso se è così come dicono loro c'è un falso. L'autorizzazione ai nuovi lavori non avfrebbero potuto realizzarli. Ma siccome l'uffio edilizia privata, di allora, non era così fiscale, come i VV.UU. di oggi, non ha neanche pensato necessario andare a spulciare nei meandri dell'archivio per vedere se il fabbricato era conforme al progetto del 66. Ma tu vedi sti rompi.... dove gli vanno gli occhi. Bhe, posso dirti che se non hai possibilità di fare un acceetamento di conformità sono rogne. Se poi i VV non hanno fatto verbale la cosa potrebbe essere diversa. Credo che ci siamo capiti.
Ciao