Salve a tutti,
sono un giovane architetto e a gennaio vorrei iscrivermi all'ordine senza però aprire contestualmente la P.I., almeno non per il momento.
Volevo chiedere se e che tipo di prestazioni professionali potrei esercitare con la sola iscrizione?
Se ci fosse questa possibilità ,non avendo la P.I., che tipo di fatture dovrei emettere e che importo massimo annuo potrei raggiungere?
Poniamo per esempio che io abbia la possibilità di fare una restrutturazione o un recupero del sottotetto, potrei presentare in comune le pratiche necessarie per questo tipo di interventi con la sola iscrizione all'ordine degli architetti?
Con l'iscrizione l'ordine ti consegna la tua matricola e il timbro, quindi in teroria potrei "firmare", ma tutto questo è sufficiente ad essere abilitati alla professione oppure è necessario, oltre all'iscrizione ad una cassa previdenziale, possedere non solo per ragioni fiscali anche una P.I.?
Grazie dell'attenzione e a chi vorrà chiarire questi dubbi.
Rajgon : [post n° 171569]
La professione dell'Architetto...
Puoi fare tutto quello che fa un arch. Con la ritenuta d'acconto, puoi fatturare al massimo 5000 euro in un anno.
Ok grazie, quindi correggettimi se sbaglio:
ESEMPIO
Onorario € 1.000,00 +
Rivalsa 4% cassa di previdenza € 40,00 +
IVA al 20% su € 1.040,00 € 208,00 +
---------------------------------------------------
TOTALE FATTURA € 1.248,00 - LORDO
Ritenuta d'acconto su € 1.000,00 € 200,00 =
---------------------------------------------------
TOTALE DA PAGARE € 1.048,00
Quindi a me il committente darà € 1.048, poi dovranno pagare 200,00 euro di tasse allo stato (tramite modello F24 il 16 del mese successivo alla data della mia paga) e l'anno successivo mi dovranno mandare la "Certificazione della ritenuta d'acconto" in cui dichiarano che hanno versato le tasse per me?
Il tutto per un totale di max € 5.000 lordi l'anno.
ESEMPIO
Onorario € 1.000,00 +
Rivalsa 4% cassa di previdenza € 40,00 +
IVA al 20% su € 1.040,00 € 208,00 +
---------------------------------------------------
TOTALE FATTURA € 1.248,00 - LORDO
Ritenuta d'acconto su € 1.000,00 € 200,00 =
---------------------------------------------------
TOTALE DA PAGARE € 1.048,00
Quindi a me il committente darà € 1.048, poi dovranno pagare 200,00 euro di tasse allo stato (tramite modello F24 il 16 del mese successivo alla data della mia paga) e l'anno successivo mi dovranno mandare la "Certificazione della ritenuta d'acconto" in cui dichiarano che hanno versato le tasse per me?
Il tutto per un totale di max € 5.000 lordi l'anno.
l'esempio che ha fatto Rajgon è molto interessante e interessa anche me.
spero che qualcuno risponda...
grazie
spero che qualcuno risponda...
grazie
ragazzi i post su questo argomento sono decine.
purtroppo avere il timbro non basta.
per firmare e fatturare devi essere un professionista e quindi avere P IVA.
la ritenuta si applica a chi fattura meno di 5000 € annui ma senza essere un professionista.
es pratico: un amico ti fa fare un progetto.
puoi chiedergli quello che vuoi ma senza firmarti come arch.
quindi non puoi presentare la DIA e atti come questo.
l'iscrizione all'ordine ti fa solo maturare l'anzianità per fare ad es. il collaudatore e cose del genere.
purtroppo avere il timbro non basta.
per firmare e fatturare devi essere un professionista e quindi avere P IVA.
la ritenuta si applica a chi fattura meno di 5000 € annui ma senza essere un professionista.
es pratico: un amico ti fa fare un progetto.
puoi chiedergli quello che vuoi ma senza firmarti come arch.
quindi non puoi presentare la DIA e atti come questo.
l'iscrizione all'ordine ti fa solo maturare l'anzianità per fare ad es. il collaudatore e cose del genere.
