Per realizzare una piccola attività artigianale, devo cambiare destinazione d'uso da c2 a c3 con realizzazione di alcune opere interne; in comune mi hanno detto che serve un pdc.
Oltre ad elaborati vari, rel tecnica, doc fotografica, verifica parcheggi, devo calcolare oneri concessori? Per farlo, devo riferirmi alle tabelle parametriche del comune?
Grazie...
Fabio : [post n° 237908]
Pdc e cambio destinazione d'uso
gli oneri di urbanizzazione vanno corrisposti se aumenti il carico urbanistico e questo lo vedi appunto dalle tabelle parametriche del Comune di riferimento mentre il costo di costruzione se fai ristrutturazione è corrisposto in una quota parte rispetto ad un intervento di nuova edificazione, la quota parte da corrispondere la desumi anch'essa dalle tabelle parametriche comunali...
ma addirittura un pdc?anche fosse una ristrutturazione edilizia per modifiche interne e cambio di destinazione d'uso un pdc mi sembra un pò eccessivo.
eh, pure io lo pensavo ma in comune mi hanno chiesto il pdc...il locale ricade in zona b2 di piano regolatore...
anche a me pare eccessivo, con questa ristrutturazione se non aumenti volumetria la sup. utile e non cambi la sagoma dell'edificio dovrebbe bastare una DIA, almeno in Toscana è così, forse cambia qualcosa da regione a regione?