è tutto sbagliato.
uno che fattura come prestazione occasionale non chiede la cassa che tra l'altro è il 2% e l'IVA non esiste.
sarà quindi:
onorario 1000 -
ritenuta 20% 200=
importo dovuto 800
uno che fattura come prestazione occasionale non chiede la cassa che tra l'altro è il 2% e l'IVA non esiste.
sarà quindi:
onorario 1000 -
ritenuta 20% 200=
importo dovuto 800
sentite... se volete fare la professione adottate tutte le misure necessarie! ovvero iscrizione all'ordine, P IVA e inarcassa.... altrimenti fate un altro mestiere....
se vuoi iscriverti all''ordine ma non aprire P IVA vuol dire che fai un altro lavoro, per esempio sei assunto da un'impresa oppure fai il tecnico comunale....
ci sono decine e decine di post su questo argomento! leggili bene e cercati la legge biagi che norma le attività professionali
se non hai inarcassa non hai il contributo soggettivo e se non hai P. IVA non hai il 20%.... tutto questo vale fino a 5000€ e poi fai una scelta... o contributo inps (ma non fai l'architetto bensì il disegnatore) oppure inarcassa ma devi aprire partita IVA
bye bye
se vuoi iscriverti all''ordine ma non aprire P IVA vuol dire che fai un altro lavoro, per esempio sei assunto da un'impresa oppure fai il tecnico comunale....
ci sono decine e decine di post su questo argomento! leggili bene e cercati la legge biagi che norma le attività professionali
se non hai inarcassa non hai il contributo soggettivo e se non hai P. IVA non hai il 20%.... tutto questo vale fino a 5000€ e poi fai una scelta... o contributo inps (ma non fai l'architetto bensì il disegnatore) oppure inarcassa ma devi aprire partita IVA
bye bye
schema per la fattura o ricevuta e qualche info aggiuntiva:
www.professionearchitetto.it/tools/fattura/index.html
bye bye
www.professionearchitetto.it/tools/fattura/index.html
bye bye
[post n° 171137]
se guardi i miei post ho messo il link riguardo il fatto che professionisti iscritti all'albo non possono fare prestazioni occasionali.
se guardi i miei post ho messo il link riguardo il fatto che professionisti iscritti all'albo non possono fare prestazioni occasionali.
Io potrei anche lavorare come arch. in uno studio o una ditta, come dipendente o collaboratrice, e voler fare dei lavoretti miei nei ritagli, fatturando meno di 5000...
La partita iva che costi ha? (se non la uso, intendo dire)
La partita iva che costi ha? (se non la uso, intendo dire)
L'art. 61 del D. Lgs. esclude da questo tipo di rapporto di lavoro i seguenti soggetti:
-i professionisti intellettuali, con iscrizione ad apposito albo;
quindi se sei iscritto all'albo non puoi fare prestazioni occasionali, almeno come Arch. pinco pallino!
-i professionisti intellettuali, con iscrizione ad apposito albo;
quindi se sei iscritto all'albo non puoi fare prestazioni occasionali, almeno come Arch. pinco pallino!
supponiamo che avere P.I. costa 100
e io da abilitato (speriamo presto) e iscritto all'ordine guadagno 90, per i motivi più disparati, invece di guadagnare ci perdo! E se faccio dei piccoli lavori in attesa di fare qualche lavoro importante... In pratica Pac stai dicendo che la legge ci induce a lavorare in nero perchè se così stanno le cose non siamo messi in condizioni di lavorare alla luce del sole.
e io da abilitato (speriamo presto) e iscritto all'ordine guadagno 90, per i motivi più disparati, invece di guadagnare ci perdo! E se faccio dei piccoli lavori in attesa di fare qualche lavoro importante... In pratica Pac stai dicendo che la legge ci induce a lavorare in nero perchè se così stanno le cose non siamo messi in condizioni di lavorare alla luce del sole.
ma che discorsi sono? sto dicendo quello che è la legge...non l'ho mica scritta io!!
so anch'io che sarebbe comodo fare prestazioni occasionali ma non si può!
partita iva se iscritto all'labo comporta come spese commercialista e inarcassa sostanzialmente. so che non è facile iniziare! io sono giovane e collaboro con uno studio e ho qualche lavoretto mio, le spese sono tante e sinceramente anche a me 500 euro di commercialista e 400 euro di inarcassa farebbero comodo in tasca piuttosto che spenderli! ma la legge così! se vuoi fare l'architetto hai degli "obblighi fiscali" se così vogliamo chiamarli.
so anch'io che sarebbe comodo fare prestazioni occasionali ma non si può!
partita iva se iscritto all'labo comporta come spese commercialista e inarcassa sostanzialmente. so che non è facile iniziare! io sono giovane e collaboro con uno studio e ho qualche lavoretto mio, le spese sono tante e sinceramente anche a me 500 euro di commercialista e 400 euro di inarcassa farebbero comodo in tasca piuttosto che spenderli! ma la legge così! se vuoi fare l'architetto hai degli "obblighi fiscali" se così vogliamo chiamarli.
confermo quanto detto da pac con una piccola aggiunta: esistono regimi fiscali 'agevolati'... credo che l'ultimo in ordine di tempo si chiami forfettino (o forfettone... non so) che utilizzi se fatturi meno di 30.000 € anno e ti risparmia lo studio di settore (e non immagini che sollievo) e il costo del commercialista, almeno per i primi anni, lasciandoti la possibilità di avere il tuo regime fiscale a norma (P. IVA e inarcassa compresi)
bye bye
bye bye
ultimo regime fiscale, quello detto dei contribuenti minimi o anche forfettone, si può fare se si fatturano meno di 30.000 euro annui, è il regime fiscale che ho anch'io.
buon lavoro a tutti.
buon lavoro a tutti.
il messaggio è chiaro, ma allora come si spiega questo:
"I PROFESSIONISTI ISCRITTI ALL’ALBO MA NON ALLA CASSA
I professionisti iscritti all’Albo possono non essere iscritti alla relativa Cassa di previdenza,
ad esempio perché già coperti previdenzialmente (es. lavoratori dipendenti) o pensionati.
Applicazione del contributo integrativo
Tali professionisti sono comunque obbligati al versamento del contributo integrativo
(generalmente del 2%) alla Cassa previdenziale di categoria, in relazione ai compensi di
lavoro autonomo, con rivalsa nei confronti del cliente.
Applicazione della rivalsa INPS del 4%
I professionisti non iscritti alla Cassa di previdenza di categoria:
• devono iscriversi alla gestione separata INPS ex art. 2 co. 26 della L. 335/95 e versare il contributo del
10% sul reddito di lavoro autonomo dichiarato ai fini IRPEF e non assoggettato ad un’altra contribuzione
previdenziale obbligatoria;
• possono addebitare in fattura al cliente la rivalsa del 4% del contributo INPS, calcolata sui compensi
lordi".
trovato sul link segnalato in home/tools
www.pd.ordineingegneri.it/OrdineIngPd/document.nsf/6be6d75447f84f70c…
"I PROFESSIONISTI ISCRITTI ALL’ALBO MA NON ALLA CASSA
I professionisti iscritti all’Albo possono non essere iscritti alla relativa Cassa di previdenza,
ad esempio perché già coperti previdenzialmente (es. lavoratori dipendenti) o pensionati.
Applicazione del contributo integrativo
Tali professionisti sono comunque obbligati al versamento del contributo integrativo
(generalmente del 2%) alla Cassa previdenziale di categoria, in relazione ai compensi di
lavoro autonomo, con rivalsa nei confronti del cliente.
Applicazione della rivalsa INPS del 4%
I professionisti non iscritti alla Cassa di previdenza di categoria:
• devono iscriversi alla gestione separata INPS ex art. 2 co. 26 della L. 335/95 e versare il contributo del
10% sul reddito di lavoro autonomo dichiarato ai fini IRPEF e non assoggettato ad un’altra contribuzione
previdenziale obbligatoria;
• possono addebitare in fattura al cliente la rivalsa del 4% del contributo INPS, calcolata sui compensi
lordi".
trovato sul link segnalato in home/tools
www.pd.ordineingegneri.it/OrdineIngPd/document.nsf/6be6d75447f84f70c…
Ma la partita iva che costi ha? Perchè se in un anno emetto 0 fatture, ad esempio, micca debbo pagarmelo il commercialista, e poi non credo che sia obbligatorio averlo, giusto?
i requisiti per inarcassa sono questi:
www.inarcassa.it/pr_ev.html
se tu vuoi fare il libero professionista e non altro ti iscrivi ad inarcassa, se fai anche altro (sei dipendente etc c'è gestione separata inps).
quello di cui si paralva sopra era diverso però! leggiti le norme che regolano le prestazioni occasionali e capirai che è un'latra cosa! per prestazioni occasionali si intende il limite di 5000 euro annui ma anche di max 30 giorni di lavoro.
www.inarcassa.it/pr_ev.html
se tu vuoi fare il libero professionista e non altro ti iscrivi ad inarcassa, se fai anche altro (sei dipendente etc c'è gestione separata inps).
quello di cui si paralva sopra era diverso però! leggiti le norme che regolano le prestazioni occasionali e capirai che è un'latra cosa! per prestazioni occasionali si intende il limite di 5000 euro annui ma anche di max 30 giorni di lavoro.
come si spiega in che senso? per esempio se sei dipendente pubblico iscritto all'ordine hai contribui previdenziali versati dall'ente ma versi 2% cassa... oppure dipendente di impresa edile iscritto all'ordine ha contributi inps versati dalla sua azienda ma mantiene iscrizione inarcassa
altra opzione di lavoratore autonomo è il disegnatore ma non sei iscritto all'ordine
bye bye
altra opzione di lavoratore autonomo è il disegnatore ma non sei iscritto all'ordine
bye bye
nel senso che pensavo che inarcassa e P.I. costituissero un pacchetto unico e inscindibile, ma a quanto pare mi sbagliavo...
Quello che è chiaro è che per esercitare la professione è OBBLIGATORIA la P.I.: prendere o lasciare!
la questone contributi è un capitolo a parte, ma non mi pare che per esercitare sia obbligatorio iscriversi a inarcassa, lo si diceva in alcuni post di 1 mese fa: è facoltà del professionista scegliersi l'istituto previdenziale.
Quello che è chiaro è che per esercitare la professione è OBBLIGATORIA la P.I.: prendere o lasciare!
la questone contributi è un capitolo a parte, ma non mi pare che per esercitare sia obbligatorio iscriversi a inarcassa, lo si diceva in alcuni post di 1 mese fa: è facoltà del professionista scegliersi l'istituto previdenziale.
guarda che tra i contributi previdenziali inarcassa è il più vantaggioso... si parla di 10+2% contro un circa 26% dell'inps in gestione separata!!! se, invece, sei dipendente di una ditta o di un ente pubblico allora il problema non si pone: i contributi ti vengono versati dalla tua azienda/ente
bye bye
bye bye
Grazie a tutt!
Riassumendo, l'iscrizione ad un'albo professionale impedisce di emettere ritenuta d'acconto come prestazione occasionale perchè il soggetto è escluso da qusta possibilità dall'art. 61 del D. Lgs.
Quindi se avessi qualche piccolo lavoro "extra" fuori dall'orario d'ufficio ma non ho P.I. e Inarcassa allora ho le mani legate o sbaglio?
Ma che voi sappiate non esiste alcuna forma di LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE per cui si possa emettere una ricevuta valida a fini fiscali? Mi pare di aver capito che sia solamente un problema normativo e non di competenza.
Ultima domanda; cosa rischia un soggetto avente solamente iscrizione all'ordine professionale qualora presentasse per conto di un committente una pratica comunale?
Ma scusate, vado per logica anche se non bisogna farci troppo affidamento, all'atto dell'iscrizione all'ordine per quale motivo mi danno il mio timbro se poi non posso firmare???
P.I. Inracassa e quant'altro credo (non sono un commercialista) siano solo questioni fiscali.
Capisco, ci saranno sicuramente anche delle regole deontologiche che non contemplanno la possibilità di esercitare la professione di architetto senza determinati requisiti e che certi comportamenti non sono corretti verso i propri colleghi, ma da qualche parte bisognerà pur cominciare?
Lungi da me qualsiasi polemica (non è mia intenzione)cerco solo di capire come ci si debba muovere per poter cominciare la professione ed è per questo che mi rivolgo a chi ne sà più di me.
Grazie e a presto!
Riassumendo, l'iscrizione ad un'albo professionale impedisce di emettere ritenuta d'acconto come prestazione occasionale perchè il soggetto è escluso da qusta possibilità dall'art. 61 del D. Lgs.
Quindi se avessi qualche piccolo lavoro "extra" fuori dall'orario d'ufficio ma non ho P.I. e Inarcassa allora ho le mani legate o sbaglio?
Ma che voi sappiate non esiste alcuna forma di LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE per cui si possa emettere una ricevuta valida a fini fiscali? Mi pare di aver capito che sia solamente un problema normativo e non di competenza.
Ultima domanda; cosa rischia un soggetto avente solamente iscrizione all'ordine professionale qualora presentasse per conto di un committente una pratica comunale?
Ma scusate, vado per logica anche se non bisogna farci troppo affidamento, all'atto dell'iscrizione all'ordine per quale motivo mi danno il mio timbro se poi non posso firmare???
P.I. Inracassa e quant'altro credo (non sono un commercialista) siano solo questioni fiscali.
Capisco, ci saranno sicuramente anche delle regole deontologiche che non contemplanno la possibilità di esercitare la professione di architetto senza determinati requisiti e che certi comportamenti non sono corretti verso i propri colleghi, ma da qualche parte bisognerà pur cominciare?
Lungi da me qualsiasi polemica (non è mia intenzione)cerco solo di capire come ci si debba muovere per poter cominciare la professione ed è per questo che mi rivolgo a chi ne sà più di me.
Grazie e a presto!